Sono oltre cinquanta le tessere che l’associazione Centro Commerciale Naturale di Porto Recanati, pronta a costituirsi nel giro di pochi giorni, ha già raccolto tra gli imprenditori di corso Matteotti. Le attività che hanno però deciso di aderire sono circa settanta, ovvero la maggior parte dei negozianti della via principale della città, e sono tutte da regolarizzare in settimana. All’inizio della prossima, invece, l’associazione si costituirà ufficialmente eleggendo i componenti del direttivo, il presidente e sottoscrivendo lo Statuto. Tra i papabili, Alessandro Nicolli, già punto di riferimento per il tesseramento. “Prima di uscire allo scoperto a tutti gli effetti, anche se nei giorni scorsi ci siamo presentati ai nostri stessi sostenitori, dobbiamo vedere realmente su quante forze possiamo contare” dice Nicolli, titolare di un negozio di abbigliamento in pieno centro “Siamo veramente uniti e lo dimostreremo”. Entro la metà di maggio, invece, verrà protocollato in Comune un programma delle proposte dell’associazione che già nei giorni scorsi aveva fatto molto parlare di sé mettendosi in “competizione” con la Confcommercio nonostante i proclami dello stesso Nicolli di “non voler contrastare la sigla, ma collaborare con la stessa e col Comune”.
Chiaro lo scopo del gruppo, come aveva sottolineato uno dei promotori dell’iniziativa, il consigliere comunale della Lega Nord Attilio Fiaschetti: “E’ necessario fidelizzare i clienti che vengono a fare shopping, facendoli rimanere in città dalla mattina alla sera, offrendo qui locali per la colazione, l’aperitivo, il pranzo e la cena. Qui la Confcommercio ha fatto poco per i negozianti”. Alcune delle polemiche erano nate proprio successivamente alla presentazione al Castello Svevo del gruppo di commercianti, in quanto appoggiati dal consigliere leghista che aveva aggiunto: “Non è un’operazione politica, qui c’è il bene del paese in gioco”. A quel punto, però, aveva lasciato tutto in mano ai commercianti che stanno ora terminando il tesseramento prima di passare alla fase operativa. Il sindaco Rosalba Ubaldi, infatti, aveva parlato di “presenza strumentale e inopportuna” del leghista. Più distaccato, invece, l’assessore al Commercio Roberto Sampaolo: “Aspettiamo idee e un programma ufficiale che poi valuteremo”.
Tra le proposte della futura associazione, maggior tolleranza per la sosta magari con rimborsi spese sui biglietti dei parcheggi, un trenino per prendere i turisti da Scossicci e dal Natural Village di Porto Potenza, la creazione di un baby parking per le famiglie con bimbi al seguito per permettere loro di fare shopping in tranquillità. A questo si aggiungono spettacoli che valorizzino il corso, il castello svevo e piazza Brancondi in piena e completa collaborazioni con associazioni culturali. Ciliegina sulla torta, ma ancora prematuro parlarne, una fidelity card e buoni spesa per chi acquista. Deciso il loro “no” ai mercatini tipici che danneggiano le attività del corso, ai parcheggi a pagamento, all’abusivismo, agli outlet, a nuovi centri commerciali e alla grande distribuzione.
Tra gli scettici e in netta contrapposizione nonostante le rassicurazioni di Nicolli, il presidente uscente della Confcommercio portorecanatese Rossano Mazzieri e il segretario provinciale Alvaro Caramanti. Alcune delle dichiarazioni di Fiaschetti, infatti, suonavano come un attacco a loro diretto. Lapidario, durante una conferenza stampa, il segretario Caramanti: “Abbiamo sempre tutelato i nostri iscritti e siamo stati sempre presenti in questi 30 anni di attività. Fiaschetti non deve insultarci gratuitamente o gettare fango su di noi”. Aggiunge Mazzieri: “Fiaschetti e i nuovi commercianti non stanno proponendo niente di diverso di quello che abbiamo detto noi da anni. I toni della politica e quelli da comizio non devo essere usati per convincere i commercianti”.
(S.P)
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A Guardiagrele hanno già realizzato questa iniziativa ed anche con successo.
(vedere http://www.guardiagreleccn.it/?185-Home )
A Guardiagrele non si sono preoccupati di mettersi contro mercatini o altro.Si sono preoccupati invece delle cose da fare.Si sono organizzati come un vero grande centro commerciale dove i negozi anzichè essere divisi da un muro in cartongesso, sono divisi da un vicolo, una piazzetta,una mostra, una fontanella ecc.
Un bell’esempio di Commercianti con la C maiuscola che hanno pensato di rimboccarsi le maniche anzichè piangere e prendersela con gli altri.
Hanno preso atto del fatto che oramai la gente è attratta dai centri commerciali ed hanno pensato di trasformarsi in un GRANDE CENTRO COMMERCIALE NATURALE.
Speriamo che i commercianti di Portorecanati sappiano essere ugualmente lungimiranti…….lavorare non contro questo o quello, ma lavorare per far crescere la loro iniziativa.
In bocca al lupo.