Nota del Comune di Macerata:
“Anche durante le festività pasquali la nostra città ha confermato le sue grandi potenzialità turistiche e di attrazione culturale”. Sono le parole del sindaco Romano Carancini a commento dei dati positivi sull’afflusso turistico in città durante il weekend pasquale (leggi l’articolo). “La nostra città è una meta sempre più interessante ed apprezzata” – dice il sindaco, sottolineando come “il turismo e cultura siano l’asse portante per lo sviluppo della città su cui è incentrata fortemente la nostra azione di governo”.
Malgrado le temperature non proprio primaverili ed il tempo poco invitante alle gite ed ai viaggi, i nostri musei a Pasqua hanno registrato una grande affluenza di visitatori. I più gettonati sono stati l’arena Sferisterio e palazzo Buonaccorsi, rispettivamente con 463 e 500 ingressi nei soli giorni 7,8 e 9 aprile, mentre sono stati 290 i visitatori del Museo di storia naturale. Anche l’area archeologica di Villa Potenza è stata meta di visite.
Palazzo Buonaccorsi ha fatto registrare quest’anno un notevole incremento di affluenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando i visitatori erano stati 353, confermandosi così come punto di riferimento e di interesse importante per l’offerta turistica cittadina.
“Questi dati – sottolinea la vice sindaco e assessore al turismo Irene Manzi – ci incoraggiano a proseguire nel percorso già tracciato per la creazione di un sistema unitario di accoglienza e visita di quanti giungono nella nostra città. Vanno in questa direzione il bando di prossima scadenza per la valorizzazione dei beni museali cittadini e il prossimo allestimento presso la biblioteca Mozzi Borgetti della mostra documentale permanente su padre Matteo Ricci.”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Tutto merito degli stati generali della cultura, delle commissioni che non decidono e grazie anche ai sudditi indifferenti agli stessi annunci.
Infatti Carancini vattela a fa ‘na vacanza…
Classico turismo “mordi & fuggi” che resta in città (se va bene) per mezza giornta.
Si dovrebbe fare in modo di redere Macerata (e località limitrofe) il punto di partenza (e di rientro) di un tour provinciale che possa abbracciare sia il mare che la montagna e che possa essere realizzato (con specifiche varianti mse-mese a seconda delle sagre, delle feste, delle cantine aperte ecc.) per 12 mesi l’anno.
Certo è che se continuamo a pubblicizzare (con i megamanifesti) lo Sferisterio solo in città e in Provincia questa forma di pubblictà locale non è sicuramente la più adatta per attirare turismo extra regione….
e 45000 persone si dovrebbero mantenere con il turismo? e quanto dovrebbero spendere i turisti? e per quanto tempo?
reputo che sia una risorsa importantissima e da valorizzare, ma non è questo quello che ci vuole per invertire la rotta decadente di questa città.
