Corvatta presenta la sua squadra
“Ecco perchè ho scelto questi assessori”

CIVITANOVA - Competenza, tempo e rapporti umani i criteri utilizzati per le nomine. Al vice sindaco Silenzi le deleghe a turismo, cultura, attività produttive, ambiente e nettezza urbana. Il sindaco apre anche a Fli

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Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta stamattina in Comune

 

di Laura Boccanera

Rapporti umani, tempo da dedicare alla cosa pubblica e competenza. Su questi 3 assi sono state decise le nomine degli assessori. Con i nomi della giunta ormai noti a tutti, il sindaco Tommaso Claudio Corvatta questa mattina ha incontrato la stampa (dopo le celebrazioni del 2 giugno a Macerata) per spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a scegliere i 7 assessori della sua rosa di nominati. “Le nomine le ho fatte io e ricadono tutte sotto la mia responsabilità – ha ammesso – avremmo voluto presentarle ufficialmente, ma dal momento che i nomi sono già di dominio pubblico, ho voluto per trasparenza spiegare personalmente il perchè di queste scelte”. Corvatta ammette che sono stati giorni intensi di confronto con le forze alleate che hanno suscitato anche qualche mal di pancia: “siamo ancora inesperti, ma il confronto è stato sempre aperto al dialogo con tutti. Ho scelto nomi che sento affini, sono tutte persone con le quali ho una forte intesa e coesione personale oltre che sul programma”.

Tra i primi nomi che Corvatta fa c’è quello di Giulio Silenzi: “lo conosco dai tempi della campagna elettorale di Recchioni, lo apprezzo come politico, è un grande uomo, la competizione per le primarie si è trasformata poi in una forte intesa, una collaborazione parallela e coincidente”. A lui Corvatta ha affidato turismo, cultura, attività produttive, ambiente e nettezza urbana: “perchè – dice – in provincia ha portato avanti con competenza la promozione del territorio e la cultura e ha preso impegni sul basso bacino del Chienti”. In particolare una novità sta proprio nello scorporamento delle attività produttive che comprendono industria ed artigianato, mentre la pesca è affidata a Francesco Peroni, insieme con la delega al commercio, lavoro, fiere e mercati, tutela del consumatore e decentramento e democrazia partecipata: “conosco Peroni da lungo tempo e gli ho chiesto in ginocchio di gestire il commercio, è un commerciante e conosce bene il settore”. A Piergiorgio Balboni dell’Idv, insegnante dell’istituto professionale Corvatta ha affidato i servizi scolastici, sport, tempo libero e politiche giovanili. E sulla base della competenza sono state affidate anche le deleghe per il “tecnico” Doriana Mengarelli al bilancio, finanze, tributi, demanio, valorizzazione del patrimonio e servizi informatici: “con lei ho un rapporto più recente, ma mi hanno parlato molto bene del suo lavoro, a fine giugno andrà in pensione e avrà tempo da dedicare con esperienza e competenza all’amministrazione, l’ho scelta come assessore nel pieno della mia autonomia”. Competenza anche per Antonella Sglavo, laureata in legge a cui vengono affidati servizi sociali, pari opportunità, sostegno alle famiglie, cooperazione e integrazione fra immigrati: “la scelta per questo tipo di assessorato sarebbe potuto ricadere o su qualcuno che opera nel terzo settore o nell’ambito della sanità, ma avendo anche vissuto da vicino i problemi dei servizi sociali credo che la Sglavo, grazie alle sue competenze tecniche e burocratiche sia perfetta per questo ruolo. L’ho conosciuta sul campo, camminando fianco a fianco durante la campagna elettorale, ora la attende un duro lavoro”. Niente architetti invece per le deleghe a urbanistica e lavori pubblici: “ho dato il commercio ad un commerciante, ma non l’urbanistica ad un architetto – continua Corvatta – perchè credo che siano settori nevralgici in cui occorre evitare interessi personalistici. Sono deleghe tipiche di chi fa politica, se non c’è conflitto di interessi tra un commerciante assessore al commercio potrebbero invece nascere conflittualità con una architetto ai lavori pubblici. E’ per garantire la massima trasparenza che ho delegato Francesco Micucci all’urbanistica e al verde e Marco Poeta ai lavori pubblici, mobilità e viabilità e difesa del suolo. So che sono già al lavoro per formare una squadra di persone attente e tecniche”.
Corvatta terrà invece per sé le deleghe a università, sicurezza, affari generali e istituzionali, personale, grandi infrastrutture polizia municipale, case popolari. Ma i nomi scelti hanno già suscitato alcuni malumori in una parte della coalizione e in chi si aspettava una rivoluzione amministrativa. Sui mal di pancia Corvatta non si nasconde e spiega: “so che si sono state polemiche in questi giorni, ma a chi mi chiede se io sono il nuovo rispondo che io non sono il nuovo, sono una figura ponte. Questo Comune necessita di essere amministrato e non si può fare a meno di figure di esperienza amministrativa. Io rappresento per storia personale e familiare la politica classica, non vecchia, ma provengo da un partito classico, ma rappresento anche una figura nuova della politica, non ho mai amministrato e porto con me istanze di rinnovamento e partecipazione e così è anche nella giunta. Non ho le mani in pasta con la politica e questo è il rinnovamento, trasparenza e linguaggio nuovi, questa è la squadra più equilibrata possibile. Vada il rinnovamento, ma questo non vuol dire essere avventurieri senza responsabilità, c’è chi dice che siamo vecchi, ma qui dobbiamo amministrare, di lungo corso ci sono solo Silenzi e la Mengarelli, il resto sono figure nuove”. Sulle partecipate e sui cda Corvatta non si sbilancia: “non ci abbiamo ancora pensato – afferma – siamo tutti d’accordo che però dovranno essere composti da persone competenti”. Dalla rosa della giunta restano esclusi gli eletti della lista civica Uniti per cambiare: “sì – ammette il sindaco – è stata una scelta molto discussa, ma la lista avrà modo di pesare nelle scelte anche in altre modalità, magari nelle commissioni”. Non è stato nominato Ivo Costamagna a cui andrà comunque la presidenza del Consiglio comunale.

E Corvatta apre anche all’opposizione “propositiva”, Fli e Luisella Cellini infatti prima del secondo turno si sono dichiarati per il rinnovamento di Corvatta e ora forse il sindaco potrebbe tenerne conto in qualche modo: “con Fli c’è stata una convergenza e ho un buon rapporto con Luisella Cellini, stiamo parlando anche di questo. Al momento all’interno della coalizione ci sono due scuole di pensiero, tra chi pensa che aprire anche a membri di un’opposizione costruttiva possa essere esempio di trasparenza e democrazia e chi invece pensa che possa essere un elemento che mina la stabilità. Io ci sto pensando e la scelta ancora una volta sarà mia”.

La giunta sarà presentata ufficialmente per l’investitura in settimana prima del consiglio comunale di venerdì.



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