Tentano un furto, scappano dopo gli spari
Caccia all’uomo in provincia

PORTO RECANATI - Due stranieri sono stati catturati dalle forze dell'ordine, il terzo è ancora a piede libero. Maxi operazione di carabinieri e polizia per arrestarlo, si muove anche l'elicottero da Falconara

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elicottero-carabinieridi Filippo Ciccarelli

Hanno cercato di portare a segno un colpo nelle ville delle campagne portorecanatesi, già prese di mira più volte negli ultimi mesi, ma sono stati messi in fuga da alcuni spari in aria e dalle forze dell’ordine. Sono tre i malviventi che hanno cercato di darsi alla macchia fuggendo dalle colline sin dentro la sede della Croce Azzurra a Porto Recanati. Due degli aspiranti ladri, giovani e di nazionalità albanese, sono stati catturati dai carabinieri nella zona di Montarice, mentre il terzo è ancora a piede libero. La maxioperazione per catturarlo è scattata nel tardo pomeriggio di sabato12 maggio, intorno alle ore 18, e  ha coinvolto 6 pattuglie tra quelle della polizia e dei carabinieri, oltre all’elicottero dell’Arma che è decollato da Falconara.
I tre giravano con una macchina nelle vicinanze delle ville di Montarice quando una pattuglia dei Carabinieri, sospettando l’obiettivo dei tre uomini, intorno alle 17, ha cercato di fermare la Fiat sulla quale viaggiavano. A quel punto il conducente ha cercato di  si è scatenato il far west e mentre i Carabinieri chiedevano i rinforzi, i banditi si sono dati alla fuga tra le sterpaglie e si sono rifugiati nell’ex scuola di via Gramsci, in stato d’abbandono, di solito rifugio per barboni. I carabinieri hanno poi esploso alcuni colpi di arma da fuoco in aperta boscaglia per ottenere il rinforzo degli altri colleghi: sono stati impegnati, oltre ai militari portorecanatesi, uomini dell’Arma di Osimo e Civitanova, oltre a quelli della Polstrada di Porto Recanati.
Fondamentale l’apporto dell’elicottero del 5° Elinucleo di Falconara, che ha segnalato volta per volta gli spostamenti dei fuggiaschi nelle campagne di Montarice. Alla fine, dopo circa 3 ore e mezzo di inseguimento, due dei tre malviventi sono stati arrestati: sono clandestini nel nostro Paese, e nella loro auto sono stati rinvenuti attrezzi da scasso. Gli investigatori pensano che si tratti di una banda specializzata nei colpi in villa, già attiva nella nostra zona.



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