di Alessandra Pierini
Una settimana fa, non avrebbe neanche lontanamente immaginato di poter essere il candidato coordinatore del Pdl di Macerata eppure sarà proprio il consigliere regionale Francesco Acquaroli a fronteggiare il coordinatore uscente e sindaco di Monte San Giusto Mario Lattanzi (leggi l’articolo) al congresso di domenica. «Non sarà un duello – chiarisce Acquaroli -nè una rottura ma un confronto su un modello di riferimento. La mia candidatura è nata dall’esigenza di rinnovare lo spirito del partito in una direzione più dinamica e più presente sul territorio. Il patrimonio culturale, intellettuale e umano del partito può confrontarsi nel congresso perchè si traccino le linee politiche dei prossimi anni». Quali sono le priorità e le proposte di Acquaroli per il Pdl? «Credo sia fondamentale alimentare la partecipazione, il confronto, la formazione della classe dirigente e il rinnovamento di un partito particolarmente colpito dall’antipolitica. C’è bisogno di una risposta importante che dia nuova verve». Francesco Acquaroli esprime comunque stima per chi ha guidato il partito finora: «Chi c’è stato finora ha utilizzato un modello adeguato rispetto all’epoca in cui è stato proposto ma oggi la sfida si rinnova. Credo sia necessario per trattare problematiche e proporre soluzioni e con il confronto interno permetteremo ai nostri eletti di avere una voce ancora più forte».
Vice coordinatore, in caso di elezione di Francesco Acquaroli, sarà Deborah Pantana.
La lista comprende anche Gianluca Pasqui, Andrea Blarasin, Umberto Marcucci, Claudio Carbonari, Pierpaolo Borroni, Renzo Marinelli, Fabio Ambrosini, Luciano Giaconi, Massimo Stefoni, Alberto Pilato, Giuseppe Ridolfi, Federico Trobbiani, Luciano Farroni e Mauro Stura.
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Il patrimonio culturale, intellettuale e … Ciccioliano. Come per il digitale terrestre: Nessun segnale:
Noi siaMo qui!!!
Ovviamente vincerà Lattanzi visto che ora le due componenti di Forza Italia (Capponi- Brini) che in passato si erano sempre contrapposte ora vanno insieme. Ovviamente servirà per contarsi. E’ chiaro che questo partito se si vuol “rinnovare” e dare una nuova immagine, nel suo interesse, sarebbe meglio che vincesse Acquaroli
E’ ora che la politica cambi in italia e per cambiare in primis devono cambiare le persone. Basta con i politicanti ultra cinquantenni che si spartiscono le sedie da oltre 25 anni (con risultati abominevoli) ; Basta con i soliti nomi sia a destra che a sinistra, è ora di dar spazio ai giovani a noi giovani sicuramente più motivati, più intraprendenti e forse anche più preparati.
Forza Francesco noi siamo con te, dobbiamo vincere e dare un segnale forte!!
Brini??
Ottavio Brini?
Quello che alle elezioni (non ricordo se alle ultime o quelle precedenti, ma il Manifesto era davanti a Nino a Macerata) aveva fatto piazzare dei manifesti con su scritto “Brini: un impegno mantenuto in Regione”
e che qualche buontempone, nella notte, aveva modificato in “Brini: un xxxxxx mantenuto in Regione“???
La nostra gente da tempo chiede rinnovamento e impegno, Acquaroli noi siamo qui con te!
Visti i nomi della lista, più che di gente preparata sembra tutta gente navigata. Forse faranno molte riunioni per discutere di partecipazione intorno al nulla. Molti hanno fatto esperienze amministrative in enti pubblici, ma non risulta che abbiano avviato progetti innovativi importanti per lo sviluppo delle comunità locali.
Al “governo dei tecnici”, che ha commissariato anche la politica, non si risponde solo con l’ambizione personale.
@ Maceratese
Purtroppo i congressi sono quasi sempre sostanzialmente inutili in quanto i giochi sono stati già fatti prima di arrivarci. Infatti è solo un eterno gioco della spartizione del potere che può lasciare un certo amaro in bocca. Non si ascolteranno le varie tesi contrapposte e le rispettive truppe cammellate si scanneranno senza sapere che è stato già tutto deciso. Qualche giovane rinfaccerà ai vecchi le diverse sconfitte e qualche vecchio giovane farà la stessa cosa con altri giovani vecchi. Tuttavia l’esito di questo congresso può mettere in serie difficoltà anche l’ultimo comune in mano al centro destra: Civitanova.
Quindi buona fortuna a tutti, sia a chi vuole ringiovanire parlando di meritocrazia sia a chi percorre da tempo le nostre vallate alla ricerca di consensi per un un seggio in parlamento.