di Luigi Labombarda
Quanta fatica per il Macerata 1921, costretto a rimediare un inizio di partita da incubo e impattare un match che sembrava totalmente compromesso. Finisce 2-2 la gara di andata del playoff regionale di Terza categoria contro il Pesaro Calcio; sabato prossimo Ruffini e compagni saranno costretti a vincere per conquistare la promozione. Si diceva di un incubo perchè gli ospiti pesaresi si sono portati subito sul 2-0 dopo venti minuti, frutto di un errore della difesa di casa (il secondo gol) e di un clamoroso abbaglio del direttore di gara, che assegna un generosissimo calcio di rigore poi trasformato. Un uno-due che sarebbe stato micidiale ma il 1921 è riuscito a risollevarsi e a riaprire la gara prima dell’intervallo con Ruffini, poi nella ripresa la rete di Benfatto al 77’ per un pareggio tutto sommato specchio del pari livello tra le due squadre.
LA CRONACA – Entrambe le squadre si schierano con ll 4-4-2; nel Macerata 1921 assenti Arigoni, Ramaccini e Ballini, Cocchi è solo in panchina. Si parte con la consueta fase di studio tra le due squadre, che non si sono mai incontrate prima, spezzata da un episodio che condiziona sin da subito il match. Un normale contrasto di gioco in area tra Seri e Frenquellucci, in lotta per la conquista del pallone, viene sanzionato dall’arbitro con la massima punizione, tra l’incredulità generale (anche da parte dei pesaresi). Smimmo dal dischetto spiazza Conforti e porta in vantaggio il Pesaro al 6’. I pesaresi fanno maggiore possesso palla e nella fase iniziale della gara stazionano nella metà campo avversaria, senza però creare grossi pericoli. Al 19’ è però un regalo della difesa di casa a consentire loro di raddoppiare: Smimmo crossa dalla sinistra, pescando Bartolucci in area piccola tra Sciapeconi e Seri. L’attaccante controlla e infila Conforti sotto la traversa per l’inaspettato 0-2. Il Macerata 1921 è al tappeto: la sensazione è che al Pesaro riesca tutto con facilità e possa segnare ancora, ma stranamente gli ospiti si fermano. Ruffini cerca allora di scuotere i suoi compagni e dai suoi piedi passano le prime vere occasioni dei padroni di casa. Al 21’ il suo destro potente dal limite in diagonale finisce fuori di non molto, al 25’ invece riceve palla in area sugli sviluppi di una punizione ma sul controllo si allunga troppo il pallone e non riesce a concludere al meglio.
Al 37’ Nicolai (buona la sua gara) trova un varco a sinistra e serve Ruffini in area, il quale fa perno sul difensore avversario e batte Del Pivo con un preciso rasoterra: 1-2. Al 40’ bello scambio “dai e vai” tra Ruffini e Rossi, con quest’ultimo che va alla conclusione poco dentro l’area con palla respinta dalla difesa ospite. La ripresa si apre con un Macerata 1921 più vivo e intraprendente, deciso a riprendere le redini del match, ma il Pesaro va due volte alla conclusione: la prima al 55’ con un destro da fuori di Di Maria, ben respinto da Conforti, la seconda al 63’ con Smimmo che fa fuori tre avversari in velocità e conclude con un destro che sibila alla sinistra di Conforti. Al 65’ nitida opportunità per il ’21: cross di Grioli dalla sinistra, Rossi colpisce di testa mandando il pallone a pochi centimentri dal palo alla sinistra di Del Pivo. Al 77’ ancora Grioli affonda a sinistra e ci riprova a servire Rossi: l’attaccante stavolta non ci arriva ma alle sue spalle sbuca Benfatto, che con un colpo da biliardo manda la palla nell’angolino basso alla destra di Del Pivo. E’ il pareggio del Macerata 1921, che a questo punto ci crede alla possibilità di ribaltare il risultato. Due minuti dopo infatti, al 79’, il colpo di testa di Nicolai, servito da Ruffini, colpisce la parte alta della traversa. All’82’ un altro legno: perfetta punizione di Ruffini dai 25 metri, con palla che sbatte sul palo destro con Del Pivo immobile. Ci crede anche mister Conicella che scende in campo nei minuti finali e impegna il portiere avversario con un colpo di testa, parato da Del Pivo. Nel finale ci prova per l’ultima volta uno stremato Ruffini, ma la sua conclusione va alle stelle. Finisce dunque in parità: tutto si deciderà sabato prossimo a Morciola di Colbordolo.
IL MIGLIORE: Romel Calero Fuentes (Pesaro). Desta notevole impressione questo centrocampista classe ’90, di chiare origini sudamericane: lotta su ogni pallone, ne recupera a vagonate e si propone sempre per il passaggio in avanti. Dalle sue parti a centrocampo non è riuscito a passare praticamente nessuno.
IL TABELLINO:
AUDAX MACERATA 1921: Conforti 6,5, Ruffini 7, Nicolai 6,5 (dal 90’ Menconi sv), Sciapeconi 6, Seri 6, Grioli 6, Bacaloni 6 (dal 66’ Feliziani 5,5), Baldoni 6 (dal 55’ Benfatto 7), Rossi 6,5 (dall’ 86’ Conicella sv), Cesanelli 6, Rinaldelli 6. A disp. Orioli, Cocchi, Sampaolesi. All. Conicella.
PESARO CALCIO: Del Pivo 6, Massa 5,5, D’Ambrosio 6, Calero Fuentes 7,5, Caldari 6, Bartolini 6, Frenquellucci 6,5, Di Maria 6, Bartolucci 6,5 (dall’87’ Forlani sv), Smimmo 7, Marinelli 6 (dal 63’ Grelli 6). A disp. Pulisca, Tagliabracci, Monceri, Gnassi, Giardinieri. All. Amadori.
ARBITRO: Perozzi di Ancona (assistenti Leopizzi e Mazza di Ancona)
RETI: 6’ rig. Smimmo (P), 19’ Bartolucci (P), 37’ Ruffini (M), 77’ Benfatto (M).
NOTE: angoli 1-0. Ammoniti Ruffini, Sciapeconi, Seri, Rinaldelli, Feliziani (Macerata 1921), D’Ambrosio e Caldari (Pesaro). Recuperi 1’p.t. – 5’s.t.
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