Consumatori: in ritardo stop accisa benzina

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E’ scattato in ritardo l’alleggerimento del prezzo della benzina nelle Marche. Dalla mezzanotte di oggi, infatti, non è più applicata l’accisa regionale di 5,58 centesimi, adottata dalla Regione per fare fronte ai danni dell’alluvione del 2011, prima applicazione in Italia della “tassa sulle disgrazie”, che aveva fatto schizzare i prezzi del carburante oltre i due euro, ma nessuno se n’è accorto.

Dopo la dichiarazione di illegittimità incostituzionale dell’addizionale, la Regione si è affrettata a eliminarla, però – segnala l’associazione dei consumatori Adoc – “chi nella notte o ancora in mattinata si è messo al volante e ha voluto badare al prezzo non avrà potuto fare a meno di notare che il costo del carburante non si è mosso di un millesimo di euro”.

“Qualcuno dovrà spiegare agli sbigottiti automobilisti, che forse avranno timidamente pensato ad un pesce d’aprile che non ha fatto ridere a nessuno – osserva Marina Marozzi, presidente dell’Adoc Marche – perchè gli aumenti solitamente scattano puntuali alla mezzanotte, mentre quando si tratta di ridurre il prezzo, l’aggiustamento avviene con comodo, mentre tutte le pompe automatiche nella notte hanno continuato a prelevare la maggiorazione che, se non va più nelle casse regionali, qualcuno dovrà spiegare dove andrà a finire.

“Solo in mattinata, qualcuno, ma solo un piccolo numero – incalza l’Adoc – si è accorto della svista e ha riaggiustato il listino”. Ma – è la conclusione “se non fosse stata una svista nè uno scherzo di cattivo gusto”, gli automobilisti marchigiani potrebbero “ferocemente avanzare altre interessanti ipotesi”.



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