Valorizzazione, integrazione, coordinamento e promozione. Sono le parole chiave del progetto culturale per la città di Macerata, scaturite dai lavori degli Stati Generali della Cultura che oggi hanno avuto un momento di confronto in Comune, nuova tappa molto partecipata e vivace di un percorso iniziato nell’aprile 2011. Sei i tavoli tematici che negli ultimi dodici mesi hanno lavorato su musica, teatro, arti visive, beni museali, mondo dei libri, turismo culturale e marketing del territorio, 110 partecipanti, 60 associazioni insieme a enti e istituzioni del territorio quali Università, Comune, Provincia, Camera di Commercio, Accademia di Belle Arti, la Diocesi, producendo documenti programmatici contenenti obiettivi importanti per dare un nuovo volto alla città legato alla cultura ed al turismo. “Un nuovo metodo di lavoro per incontrare tutti gli operatori della cultura per costruire insieme un progetto per la città di cui siamo orgogliosi” ha detto l’assessore ai beni culturali Stefania Monteverde che ha coordinato i lavori. “Il lavoro di questo anno promosso in sinergia dall’Amministrazione comunale ha dato già i primi frutti concreti in fatto di capacità di attrazione turistica della nostra città, – ha sottolineato il sindaco Romano Carancini – visti i dati del flusso pasquale che a Macerata hanno marcato un incremento del 30% delle presenze. La cultura è una risorsa per lo sviluppo economico e del benessere sociale – ha aggiunto – e la nostra città ha una grande ricchezza in tal senso.
Abbiamo solo bisogno di amarla, valorizzarla e di coagularci di più intorno a obiettivi comuni perché solo insieme possiamo ritrovare l’orgoglio di costruire un nuovo volto e di vivere in una città bella e ricca di potenzialità”. “In questo anno la città non si è fermata – ha aggiunto la vice sindaco Irene Manzi. – Sono stati recuperati spazi per la cultura come i magazzini ex Upim che saranno a disposizione anche per il 2013, sono nate e sviluppate importanti manifestazioni come Unifestival e Macerata racconta che sta divenendo una vetrina importante per l’editoria regionale e si sono sviluppate forme di collaborazione intense e costanti con le associazioni dei commercianti e l’Università”. Prendendo spunto da quanto emerso dai tavoli, l’amministrazione ha dato concretezza a tre idee importanti: il bando per il sistema museale integrato che a giorni vedrà l’aggiudicatario in grado di dare unitarietà e organicità alla fruizione dei beni culturali e alle visite integrate della città, e un nuovo bando e nuovi criteri per la presentazione di progetti culturali che privilegi i contenuti e la collaborazione tra associazioni, nonchè MaceratAGENDA, un’agenda come strumento di lavoro per condividere eventi e informazioni sull’utilizzo degli spazi culturali in città.
Obiettivi per il 2012 saranno la mappatura dei luoghi e dei soggetti dello spettacolo, l’avvio di progetti di formazione del pubblico, un più intensa collaborazione tra l’associazione Sferisterio e il mondo artistico-culturale maceratese. Da questo punto di vista il direttore di Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, ha presentato il progetto di uno Sferisterio che si allarga all’intera città, auspicando una forte integrazione del teatro lirico maceratese con le associazioni culturali cittadine. “Il processo di globalizzazione in corso che non risparmia l’Italia – secondo Micheli – sta creando nuovi modelli culturali e del sapere orientati al modello della cultura diffusa. Sono le tipicità, i piccoli gruppi e centri culturali diversificati ma uniti sotto un’icona capace di attrarre e di renderli riconoscibili. Il territorio maceratese ha ricchezze culturali che si coagulano nei diversi paesi e località con un’invidiabile condizione di diversificazione e lo Sferisterio è l’icona di questo territorio, collettore di energie che coordina, senza schiacciare, le differenze e che ci rende riconoscibili nel mondo”. E sarà un festival aperto quello che Micheli sta preparando per il 2012 e per il quale ha chiesto, nel corso dell’incontro di oggi, la collaborazione delle associazioni cittadine e commerciali, per dar vita alla Notte dell’opera che il 9 agosto vedrà i temi delle tre opere protagonisti nel palcoscenico di un centro allargato.
Così il Centro storico sarà il salotto della Traviata di Giuseppe Verdi, corso Cavour sarà il palcoscenico delle notti parigine della Boheme e corso Cairoli una piccola Siviglia della Carmen, trapiantata in terra maceratese. Maggiori informazioni e l’avviso per la presentazione dei progetti saranno reperibili nel sito www.sferisterio.it.
Il sindaco Carancini ha anche annunciato che il bilancio 2011 dello Sferisterio è molto più positivo rispetto alle previsioni definendolo “sostanzialmente in pareggio”. Il bilancio sarà reso pubblico la prossima settimana dopo averlo presentato al Cda che si riunirà martedì sera.
