di Laura Boccanera
Da zero a cento. Gioca con i numeri lo slogan di Giorgio Berdini, l’altro candidato del Pd in corsa per le primarie che questa mattina, insieme con Rossella Nerpiti ha presentato il programma ufficiale nella competizione contro Silenzi, Corvatta e Carlocchia. “Occorre credibilità e un cambiamento di metodo – ha detto Berdini – e credo che con il progetto Civita Nova abbiamo fatto questo salto. Nonostante non vengo visto come protagonista in questa competizione mi sento vincente per la partecipazione che ho avuto e nel sostegno ricevuto. Per me candidarmi significa passare dal personalismo dell’io al noi. In questo periodo invece di parlare di programmi questa città ha assistito solamente ad un dibattito sterile fra candidati. Occorre tornare ad un metodo che privilegia la partecipazione”. E tra i punti programmatici di rilievo Berdini sottolinea l’azzeramento della casta, delle disparità e del consumo di suolo per privilegiare il “100%” di pianificazione, riqualificazione urbanistica e trasparenza. Sul cavalcavia annuncia inoltre importanti novità: ” lunedì al centro anziani di via Carnia illustreremo una proposta ufficiosa della Quadrilatero, un progetto presentato ma non depositato in Comune nel quale la società descrive cosa vorrà fare nell’area sottostante il viadotto, un’area leader che imprigionerà Civitanova”.
Dal punto di vista amministrativo Berdini annuncia il suo programma: “gli assessori saranno solo 5 al massimo, con liste suddivise in percentuali identiche tra uomini, donne e giovani under 40. Basta partecipate, solo una holding multiservizi guidata da personalità imprenditoriali capaci, competenti e con passione da vendere”. Numerosi anche i propositi per il sociale: “è vergognoso constatare che l’amministrazione nel rapporto fra tributi versati e spesa per il sociale spenda il 50% in meno rispetto a quanto fatto da comuni simili come Fermo, San Benedetto o Senigallia”. Dal punto di vista politico Berdini parla anche della alleanze: “il quadro non è definito, ma credo che la mia possa essere una candidatura che unisce, il Pd non ha valutato candidature diverse dai predestinati. Se vincerò le primarie si prefigurerà un modello di centrosinistra classico aperto a Idv, Nuova Città e Udc se c’è sinergia di vedute e non alleanza imposta dall’alto. Per me la discriminante è la presenza dell’Ancora al cui interno sono presenti personaggi appartenenti a Fronte Verde. Per noi l’antifascismo e la cementificazione zero sono valori fondamentali e non possiamo stare insieme con chi vuole cementificare la foce del fiume Chienti”.
E dopo Silenzi (leggi l’articolo) anche un altro candidato è disposto a rinunciare allo stipendio da sindaco. E’ Tommaso Corvatta che motiva così la sua scelta: “questo è un momento storico di grande precarietà e sacrifici e sebbene riteniamo giusto che un sindaco riceva un’indennità che permette anche a chi non è benestante di mettersi in politica, se vincerò rinuncerò a questo privilegio per dare il buon esempio, non si può chiedere sacrifici ai cittadini e poi agire in maniera non conforme, per questo rinuncerò allo stipendio e terrò solo i rimborsi spesa”. Lunedì 12 Marzo, dalle ore 21,15, Tommaso Corvatta, sarà al verde attrezzato di IV Marine per incontrare i cittadini e ascoltare le loro proposte. Martedì 13 sarà alla sala Cecchetti della biblioteca Silvio Zavatti, sempre dalle 21,15.
E la settimana che verrà sarà densa di incontri: il più atteso quello d mercoledì 14 a partire dalle 21.3o presso la sala conferenze del Miramare, quando i 4 candidati si affronteranno in un confronto pubblico moderato da Simone Ronchi del Messaggero per analizzare vicinanze e diversità di programmi. Ad organizzare il dibattito la neonata associazione Politikè, esperienza collettiva nata attraverso il social network e coordinata da Pierpaolo Rossi. Parteciperanno all’incontro tutti e quattro i candidati che hanno accettato la proposta del confronto politico “all’americana”: tre o quattro domande a cui i candidati risponderanno a turno seguendo lo stesso ordine con cui appariranno sulla scheda elettorale.
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Ci permettiamo di integrare quanto scritto dalla Boccanera precisando che Rossella Nerpiti era presente alla conferenza stampa per il semplice motivo che insieme abbiamo deciso di costituire un ticket, o tandem che dir si voglia, che ci porterà fino alle elezioni. Le ragioni di questo ticket sono abbastanza semplici.
Innanzi tutto il rispetto per il genere;
come chiara testimoniare del passaggio dall’io al noi;
per rendere esplicita la contrarietà del modello berlusconiano dell’uomo solo al comando;
per dare concretezza al rinnovamento generazionale;
per dare esempio che la composizione tra partiti, o all’interno dello stesso PD, è possibile se solo si ha la voglia per raggiungerla e la credibilità sufficiente per praticarla
Rossella Nerpiti e Giorgio Berdini
Ho piacere di questo ritorno di Rossella Nerpiti alla politica attiva.
Auguro a lei , ed a Giorgio di raggiungere importanti traguardi.
PER LA CIVITANOVA CHE SARA’ ! .
si si ahahhahaaha mo per prendere i voti se calano tutti le braghe poi una volta raggiunto l’obbiettivo ahahahahaahahah la solita solfa
Ma come può Berdini presentarsi come il nuovo quando già 12 anni fa ci aveva provato a fare il sindaco perdendo clamorosamente le elezioni. Parla di casta e poi è stato capogruppo del Pds e segretario cittadino del Pd. Insomma un politico come gli altri…di lungo corso. Ha formato l’associazione Civita Nova per portare la novità in politica con persone nuove invece gli è servita per ripresentarsi ancora. Questi grillini dell’ultim’ora che vogliono prendere in giro le persone farebbero bene a mostrarsi per come sono…ma per fare questo ci vuole coraggio
Parola d’ordine: ‘fare liste civiche o similari per aggregare i movimenti anti-politici ed incanalare la loro protesta nei consueti interessi di parte’….
far passare la politica dall’io al noi da parte di un egocentrico-logorroico come Berdini, è come bestemmiare in chiesa. Per scrollarsi un po di polvere da dosso e potersi candidare, si è dovuto inventare una nuova associazione, con un nome, tra l’altro, di spiccata fantasia!! Dov’è il nuovo in questo?? A proposito del consumo del suolo, cosa racconterà Berdini ai cittadini, quando vedranno le sue gru sollevare le arcate del cavalcavia…..perchè è solo questione di tempo e di soldi e non di autorizzazioni, per veder sorgere quella scellerata opera??
Cambiate pure il vestito ed il pelo, ma non il vizio….che è quello di riciclarsi per continuare a fare demagogia.