di Roberto Scorcella
In una sorta di “Dc pride” si è svolta ieri sera la presentazione della lista della Democrazia Cristiana che partecipa alle elezioni comunali di Tolentino a sostegno della candidatura a sindaco di Giuseppe Pezzanesi. “La lista di candidati che proponiamo e di cui andiamo particolarmente orgogliosi” ha detto il capolista Emanuele Della Ceca “è composta da persone giovani, competenti e professionalmente preparate. La cosa, però, di cui andiamo più fieri è che la maggior parte dei nostri candidati si affaccia per la prima volta in assoluto all’esperienza delle amministrative. Quindi, a tutti quelli che da tanto, e a gran voce, reclamano un cambiamento, diciamo che saremo l’unica, vera alternativa possibile”. Il discorso, poi, si è spostato sulla scelta di correre sotto il simbolo della Democrazia Cristiana. “Sembrerebbe strano vedere dei giovani uniti sotto un simbolo che ha in sè una così importante storia. In realtà, sono loro stessi che vogliono riportare nella realtà di Tolentino gli ideali e i valori che hanno caratterizzato ai primordi la scesa in campo dei cattolici nello scenario politico”. Non è mancato un riferimento critico all’Udc. “Un partito nazionale in appoggio a una lista civica” ha affermato Della Ceca “è qualcosa che non esiste. L’Udc a Tolentino ha sacrificato le persone e non ha trovato una collocazione. Eppure stiamo parlando di un partito che in un passato recente era arrivato ad essere la seconda forza politica cittadina: oggi è praticamente scomparso, riducendosi a un simbolo vuoto, senza candidati, appiccicato vicino a una lista civica. D’altronde, la scelta era obbligata, visto che l’Udc non poteva certo correre al primo turno insieme a Rifondazione Comunista”. Alla presentazione, oltre al candidato sindaco Giuseppe Pezzanesi era presente anche il coordinatore regionale del partito, Franco Rosini, che ha anticipato qualche novità a breve scadenza nel panorama politico nazionale. “In vista delle prossime elezioni politiche, tutte le forze moderate si stanno incontrando per arrivare a una sintesi e a un partito unico che potrebbe chiamarsi Partito Popolare Europeo. Quindi, molto presto non esisteranno più Popolo della Libertà, Udc, Democrazia Cristiana e altre forze minori che si riuniranno sotto il simbolo unico del Ppe”.
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Premetto che sarò sicuramente soggetto a feroci critiche ma questo non ha mai rappresentato un problema per esprimere liberamente le mie idee … all’amico Emanuele Della Ceca (che stimo ed apprezzo) chiedo come mai lo scorso anno ha appoggiato “il laboratorio Macerata” ed il candidato presidente alla provincia Antonio Pettinari e non l’amico Pezzanesi, schierato come oggi con il PDL?
Resto a disposizione per ogni critica …
@ Ferranti
dicono che quelle poltrone erano più comode…
egregio ferranti, ma lei da che parte sta?
la solita ambiguità …………………credo………….
almeno della ceca si schiera ……………..e non solo …………dimostra che nella vita si può anche sbagliare ma con umiltà si puo’ tornare sui propri passi e con grande orgoglio non si è sottoposto alle imposizioni che gli venivano da regione e provincia facendo una scelta propria e libera
Caro bounty70, un anno con il centro sinistra e quello successivo con il centro destra lei me lo chiama “sbagliare” … anch’io in passato ho sicuramente fatto errori politici ma la coerenza è la prima e fondamentale regola che si deve rispettare se si vuol avere credibilità … nel marzo del 2008, quando il caro CASINI cominciava a dare segni di ambiguità, ho preferito lasciare il campo ed uscire dall’UDC …
Dopo la candidatura alle comunali del 2007 (seppur non eletto) ho sempre dato supporto ai componenti della mia coalizione fin quando, qualcuno, mi fece capire che la mia presenza non era indispensabile … potrò anche essere utile ma non certo necessario!