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Parole, parole, parole (cit. Mina)
i fatti stanno a zero…
Purtroppo oggi alla conferenza stampa non c’erano i rappresentanti nè dell’università di Macerata, nè della camera di commercio e nè dell’accademia delle belle arti, ancora una volta si vuol far creder ciò che non c’è.. il bilancio poi dello sferisterio ha i conti in rosso come chiarito nell’ultimo intervento in consiglio comunale, un deficit preoccupante,, ha ragione chi dice:” parole soltanto parole”. E’ apparsa alla conferenza stampa una situazione impressionante di un’amministrazione isolata che parla a se stessa e si auto celebra.
Per fortuna il video del nostro Maurizio Failla, al di fuori degli stati generali delle cazzate, è in finale in quel di Brescia.
Amarcord il mercatino di prodotti francesi organizzato dalla Tamara Moroni.
Se il sindaco non si decide a rimpastare le sue muse inquiete, incapaci di tutto, andrà molto presto a casa.
Si fa presto a dire cultura: che ci vuole?
CULTURA: parola di 7 lettere, vedete come è facile…
Farla, però, soprttutto con la “C” maiuscola è tutta un’altra cosa…..
Come mai non c’è la Fondazione Carima che è quella che ha piu’ risorse di tutti?
@ Persichetti
La Carima s’è fidanzata con quella bella gnocca di GiuliaSofia.
Ho partecipato e posso dire che Micheli e una persona innovativa che merita fiducia e vero si parla sempre e si dicono tante cose, spero che le critiche servano costruire qualcosa e non ha demolire. Sono fortunato ad essere fuori dai partiti o da altre regole si è detto tanto spero che come al solito facciamo partecipare a tutti e soprattutto a chi merita e valorizzare gli artisti locali ( che per fare qualcosa devono andarsene) e non solo a favoritismi o A favori di Amicizie o perché sei il signor x. Queste cose hanno rovinato il paese sia Macerata che l’Italia. I cittadini devono riprendersi la città e saper dare un valore alla cultura ( ricordando le tradizione e non dimenticarle tramandarle come hanno fatto i nonni e tramandando le culture dei vari lavori svolti per vivere) e chi fa cultura crescendo insieme agli artisti e non solo criticando ma lavorando insieme. Ci stanno insegando ad essere divisi a farci del male a vicenda ma se solo se si torna indietro sforzandoci di riprendere i valori di una volta e essere una “GRANDE FAMIGLIA” Macerata e sempre più desolata dicono che vengono i turisti si ma mi domando cosa trovano e poi perché non rendere attiva la gente della città o sempre solo i soliti devono fare per pochi. Io mi sono offerto pubblicamente quindi spero che accettino perché sono per la gente comune e solo cosi si cambia altrimenti credo che non ci siano molte altre cose da fare… Allora fa bene Prato che si prende degli spazzi e ci fa quello che si sente e questo e il mio pensiero cerco di fare secondo le regole se ciò non fosse faro come sento di fare. E’ ora di cambiare o si cambia o si muore dentro!!
@ Javier
Lei confonde il ruolo di un Direttore artistico con quello di un animatore del Club Med!
@ gabor
Io parlo nel lato umano non conoscendolo nel lato artistico non posso dire altro vediamo i fatti e quello che farà . Anche a me piace il nuovo senza trasgredire il vecchio e solo nuovo perché l’arte si rinnova ma lo spirito e lo stesso. Il futuro appartiene ai giovani!
@ Javer
La professionalità non può essere valutata dal lato umano. Ad esempio Carancini è un’ottima persona dal lato umano e fisico ma non sa decidere. Lo stesso giudizio vale per Pistarelli che sembra aver confuso da tempo il mezzo con il fine.
P. S. Il 25 maggio al Teatro dell’Opera di Roma ci sarà l’Attila di Verdi con l’allestimento del buon Pier Luigi Pizzi. Dirige il M° Riccardo Muti. (Ecco una notizia anche per le colte e belle statuine…)
http://www.liberoquotidiano.it/news/975175/Lirica–Norma–e–Attila–nell-estate-dell-Opera-di-Roma-a-Caracalla-2.html
Gabor
Sappiamo entrambi che fin quando dappertutto ci sara’ intermediazione politica- dappertutto non crescerà mai nulla – ops – anzi qualcosa sicuramente crescerà – provi qualcuno a dire secondo lui cosa !?
claudio ( è il mi o pensiero e non è rivolto direttamente a te) Loro hanno il potere ma noi abbiamo i numeri solo che ci hanno talmente rimbambito con le stupidaggini che ci fanno credere che non valiamo nulla e ci dividono e cercano di metterci uno contro l’altro, ma siamo sempre il massimo siamo molti ci dobbiamo unire per combattere, vedi in Micheli ho visto questa luce di cambiamento certo ci vuole coraggio però e sempre meglio di niente poi basta con lamentarci dobbiamo avere il coraggio di cambiare e lottare.. prima Dante ferretti non andava bene po’ non andava bene Pizzi e ora non va bene Micheli e cosi sarà per chiunque viene a Macerata ( dico questo perché ho fatto una mostra e pochissimi maceratesi sono venuti , eppure ho avuto un grande successo dalle persone di fuori) mi chiedo perché? IO sto lottando per quello che sento di fare e mi trovo sempre da solo e non faccio per me stesso ma spero che serva a tutti, cosi da soli non serve .. ora perché non ci uniamo e usiamo i numeri per far valere i valori del popolo e cambiare?