di Alessandra Pierini
“La morte sai cos’è ? E’ una livella che mette tutti pari sulla terra”. Così recitava un verso della celebre poesia firmata dal principe De Curtis meglio conosciuto come Totò ma non a Macerata dove l’amministrazione ha alzato la tariffa per le inumazioni del 600 %, a suo dire per far giustizia, ma dovrà ora rivedere i calcoli. E’ stata infatti approvata la mozione presentata in Consiglio comunale dai Comunisti Italiani Stefano Blanchi e Michele Lattanzi che hanno impegnato l’amministrazione a revocare la delibera di Giunta in materia, lasciando invariata la tariffa di 142 euro o a predisporre una nuova delibera con aumento non superiore al 50 % rispetto alla tariffa fissata nel 2006 (leggi l’articolo).
“Il Comune non lucra un euro dalla tariffa per le inumazioni che è il seppellimento a terra – ha spiegato l’assessore Luciano Pantanetti mentre finora la tariffa era molto al di sotto rispetto ai costi vivi. Per le tumulazioni nei fornetti invece il Comune fa pagare la spesa quasi per intero, abbiamo perciò pensato di applicare un criterio uniforme anche per l’inumazione. E’ un elemento di equità e giustizia che va valutato con un’ottica diversa rispetto al mero aumento della spesa. Chi non ha comunque non paga perché il Comune si fa carico integralmente del costo di chi passa a miglior vita senza avere soldi per pagare”.
Completamente opposte le posizioni della minoranza ma anche dalla maggioranza è stata espressa qualche contrarietà. “Gli aumenti andavano fatti – ha detto Massimiliano Bianchini di Pensare Macerata – ma non mi sento di difendere la delibera che aumenta del 600% nell’anno la tariffa. La differenza tra costo vivo e quanto si pagava a Macerata (tariffa) è troppa ma l’idea della Giunta è sbagliata”. La mozione è stata approvata con i 12 voti favorevoli dei proponenti e dell’intera opposizione. Contrari il sindaco Romano Carancini, il presidente del consiglio Romano Mari e i consiglieri del Pd Narciso Ricotta, Ulderico Orazi e Marco Menchi. Si sono astenuti gli altri 12 consiglieri di maggioranza. Forse per scaramanzia.
Approvate anche le delibere di attuazione del progetto social housing a Fonte Maggiore, di modifica delle linee guida sulle procedure Suap e dell’articolo 66 del regolamento edilizio comunale. E stata invece bocciata, con tanto di bagarre interna all’opposizione, la mozione proposta dai consiglieri del Pdl Riccardo Sacchi e Marco Guzzini per proporre un tavolo istituzionale per giungere alla soluzione di problematiche inerenti l’ampliamento del palasport di Fontescodella. L’opera non è contenuta neanche nel bilancio di previsione 2012 e questo la dice lunga sulla priorità della sua realizzazione. In più all’ennesimo atto presentato sul tema dall’opposizione, oggi il sindaco Romano Carancini non ha neanche preso la parola. In compenso Guido Garufi dell’Idv ha ribadito quanto affermato più volte: “Difendo il sindaco Meschini prima e il sindaco Carancini poi perché sono i privati che non sono lucidi e non ci hanno ancora mai detto quanto sono disposti a contribuire”.
La critica politica è invece arrivata da Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel Cuore: “Se la smettessimo di presentare interrogazioni e mozioni paleseremmo il fatto che l’amministrazione fa poco, presenta poche delibere e spesso le rinvia anche, come è accaduto oggi con quella sulla fidejussione della Maceratese (leggi l’articolo). Continuando a proporre temi siamo funzionali all’amministrazione. Facciamoli cuocere nel loro brodo. Sono bravissimi da soli a perdersi a litigare. Basta fare un passo indietro e aspettare e fanno tutto da soli. Palesiamo il fatto che non siamo d’accordo sul loro modo di prendere per i fondelli la cittadinanza”. Così anche Anna Menghi dell’omonimo comitato: “Non è serio riproporre un argomento divenuto ormai tedioso senza questioni nuove e utili. La Lube non ha mai voluto mettere alcunchè per il nuovo palasport”. Si accoda Narciso Ricotta del Pd: “La nostra posizione è che quest’opera si può realizzare in collaborazione con il privato quindi la risposta non dobbiamo darla noi ma qualcun altro. L’amministrazione lavora per sbloccare la situazione e noi aspettiamo, inutile continuare a interrogarci. Così non si faranno passi avanti”. Si è difeso Marco Guzzini: “Oggi io ho presentato 8 dei su 14 punti all’ordine del giorno per far bene alla città”.
(Foto di Guido Picchio)
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L’articolo si commenta da solo !!! A buon intenditore……….!!!
Se la Lube vuole il Palazzetto, se lo paghi con i suoi soldi. Basta con stadi e palazzetti costruiti con i soldi dei contribuenti. Si facciano un bel mutuo con il Credito sportivo e se lo facciano come meglio credono.
Bravo Stefano!!!!
A Macerata non si può neanche più crepare in pace. Andiamo tutti a farci seppelire ad Apiro! Comunque cari maceratesi state tranquilli: il Comune di Macerata si farà carico di tutte le spese di inumazione per i meno abbienti. Te credo, se il costo per un povero cittadino maceratese crepato passa da 142 euro a 730 hai voglia quanti meno abbienti ci scappano!!!! Roba da chiodi!!
Se la Lube vuole il palazzetto se lo deve far “approvare” dallo stesso assessore che ha voluto il campo sportivo di collevario!!!