certo che se poi i turisti trovassero lo sferisterio aperto la torre de piazza aperta, se ci fosse questo bendetto museo degli allestimenti della lirica, e magari la città non si presentasse con i sacchetti della monnezza in centro per terra, i muri tutti imbrattati o la pavimentazione nello stato in cui è, o lo sporco dei piccioni dappertutto (alcune cose buttate là di fretta in una pausa di lavoro, ma sono siuro ce ne sarebbero di semplicissime ed a migliaglia)… magari sarebbe meglio
Sono perfettamente d’accordo con la tesi del sindaco:oggi il turismo è senza dubbio una delle risorse a cui attingere e questo vale per tutta l’Italia.Ma capisco lo scetticismo di Jack Rayan:forse la città avrebbe bisogno di una maggior cura per ciò che riguarda le strade e l’arredo urbano, soprattutto nel centro storico,ma al di là di questo ancora più importante sarebbe rivitalizzarlo e farlo pulsare così come era trent’anni fa ,quando sono venuta a vivere a Macerata.La città ha moltissime potenzialità che non vengono sfruttate:pensate soltanto alle scuole di musica che sono e rimangono ben nascoste tra quattro mura.Pensate in estate a quello che succede a Salisburgo:ogni piazza, ogni slargo è l’occasione per ascoltare musica all’aperto ,in una elegante cornice dal sapore antico .Questo si potrebbe realizzare anche nella nostra città,offrendo ai passanti l’occasione per ascoltare della buona musica e permettendo ai giovani talenti musicali cittadini di acquisire visibilità.Basterebbe scegliere il tema:un anno dedicato a Bach,un anno a Beethoven e così via ,costruendo un percorso di educazione e arricchimento per tutti.Per non parlare delle “marguttiane”:vi immaginate di arrivarein piazza Mazzini o in piazza della Libertà ed invece di vederla ridotta a parcheggio di automobili ,potersela godere passeggiando in mezzo all’allestimento di una mostra di pittura.Anche lungo le mura….Riscoprire che come cento anni fa ,quando impazzavano a Macerata i futuristi , anche oggi è possibile scovare talenti ed artisti sconosciuti. Oppure nella piazzetta davanti al palazzo degli Studi fermarsi ad ascoltare la lettura di poesie , magari in dialetto maceratese, oppure di argomento vario o di cucina! Ricordo che quando ancora sul corso c’era la bottega di Ermete, vicino alla vetrina ,ogni giorno, in una bacheca era scitta in dialetto una ricetta tipica maceratese….e così la lettura potrebbe essere quella delle antiche ricette marchigiane di Nebbia….e le parole potrebbero essere accompagnate da assaggi gastronomici e calici dei meravigliosi e potenti vini locali…I maceratesi devono riappropriarsi della loro città! E’ desolante in certe sere passare per il corso e vedere negozi chiusi, qualche raro passante….. La mancanza di parcheggi è un punto a sfavore del centro, ma è superabile.Si potrebbero organizzare dei percorsi guidati sia nei musei che proprio all’esterno ,ma “coinvolgendo” la città.Siamo orgogliosi del nostro passato,delle nostre tradizioni, coltiviamole e non facciamoci trascinare come la ghiaia del fiume dalla corrente vorticosa prodotta dai centri commerciali, virtuali centri di aggreggazione ma infernali bolge per dannati polli in batteria,per pupazzi meccanici, al chiuso,senza aria , circondati da prodotti omologati ,tutti uguali,senza storia, finti e inanimati da ogni punto di vista.Riappropriamoci dei nostri tesori ! Facile dirlo , ma le difficoltà economiche di questi mesi sembrano aggaravare il tutto:bisogna farsi coraggio!Sono proprio i momenti di crisi e di difficoltà che devono spingerci ad aguzzare il nostro ingegno e dobbiamo tutti impeganrci alla riscoperta di quel tesoro di cultura che è nel dna dei maceratesi da secoli e di cui sono impregnate le mura cittadine.Facciamo parlare le piazze, gli edifici, ritroviamo nei percorsi della città le strade, i suoni e le voci che ci ricondurranno inevitabilmente proprio all’interno nostro cuore.
Eliana Leoni Marcelletti
Quanto me piace sta donna non ce se crede !!
Sig. ra Eliana …. BRAVA !!!
“”Sig.ra Monteverde prenda appunti “”
Gentile sig.Claudio, la ringrazio ancora una volta per le sue parole:sono le stesse che spesso mi diceva mio marito. E’ riuscito a strapparmi un sorriso reale , non quello finto che mi stampo ogni giorno in faccia.Forse anche di più ,perchè ho riso veramente di cuore.E’ una mia prerogativa da sempre:riuscire a creare dei link anche con persone che non conosco affatto, ma di cui percepisco la sensibilità. l’intelligenza acuta e la capacità di usare l’umorismo come ottima arma per non prendersi troppo sul serio e sdrammatizzare .Comunque ,speriamo che qualcuno colga degli spunti relativamente all’argomento trattato dal nostro sindaco e provveda a dare una spintarella alla macchia maceratese.Buon lavoro a tutti e a presto!
Eliana Leoni Marcelletti