di Laura Boccanera
e Laura Barbato
“Un errore togliere il tribunale a Civitanova Alta” parla anche di tematiche locali l’onorevole Italo Bocchino arrivato a Civitanova per dare sostegno alla candidata Luisella Cellini. Dopo una visita al point elettorale Bocchino ha attraversato a piedi la città fino a La Romana dove ha tenuto un comizio. Al centro i punti della riforma con priorità il lavoro per i giovani, aiuti alle donne nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro e sostegno agli imprenditori definiti “pazzi coraggiosi che mantengono le imprese nonostante il Governo non li aiuti”. Presenti anche la consigliere regionale di Fli Franca Romagnoli e Daniele Silvetti, Mario Baldassarri e Veronica Fortuna. “In un momento in cui si accosta alla figura della donna l’idea del burlesque noi contrapponiamo Luisella Cellini, donna, preparata e di esperienza amministrativa” ha detto la Romagnoli. “Nella coalizione della Cellini ci sono 21 ragazzi sotto i 35 anni – ha affermato la Fortuna – siamo gli unici che hanno formulato proposte concrete per le politiche giovanili, tanto che nel programma del candidato Massimo Mobili compare un copia e incolla delle proposte che come Azione Giovani formulammo 5 anni fa. Luisella non è solo mia madre, ma la madre di tutti noi”. Sentito e deciso il discorso della candidata del Primo Polo e Fli Luisella Cellini: “Il nostro è un programma fatto con le idee di tutti, ci siamo proprio messi a tavolino, sono piccoli progetti ma tutti realizzabili, il Primo Polo è una lista civica vera formata da gente che non ha mai fatto politica” e sul capolista Marco Pipponzi dice: “una mente vera, sana, onesta, distrutto dal Pdl perchè pensante”. L’onorevole Bocchino si è soffermato sull’importanza del momento storico in cui avvengono queste elezioni, paragonabile solo a quello a cavallo fra la prima e la seconda Repubblica: “a Civitanova portiamo diversi elementi di novità – ha dichiarato – intanto un candidato donna, forte e preparato e l’ unione del Fli con il civismo vero”. Sull’antipolitica invece il vicepresidente del partito commenta: “gli arrabbiati di oggi derivano dall’uomo qualunque di ieri, è un momento storico, ma poi passa, l’antipolitica fa leva sulla paura, noi sul coraggio di aggiustare una ‘casa’ che ha bisogno di manutenzione, dobbiamo puntare sugli esclusi, sui giovani, sulle donne, sui redditi fissi che vedono abbassato il proprio potere di acquisto”. Sulla chisura del tribunale di Civitanova Alta invece dice: “chiederò spiegazioni al Ministero dell’Interno, non si capisce perchè si debba fare una scelta che impoverisce Civitanova, perchè proprio questa città che è il vero capoluogo delle Marche debba essere depauperata”.
***
“ A discapito dei sondaggi che ci vedono sconfitti, vinceremo sicuramente le elezioni” è il monito lanciato quest’oggi nella conferenza stampa, tenutasi al Cosmopolitan, dal PDL che è convinto più che mai nella vittoria, alle prossime elezioni comunali, del sindaco uscente. Anche se i sondaggi non vedono il candidato del centro desta vincente, Massimo Mobili non si scoraggia e si appella a quella parte della popolazione che ha sempre creduto in lui e nel progetto del partito, sottolineando come questa amministrazione è presente sul territorio civitanovese da più di 17 anni. “ La nostra città è il secondo polo di attrazione di tutte le Marche, secondo solo ad Ancona e in questi ultimi 5 anni, nonostante la crisi sono stati investiti circa 35 milioni per far crescere il territorio”. Mobili si appella quindi a quanto, secondo lui, di buono è stato fatto durante il suo mandato, come la crescita del turismo, l’espandersi della raccolta differenziata e le iniziative culturali come Popsophia e Civitanova danza, tutte cose che con un governo di sinistra non si sarebbero potute realizzare, anzi: “iniziative che vogliono essere eliminate dalla sinistra” . Nel sottolineare quanto è stato fatto e non quello che eventualmente una volta rieletto, sarà fatto, Mobili ha evidenziato un problema non indifferente, ovvero quello dell’IMU: “ Cercheremo di fissare l’IMU in modo tale che le entrate del comune siano identiche a quelle del 2011, al fine di non avere nessun incremento”.
