Dalle liste civiche Famiglia Identità Territorio e Lega per le Marche, riceviamo:
“Le nevicate di questi giorni sono state eccezionali come intensità ma anche ampiamente previste dalla Protezione Civile e da tutti gli organi preposti al controllo degli eventi meteo.
Secondo le liste civiche Famiglia Identità Territorio e Lega per le Marche, però, si assiste a tutt’oggi ad una realtà impressionante che ha fatto parlare negativamente di Recanati anche sui media regionali. Strade ancora bloccate causa neve prima e ghiaccio ora, assenza di interventi preventivi di spargimento del sale, strade in città e frazioni ancora isolate o parzialmente liberate grazie alla buona volontà di privati cittadini, di volontari, di personale comunale ma soprattutto ditte esterne, ai quali va comunque rivolto un ringraziamento speciale. Persone e ditte che però sono state mal gestite e non organizzate a dovere. La confusione dovuta a questa situazione è stata aggravata dall’assenza di coordinamento da parte del Comune di Recanati che, nonostante gli appelli, è arrivato impreparato all’evento. La Giunta Fiordomo ha fallito nel coordinamento sia dei mezzi comunali che dei mezzi delle ditte private che sono stati chiamate, peraltro tardivamente, per lo sgombero delle strade.
Nonostante i proclami autocelebrativi del Sindaco sulle pagine di facebook, il suo “Piano Nevone”, come egli stesso lo ha definito, ha dato un risultato tragico: è un dato oggettivo davanti agli occhi di tutti. La buona volontà c’è stata e così anche il grande impegno, nessuno lo nega, ma ciò che conta sono i
risultati. A tutt’oggi, 15 febbraio, alcune strade della città sono ancora impraticabili o percorribili solo con catene. La situazione è peggiore a Recanati rispetto ad altre città che hanno avuto la stessa o maggiore quantità di neve e che si trovano ad una altezza anche maggiore, come Osimo e Macerata.
Le liste civiche FIT e Lega per le Marche ricordano che nella prima fase alcune zone sono state dimenticate come, ad esempio, Chiarino, Santa Lucia, Saletta, Bagnolo. Poi si è avuta la concentrazione degli interventi in alcune aree del Centro storico, dimenticando però di dare la priorità alle zone limitrofe all’Ospedale come la zona di Montemorello, via Badaloni, via Carducci, tanto che nel giorno di giovedi 9 febbraio in queste zone la neve era ancora in mezzo alla strada.
E’ con la nevicata di venerdì 10 e sabato 11 che la confusione e l’inefficenza dell’Amministrazione Comunale si è manifestata in pieno. E’ accaduto che non sono stati fatti passare gli spazzaneve durante la sera e la notte del sabato e nemmeno si è continuato a spargere il sale necessario per evitare la formazione del ghiaccio.
Sempre secondo le liste FIT e Lega per le Marche il disservizio è continuato anche nella giornata di lunedi 13: l’Amministrazione Comunale non è riuscita a pulire le strade ed è stata evidentemente costretta a chiudere il traffico in varie zone della Città creando così ingorghi e bloccando molti automobilisti ignari della nuova improvvisata viabilità.
Le liste Fit e Lega per le Marche si chiedono: “dove stava il Sindaco in questa situazione? Giocava su Facebook?” Egli, ricordano, è la massima autorità comunale di protezione civile e le sue ordinanze e la sua azione devono avere la massima efficacia, tempestività e pubblicità. Secondo i consiglieri Marangoni e Lambertucci “l’ incapacità del Comune nel gestire un’emergenza ampiamente annunciata ha portato danni al tessuto economico e sociale della città: negozi costretti alla chiusura, cittadini costretti in casa durante i giorni lavorativi o che hanno raggiunto i luoghi di lavoro con gravi disagi, scuole chiuse e altri disservizi”. Si ricorda infine anche la situazione dell’Ospedale in seria difficoltà soprattutto per quanto riguarda i traumi da ghiaccio e da neve, situazione aggravata con l’assenza della figura dell’ortopedico necessario invece in una tale situazione d’emergenza.
