di Alessandra Pierini
Chi visita per la prima volta Macerata rimane colpito di quanto la città abbia un aspetto pulito e curato. Chi vive a Macerata, invece, camminando per le strade e per le piazze, nota con fastidio una certa incuria che Macerata non conosceva in un recente passato. Espressione di trascuratezza è il borgo Cairoli, quartiere che da sempre riassume, pur nelle sue peculiarità, le caratteristiche e il comune sentire di tutta la cittadinanza. Quando una città non ha la cura che merita e non si propone con integrità e purezza, il messaggio che si diffonde è che ogni atto, ogni gesto sia legittimo.
Non è un caso che i furti e le truffe siano aumentati in maniera significativa in questa zona, dove i cittadini lamentano che troppo spesso si lascia correre. E’ quanto sta accadendo in questi giorni con un barbone che ha deciso di abitare lungo le strade del borgo, come accade nelle metropoli, destando la preoccupazione dei residenti.
Più che di incuria si può parlare invece di negligenza nella vicina via Carducci alla chiesa di Sacro Cuore. Non sempre l’esperienza degli errori del passato evita di commetterne di nuovi. Negli anni, molte sono state le opere e le architetture danneggiate a causa della scarsa sensibilità degli amministratori. Oggi c’è una maggiore attenzione alla salvaguardia di monumenti e beni architettonici ma questo non si può dire per la chiesa del Sacro Cuore. La scalinata dell’ immobile ultracentenario, infatti, è stata bucata e transennata senza alcuna richiesta di autorizzazione alle istituzioni competenti . La Chiesa è un monumento ha la sua importanza architettonica e contiene anche dipinti e affreschi di una certa rilevanza. «Una volta la Santa Madre Chiesa difendeva i monumenti, adesso li distrugge – tuona Vittorio Zazzaretta – nel 2009 è stato celebrato il centenario della costruzione della Chiesa di uno dei quartieri maceratesi più popolato e frequentato. Nel 2012, osservate bene l’opera migliorativa dell’attuale parroco senza traccia di autorizzazioni e frutto di una drammatica incompetenza di un rappresentante della Chiesa. Forse ancora non è stato sufficiente lo sfregio fatto alla splendida Chiesa della Misericordia negli anni cinquanta. Perchè il Vescovo punisce così duramente i peccatori del Borgo?»
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lamentarsi senza muovere un dito è populismo, mettersi insieme come cittadini per poter cambiare è realta
I provvedimenti urgenti vanno presi per il pino secolare che si vede in foto , ha rovinato la colonna della recinzione e con il rischio di cadere verso il marciapiede vista l’ inclinazione , poi i rami toccano il tetto della chiesa e sicuramente anche le radici faranno seri danni se nessuno interviene in tempo
La Bravissima Alessandra con il suo articolo- non ha fatto
altro che fotografare una realtà – che purtroppo
non riguarda solo la città- ma la nazione intera.
Ahimè ho la sensazione che i clochard e i casi di monumenti lasciati in uno stato di eutanasia
Ufficializzata – aumenteranno —
Spero fortissimamente di non essere
approvato –
Quanti Catoni accigliati in giro! Tipico farisaismo pistacoppesco.
Questi sono problemi che da tempo si portano avanti non è da oggi. Poi uno che beve e che rompe le bottiglie per strada non curandosi delle gente che ci passa o magari dei bambini potrebbero fari male non penso che uno debba avere molta pietà Lui se ne frega delle leggi e della gente,anche se ha scelto di fare il barbone non è detto che debba fare come gli pare a discapito di chi ci vive o chi ci passa. E la gente che fa finta di essere per bene perché invece di ospitarlo in un garage non lo fa entrare dentro casa solo finti perbenisti mi sembra. Il pino anche se cent’anni lo devono abbattere oltre a rompere la chiesa romperà la testa a qualcuno o magari fare i complimenti a chi lo ha piantato li o a chi l o ha fatto crescere per tutto questo tempo li vicino alla colonna e all’angolo della chiesa senza curarsi delle conseguenze. Non credo che siano problemi ma solamente menefreghismo puro.
Un clochard?
So di altri puri maceratesi che vivono alla stessa maniera……da anni e’ che la gente sta zitta perche teme ripercussioni e brutte figure……questo poveraccio si puo mettere in prima pagina perche e’ straniero…..degli altri e’ meglio non parlarne.
In tutto il mondo c’è la Caritas che, con le nostre piccole offerte e il nostro volontariato può dare molto, ma molto, di più di quello che facciamo noi con qualche spicciolo dato direttamente.
Pertanto, io penso sia più utile e sensato dare quanto possiamo direttamente alla caritas invece che a clochard, stranieri, zingari e quanti altri chiedono elemosine.
Evitando, oltretutto, che girano per le case e le famiglie che sono solite lasciare qualcosa creando problemi come quello dell’articolo.
Noi possiamo dare solo qualche spicciolo, e poi non sempre, perchè sono veramente troppi a chiedere, mentre la Caritas può dare vitto, alloggio, abiti e molto altro di cui possono aver bisogno.
Liana Paciaroni
Il garage non era assolutamente stato aperto per lui. Infatti appena possibile è stato chiuso!
Provate a dargli un panino che non sia di suo gradimento, vi sarà tirato dietro insieme alle sue affezionate bottiglie di birra! L’ho visto con i miei occhi!
Quando la caritas offre il proprio aiuto, un tetto e del cibo e una persona non lo accetta non si può provar pena!
il clpchard in questione .un giorno della settimana di pasqua l ho incontrato per caso davanti casa mia una mattina,nelle campagne di sambucheto.mi ha chiesto se potevo dargli un passaggio verso recanati o macerata.gli risposi vivamente di no.l avevo gia visto prima e mi è rimasto impresso,anche perche è un individuo che non passa inosservato.il mio vicino poi ha chiamato i carabinieri poiche era da un pò che gironzolava li intorno.le forze dell ordine ha seguito hanno a sua volta chiamato un ambulanza per il clochard.cosi lo hanno caricato e riportato a macerata .dove è tuttora mi sembra,
clochard
Clochard spero che si siano sbagliati nel chiamarlo cosi il termine giusto e pazzo in libertà, credo che si opportuno che venga curato o portato a casa sua oltre ad essere ubriaco infastidendo tutti quelli che passano e cammina sulla strada e un pericolo mi meraviglia che non siano state prese misure adatte per lui per il suo bene e per quelli che vivono normalmente. E sono presi in giro perché onesti e vedono la propria libertà messa a rischio da questi tipi che sono pericolosi come tanti altri che vanno in giro per Macerata
che nessuno si azzardi ad abbattere un pino secolare
Purtroppo è ormai tardi … Il pino secolare che insidiava una colonnetta della recinzione del cortile della chiesa del Sacro Cuore è stato abbattuto e spero che qualcuno abbia autorizzato la cosa per gravi motivi di sicurezza pubblica.
Ai distratti posso segnalare che il pino contiguo aveva messo in crisi la recinzione alcuni anni fa e la soluzione fu allora semplicemente quella di ridurre l’ingombro della colonnetta che ha solo funzione estetica.
Ora invece si è deciso di passare alle maniere forti e dovremo quindi buttare la magnifica foto che da cento anni era l’icona delle “Casette” e che raffigurava la facciata della chiesa incorniciata da 4 alberi secolari.
Sarebbe bello se almeno si provvedesse a rimpiazzare l’albero abbattuto nella speranza che qualcuno possa vederlo fra cento anni e a monito per che magari sarebbe tentato di far piazza pulita …