Ospite d’eccezione, l’onorevole Fabrizio Cicchitto arrivato a Civitanova per sostenere la candidatura di Mobili. Il parlamentare ha esposto la sua visione dei fatti in merito al difficile momento politico ed economico che sta attraversando il nostro paese e come questa poi si sia ripercosso anche a livello delle amministrazioni comunali: “ Con le dimissioni di Berlusconi, dimissioni che sono state un gesto di responsabilità da parte dell’ex premier, nel nostro paese si è aperto uno scenario drammatico: o andare alle elezioni anticipate,cosa che noi non abbiamo ritenuto opportuna, o accettare il compromesso del governo Monti, appoggiato da PDL e PD. Bisogna dare atto a questo governo di aver fatto delle scelte giuste come la riforma delle pensioni ma allo stesso tempo, è stato attuato un meccanismo fiscale che sta strangolando la società. Da una parte c’è una sinistra incapace di guidare il paese, ma che si professa unita, dall’altra c’è il PDL, l’UDC e la Lega che rappresentano ancora la maggioranza del paese; gli italiani sono disposti a lasciare il paese nelle mani di una sinistra che fa paura, gente come Bersani, Vendola e Di Pietro?” Cicchitto non lascia spazio all’immaginazione ed evidenzia come la scelta di votare per il Pdl alle comunali sia fondamentale per non lasciare il paese nelle mani di gente “ non adeguata” di sinistra. Una scelta tutto sommato semplice: votare a destra perché la sinistra fa paura, non è all’altezza della proposta che viene dall’altra parte, ma a destra non c’è quella Lega proprio oggi sotto inchiesta?
***
Si è svolto invece ieri sera In una sala molto affollata dell’Hotel Miramare un dibattito organizzato dal Psi e da Ivo Costamagna con ospite l’ex ministro alla famiglia Antonio Guidi per affrontare le tematiche di carattere sociale. Al centro la necessità di una nuova solidarietà sociale a Civitanova Marche: “dopo anni di mero assistenzialismo clientelare dell’attuale Giunta di Destra” – ha detto Costamagna – formuliamo un sostegno a quelle sacche di nuove povertà che sono sempre più gravi in una realtà che risente particolarmente della crisi economica con le aziende che chiudono e con tante famiglie che non arrivano più alla fine del mese”. Dalla solidarietà all’integrazione con gli stranieri: presente anche Daniel Amanze, presidente regionale Acsim. Nel corso della serata si è parlato anche molto della Moschea, che attirò da più parti critiche nel centrodestra: “La Moschea non è nel programma del candidato Corvatta – sottolinea Costamagna – ma che al posto dei ghetti creati da Marinelli, ricettacolo di criminalità, sarebbe meglio un luogo pubblico controllabile, se venisse dal mondo della comunità islamica una proposta in tal senso credo si dovrebbe prendere in considerazione”. Puntualizzazioni da parte di Corvatta anche sul campo rom: “dal centrodestra sono state dette solo falsità in merito, ma il problema esiste e quanto fatto da Mobili non ha risolto la situazione, ma di fatto ha, invece, creato un campo itinerante”.
***
Sulla notizia di ieri del senatore Mario Baldassarri (leggi l’articolo) che riferiva dell’inesistenza di un progetto cavalcavia alla Quadrilatero, dal momento che il consiglio comunale non approvò la variante, interviene oggi Sel che definisce “pilatesco” l’atteggiamento di Fli: “Le dichiarazioni sul cavalcavia fatte dall’On.Baldsassarri sono perfettamente collocabili nel novero delle sparate elettorali – si legge in una nota – Il Cavalcavia non si farà più? Era ora che qualcuno ne prendesse atto. Il problema però resta e nonostante le rassicurazioni elettorali questo mostro incombe ancora sulla città. Oggi l’On.Baldassarri e la candidata Sindaco Cellini scoprono come prioritaria la variante alla Statale 16. Ma dove era l’On Baldassarri quando militava in Alleanza Nazionale e i suoi compagni Civitanovesi di An anche in consiglio comunale con la Cellini difendevano la Quadrilatero e il Cavalcavia Mostro? Non era forse la candidata Luisella Cellini fra i Consiglieri Comunali che nel 2004 votava a favore la delibera consiliare n°32 del 17-giugno-2004 “protocollo d’intesa per la realizzazione dell’asse viario Marche Umbria e del Quadrilatero di penetrazione interna? Oggi la candidata a Sindaco Cellini fa marcia indietro e FLI-Primo Polo prende le distanze dal Sindaco Mobili dopo averne condiviso fino a pochi mesi fa le scelte più devastanti per il territorio. Nella sostanza politica siamo felici che oggi FLI prende le distanze dal PDL e UDC ma non si venga a dire che il Cavalcavia non si fa più perché è faraonico.Il vero problema è che mentre in città c’era e c’è chi avanza proposte alternative al Cavalcavia FLI assumeva un atteggiamento pilatesco”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
x SEL: all’epoca erano camerati, non compagni ;D
scherzi a parte, se non sbaglio, c’è la cmapionessa provinciale del burleque proprio in FLI.
Bocchino ma come ragioni? solito vecchia politica qualunquista. Tutti i tribunaletti devono chiudere per razionalizzare costi e personale.
Fascisti riciclati e socialisti che hanno tenuto il sacco a Bettino.Devono starsene a casa,non si vergognano ad andare in giro?