Ad oggi, 15 febbraio, la situazione è ancora in molti casi irrisolta: molte strade, non solo di campagna ma anche in città, sono percorribili solo con le catene. A titolo puramente esemplificativo si allegano le foto di una traversa di Via del Mare come appare nella mattina del 15 febbraio 2012, a molti giorni di distanza dalle nevicate. Di fronte a questo disastro organizzativo e gestionale dell’emergenza neve, il Sindaco dovrebbe avere il buongusto di dimettersi o almeno di chiedere pubblicamente scusa ai recanatesi per i gravi disagi e danni, anche economici, da loro subiti. Affermano i consiglieri Marangoni e Lambertucci: “Caro Sindaco, l’impegno che Lei ha comunque profuso lo abbiamo apprezzato, ma ciò che conta nell’amministrare una città, inclusa l’emergenza neve, è solo il risultato: disastroso!”.
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è una vergogna nemmeno a Camerino che ne ha fatta 3 volte di più c’è una situzione simile!!!! Sabato mattina giravano 2 trattori privati che anzichè spalare la neve erano alla ricerca delle auto in panne……di certo non erano afare beneficenza….
Mi piacerebbe un pò meno di polemica da curva sud e un pò più di riflessione.
è una vergona recanati è l’unico paese ancora non molto praticabile le strade fanno schifo i parcheggi non ci sono per non parlare poi del piazzale e del parcheggio dell’ospedale completamente pieni di neve e molto pericolosi vergognatevi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
trovare un compagno che si dimette non è impresa facile.!!!!!!..lusi ad esempio è ancora senatore della repubblica (delle banane)..una persona qualunque al suo posto sarebbe in galera…ma questo è un altro discorso…………. solo il sole ha aiutato oggi e ieri il sindaco…per il resto…le strade per salire a Recanati erano un corridoio innevato fino a ieri mattina…vogliamo a Recanati le primarie come a Genova!
ma l’avete vista Macerata? Non è stata tolta quasi per niente..Consolatevi..
beh… in quanto a dimissioni quelli della destra sono decisamente peggio, pensa a quanto tempo il nonnetto sessuomane è rimasto sulla poltrona “per eccellenza”…
per cui Fiordomo può rimanere dove sta…
PIOVE… GOVERNO LADRO!
ahahahahahaha
rispettando l’opinione politica di ogni uno..va guardato l’operato della persona fisica sopratutto in casi eccezzionali come questo..qualcuno dovrebbe pulirsi la bocca con la varichina prima di pubblicare certi articoli e certi commenti. E anche farsi un giro in altri comuni x fare un paragone..e ve lo dice una ke lavora a piediripa e fin dal primo giorno di neve si è fatta un sacco di strada ke a qualcuno avrebbe fatto riflettere ..prima di sparare sentenze.usate anche l’obiettiettiviTa e la coscenza oltre alla lingua..è meglio x tutti..
Non vorrei entrare nel merito delle gestione Recanatese delle emergenze dei giorni scorsi( basterebbe infatti quella Maceratese con annessi e connessi) ma purtroppo, anzichè usare la varichina per pulirmi la bocca,come sopra suggerito, riporto con oggettività le lamentele di alcuni allevatori di Recanati che durante la settimana…nera, mi hanno confermato in ufficio, a Macerata, la situazione disastrosa della propria città.
Assenza di qualsiasi intervento sulla viabilità,presenza di mezzi d’opera in giro per le mura intenti ad operare sempre negli stessi tratti, frazioni periferiche abbandonate, strade di campagna disastrate e chiuse, telefoni comunali presi d’assalto per le richieste di aiuto.
Mi ha colpito, da una parte, la rassegnazione di questi racconti, quell’abituarsi ad una storia già scritta in partenza, e dall’altra parte la fierezza con la quale da allevatori ed agricoltori, costoro abbiano pensato non solo ai loro animali,ma anche alle abitazioni del circondario, piene zeppe di gente anziana…”Gli animali sono altri”, concetto piuttosto “fine” ma essenziale ripetuto diverse volte,( non ricordo quante), aspettando da me una risposta.
Ora, che il Sindaco ringrazi a testa bassa tutti per ciò che è stato fatto credo che poco importi alle persone che hanno subito un disastro annunciato sopportando per dieci giorni quello che tutti noi abbiam visto con i nostri occhi.Poi spostare le attenzioni di tutti sui probabili finanziamenti da richiedere per ovviare ai martiri subiti suppongo faccia comodo a tutti, in questi casi
Credo, anzi, ma ripeto che è una mia convinzione, che sia un ammettere una sconfitta di fronte ad un disastro avvenuto, e per fortuna annunciato con largo anticipo.
Figuriamoci cosa può accadere in un Comune come quello dell’amato grande poeta con un evento imprevisto, a carattere eccezionale.
Un consiglio disinteressato….
In caso di necessità chiamate Macerata, li sì che sono esperti di piani d’emergenza neve!!!