di Laura Boccanera
E’ arrivata la gelata fra Pd e Idv. La colonnina di mercurio si abbassa su temperature rigide anche per la politica. Dopo le polemiche fra il partito di Favia e Silenzi è arrivato lo stop definitivo e il Pd non ci sta più e rompe definitivamente con l’Idv. Nessuna intesa è possibile e l’italia dei valori resta sempre più isolata dopo gli attacchi frontali a Silenzi. La rottura è maturata nel corso della riunione allargata alla coalizione di centrosinistra e alle liste civiche convocata dal Pd alla quale erano presenti Ancora, gruppo Costamagna-Corvatta, la lista Nuova Città e la stessa Idv. Una riunione dura, in cui i dipietristi civitanovesi sono stati messi all’angolo per gli attacchi perpetrati. Impossibile ricucire. “L’Idv — comunica il Pd — ha superato ogni limite. Quando non c’è rispetto della persona e di un partito non può esserci alcuna intesa. Il rispetto della persona per noi è un valore non negoziabile. L’Idv con le sue scelte si isola da un progetto di cambiamento per il governo di Civitanova”.
Immediata la replica del direttivo dell’Idv: in un documento congiunto firmato da tutti i membri l’Idv sferra l’ennesimo attacco. “Il PD civitanovese governato da Silenzi assomiglia alla volpe della fiaba di Esopo che non potendo raggiungere l’agognato grappolo d’uva in quanto posto troppo in alto disse tanto non è matura – commentano sarcastici i firmatari – Silenzi non raggiungerà mai il grappolo IDV: è posto troppo lontano rispetto al suo modo di vedere la politica. E’ da mesi che andiamo dicendo che non appoggeremo mai la candidatura vecchia e perdente di Silenzi né le primarie che non riteniamo, in un contesto come quello della realtà civitanovese, uno strumento idoneo per la scelta del candidato sindaco”. E sulla presenza alla riunione asseriscono: “siamo rimasti al tavolo solo per senso di responsabilità, nella speranza che Silenzi facesse il bel gesto di fare un passo indietro restituendo unità e dignità al PD e al centrosinistra”. Commenti aspri anche per quanto riguarda l’abbandono da parte di altre forze politiche: “siamo assolutamente disponibili a presentarci da soli, staremo a vedere. Staremo a vedere cosa resterà in mano a Silenzi fatte le primarie e staremo a vedere cosa nascerà di alternativo a Mobili e Silenzi, le due facce della stessa vecchia medaglia”.
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la rottura ce sta, ma di altro genere*-*
Capitani di lunghissimo corso
Possibile mai che, solo in Italia, passano 20 o 30 anni ma le facce della classe politica (di tutti i partiti) sono sempre le stesse????
Silenzi, ritorna
le colline sono in fiore
ed io, Silenzi
sto morendo di dolore.
Premetto che Silenzi non mi sta particolarmente simpatico, però l’IDV ormai è alla deriva. Tutti contro tutti, è la strategia (assurda) dell’IDV faviano.
La maggioranza degli iscritti all’IDV è contraria a questa scellerata strategia del partito ma, nonostante tutto continuano ad agire come gli pare e piace.
Tra i due mali scelgo quello minore (Silenzi).
..ma non era Lei Danito che aveva affermato in un post precedente “se l’idv appoggia Silenzi strappo la tessera del partito”..??? ..coerente vedo!!!
@ Favia
Piu’ che scaricare l’IDV, il PD civitanovese si sta AUTOLESIONANDO
con la candidatura di SILENZI !!!!!!!!!
Vede sig. carlo c., io non voterò ne per Silenzi e ne per l’IDV. Il suo (mio ex) partito si è letteralmente sciolto come la neve al sole e sa perchè? Perchè non avete mai ascoltato i consigli dei vostri (ex) fedeli iscritti. Sa come andrà a finire? Che farete il “BOTTO”.
A proposito se dovessi scegliere tra Silenzi e Favia non avrei alcun dubbio ……..indovini lei?
Non mi va Giù il Silenzio.
(anagrammate anagrammate gente)
Nell’articolo leggo testualmente “L’Idv con le sue scelte si isola da un progetto di cambiamento per il governo di Civitanova”… cioè fatemi capire…. Silenzi rappresenta il cambiamento?????? ma ci prendeno per rincoglioniti quelli del PD? il primo segnale di cambiamento è legato alle persone… se sono sempre le stesse, di quale cambiamento stanno parlando? evidentemente il PD è solo Silenzi… prima la provincia, ora civitanova… ma che non esistono alternative?
Molti anni fà ,quando eri Imperatore di MSGiusto per volere cieco dei tui sudditi ti predissi questo momento,oggi che hai tante ragioni ed anche qualche merito politico,,,non vogliono ascoltarti a prescindere,Pensa che a farti le pulci della morale politica è un certo FAVIA…..Come ex democristiano idealista e perdente e perdentevicente invoco la misericordia di Dio davanti a cotanta miseria|
Non ho l’età non ho l’età per votarti
non ho l’età per finire sel con te.
Apprezzo molto quello che ha fatto il pd a Civitanova. Avrebbero potuto blindare le primarie ed invece no. Questa significa democrazia e partecipazione. Silenzi ha dimostrato di avere stile
perchè si è messo in discussione affidandosi alle primarie pur potendolo evitare. Per quanto riguarda l’Idv…davvero non ho parole. Confermo il plauso a Meschini che ha messo a nudo il vero agire di Favia e della Giorgi. Vogliono dettare loro le condizioni e guai a chi intralcia il loro cammino. Sono pronti a tutto.
allora, a Civitanova la situazione è la seguente: il pdl alla fine candiderà Mobili nonostanta la contrarietà di Marinelli e Marcucci, quindi al momento è spaccato, il pd dopo le primarie,che vincerà Silenzi, insieme a sel, socialisti(Costamagna “ndr”) e forse l’Ancora sosterrà il suo segretaro!! …quindi al momento 2 candidati, ma la verità è una, i civitanovesi sono stufi di vedere sempre le solite facce!!!!!!!!!!!!!! Quindi, o trovano un candidato che metta insieme tutte le forze che non vogliono i soliti “noti”, oppure sia che vinca Silenzi, sia vinca Mobili a perdere sarà CIVITANOVA!!!!
@Osvaldo Ciocci
Niente e nessuno mi toglierà dalla testa che, se Silenzi vuole le primarie, è perché, e solo perché, è sicuro di vincerle.
E, del resto, come potrebbe perderle? E’ il segretario del PD di Civitanova, l’opposizione interna nel PD se ne sta acquattata, gli altri partiti di sinistra sono comunque troppo deboli e in una posizione subalterna, da un punto di vista sia politico, sia numerico, per proporre una candidatura alternativa che abbia una minima chance di successo.
Da elettore di sinistra non andrò a votare per le primarie. Fatte in questo modo, con un esito predeterminato, dopo che la possibilità che si tramutassero in un’effettiva occasione di dibattito su scelte alternative è stata stroncata prima ancora che le si indicesse, andare a votare anche per un ipotetico candidato alternativo del centrosinistra non avrebbe altro significato da quello di un indiretto avallo alla candidatura di Silenzi.