“Fermiamoci. Basta con lo stillicidio quotidiano di notizie autolesionistiche”. Un appello al Pd che arriva dalla regione: a parlare è il consigliere Angelo Sciapichetti. “Di fronte alla scomposizione in atto del centro destra – dice l’esponente regionale del Pd – il Partito democratico ed il centro sinistra passano il tempo a litigare e a delegittimare chi ha una concreta opportunità di vittoria”. Sciapichetti delegittima sia l’atteggiamento dell’Idv che “per mesi – continua – con accanimento e ostinazione, ha attaccato Silenzi”, poi passa ad ammonire anche i suoi: “le polemiche all’interno del Partito Democratico avrebbero dovuto spegnersi con le Primarie di domenica scorsa, tanto più che il risultato, sebbene ampiamente scontato, è stato inequivocabile: su 279 votanti, 253 voti sono andati a Silenzi, 14 a Berdini e 7 a Bigoni. Questo avrebbe dovuto indurre gli sfidanti, almeno per dignità e decenza, a “deporre le armi”, scendendo su un piano collaborativo se davvero si vogliono vincere le elezioni. L’atteggiamento, legittimo fino al giorno delle Primarie, di chi non ha condiviso la linea del partito, appare oggi incomprensibile e ingiustificabile alla luce dei risultati. Continuare nelle polemiche significa allontanare quell’elettorato che a Civitanova Marche vuole cambiare dopo 17 anni di amministrazione di centro destra. Bisogna far prevalere il buon senso e l’amore per la propria città; il Pd non può permettersi di girare un’altra penosa scena dello stesso film già visto a Genova o in altre città italiane. L’organismo provinciale, già da tempo troppo silenzioso sul caso Civitanova intervenga subito unitamente al livello regionale”.
Non dà invece segnali di distensione Giorgio Berdini che commenta: “Che paura ha Silenzi a cimentarsi col doppio turno, vuole rappresentare ed essere eletto solo dagli iscritti del partito o dagli elettori del centro sinistra?” Il consigliere comunale del Pd rinnega di aver contestato il risultato delle primarie, ma lo strumento in sé e le modalità: “Prendo atto del risultato – dice Berdini – contrariamente ad altri che si arrovellano nel cercare valutazioni non plebiscitarie. La questione sta nel perché si è utilizzato tale strumento e del perché si è voluto “concedere molto benevolmente” ad altri del PD la possibilità di partecipare con un solo voto alle primarie di coalizione. Semplice cinismo politico il cui scopo è dividere il fronte dei competitor”. E comunque Berdini si presenterà alle primarie di coalizione: “non sono le sole 14 preferenze ottenute che mi spingono a partecipare quanto una serie di inviti, di stimoli e di sollecitazioni che vengono sia dal partito ma soprattutto dalla città. Condivido la proposta di pensare ad un turno di ballottaggio per le primarie qualora non ci sia un candidato che raggiunga il 50%+1 dei voti non per creare una coalizione contro qualcuno ma per dare maggiore legittimazione e autorevolezza al candidato che deve avere dalla sua almeno la metà dei nostri elettori. E non la si intenda come risposta al tentativo di dividere il fronte dei competitor legittimando la partecipazione di altri candidati PD con un solo voto degli iscritti”. E infine la stoccata finale verso Silenzi: “rinunci da subito al ruolo di candidato e di segretario di partito. Non crede che sia stridente questa doppia posizione? Lavorerà come candidato o come segretario? Al tavolo del centrosinistra in quale veste parteciperà?Lo ribadiamo, noi ci siamo, siamo pronti, siamo anzi desiderosi di rappresentare quanti intendono la politica come servizio e non come strumento di affermazione, quanti credono che piuttosto che un “Leader maximo” sia opportuno un coordinatore, un allenatore, un sindaco capace di guidare e valorizzare una squadra fatta di competenze, di disponibilità, di eccellenze piuttosto che di seguaci o di figure con solo crediti politici”.
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Questo illustre sconosciuto Berdini!
Si permette di criticare Silenzi, cosa che non fanno nemmeno gli Ucchielli e gli Sciapichetti.
Silenzi è un grande della politica provinciale e regionale, noto anche a Roma e oltre.
Silenzi è il Leader Maximo! Ha la lunghezza del Leader, ha la longevità del Leader, ha il curriculum del Leader!
Come si sono permessi gli “omini” del pd civitanovese di criticare, ma soprattutto di candidarsi alle primarie in concorrenza con il Leader. Andrebbero espulsi, anzi, andrebbero internati.
BERDINI ?????? Già candidato Sindaco e scaricato dai cittadini, perdente in modo SONANTE …. Lui sarebbe il nuovo rispetto a Silenzi ??? Almeno Silenzi ha una lista di vittorie che Berdini non ha nemmeno a boccette !!!!!
BERDINI ?????? Già Segretario del PD e ….. totalmente INVISIBILE ai tavoli delle trattative !!!!! E’ stato quello che ha guidato per due anni un partito INESISTENTE come la sua Segreteria !!!!!
BERDINI ?????? Tante chiacchiere, tanta confusione in testa…… concretezza ZERO !!!
Il peggior Sindaco che potrebbe capitare a Citanò !!! (e non solo !!)
Sciapichetti tenta di ricomporre il Pd
Traduzione
Poichè è assai probabile che, prima del 2013, si cambi ancora una volta la legge elettorale, magari rimettendo la preferenza e quindi senza avere più in lista i galoppini di partito, le testine di legno, i portaborse, i parenti, i giullari, i saltimbanco, i nani, le ballerine (e le eventuali amanti) è doveroso pertanto, imperativo, lungimirante, favorevole, interessato vedere quali sono i rapporti di forza.
Perchè potrebbe essere probabile che, per essere eletti in Parlamento, servono (di nuovo) anche i voti di Citanò…. E, comunque, il Pd di Citanò NON deve assolutamente creare problemi.
Pertanto Silenzi va sostenuto poichè, se eletto Sindaco, sarà automaticamente fuori gioco per un seggio in Parlamento….
……E se non farà il Sindaco (dopo la debacle lo scorso anno in Provincia) avrà sulle spalle una doppia sconfitta e, quindi, sarà poco presumibile che gli daranno strada per il Parlamento.
Piccola precisazione: la sconfitta di Silenzi alle provinciali non è stata l’anno scorso, ma tre anni fa.
Ed ecco anche il compagno (di merende) Sciapichetti,.
Manca solo il Broccolo.
Tutti appassionatamente a puntellare la tracotante e traballante candidatura di “Giù il Silenzio”.
P.s.
Un appello a “U cchi é lli” e alla grande “Sarà Già Nninì ” è un pezzo che non vi si sente.
Siccome non c’è bisogno di un leader maximo, vuol dire che daremo spazio ad un leader minimo, cioè il sig. Berdini, che a Civitanova ha solo collezionato sconfitte, ma che in compenso è sempre in cronaca come Berlusconi, pronto a riempire pagine bianche con bla, bla,bla. Anche il PD ha i suoi piccoli Berlusconi. Largo al nuovo che avanza!
Ha ragione gzibibbo. Berdini è stato segretario del Pd di Civitanova, perché non ci dice cosa ha fatto in quella veste? Quali iniziative ha intrapreso per il bene del partito e della città? La risposta è semplice, proprio un bel nulla se non scrivere articoli da mandare ai giornali. E ancora parla…Che faccia tosta!