Siroti tra Juventus e Corridonia
41 anni e la voglia di un ragazzino

IL PERSONAGGIO - Il difensore della truppa di mister Ciarlantini torna sull'esperienza in bianconero: "Ricordo con piacere Cabrini, una persona speciale". E sul calcio, l'highlander marchigiano dice: "Per me è una malattia, sto male senza.."
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Siroti1-200x300di Andrea Busiello

41 anni suonati e non sentirli. Il nostro personaggio è Paolo Siroti, difensore centrale del Corridonia che domenica scorsa ha realizzato il gol del 3-0 contro il Real Montecchio. Siroti, 21 anni di professionismo alle spalle, ha anche vestito la maglia della Juventus nella stagione ’87-’88: lo abbiamo ascoltato parlando di Corridonia, Eccellenza e chiedendogli anche fino a quale età ha intenzione di giocare.

Salve Siroti, 41 anni e non sentirli: qual è il segreto per mantenere questa forma?

“Non c’è nessun segreto. Solo tanta passione verso questo sport, anzi direi che per me il calcio è una malattia. Senza calcio sto male”.

Erano 3 anni che non andava in gol…

“Si, ho sempre segnato molto poco anche se di testa me la cavo discretamente. E’ stata una bella soddisfazione segnare a Montecchio…”.

Ci diceva che questo sarà il suo ultimo gol (c’è una risata di mezzo, ndr)…

“Si, confermo. A parte gli scherzi spero di essere utile alla causa, in una squadra dove ci sono delle persone bravissime sotto tutti i punti di vista”.

Fino a quale età ha intenzione di giocare?

“Bella domanda. Penso di essere vicino alla fine. Quest’anno avevo deciso di lasciare ma alla fine sono stato convinto a rientrare in campo”.

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Paolo Siroti alla sua prima stagione a Corridonia

Nel suo curriculum c’è anche la Juventus. Cosa ricorda dell’esperienza bianconera?

“Ricordo sempre con grandissimo piacere quell’esperienza. Sono emozioni che non si possono spiegare. Giocare con la Juventus a San Siro davanti a 80 mila spettatori è qualcosa di spettacolare. Ricordo con piacere Antonio Cabrini: a noi più giovani ci faceva sempre molti regali. Parliamo di una persona speciale…”.

Quali sono gli hobby di Paolo Siroti?

“Uno solo: quello di fare il papà. Visto che per lavoro sono stato in giro per l’Italia per tantissimi anni, adesso mi godo la mia famiglia”.

Passiamo all’Eccellenza: chi vincerà il campionato?

“Il Tolentino sulla Maceratese. Credo che la Fermana sia meno forte e alla fine arriverà terza”.



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