Primarie, sondaggi e alleanze
La campagna elettorale entra nel vivo

CIVITANOVA VERSO IL VOTO - Silenzi (Pd) indica 3 e 4 marzo per le votazioni di coalizione. Foresi (L'Ancora) appoggia la candidatura dell'ex presidente della Provincia. L'Idv insiste sui sondaggi. L'Udc si divide. Manca solo l'ufficialità alla conferma di Mobili per il centro destra

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Paola Giorgi, David Favia e Rosanna Bevilacqua

di Laura Boccanera

Idv mai con Silenzi e Foresi dell’Ancora pronto a “saltare il fosso” e aggregarsi al Pd. Cronache della vita politica civitanovese che sembra ormai arrivata vicina alla svolta. Quanto meno in area centro sinistra dove sabato il Pd incontrerà i partiti che formeranno la coalizione del centro sinistra per discutere la modalità delle primarie in vista delle elezioni amministrative che sembrano ormai definitivamente fissate per il 6 maggio. Un’ accelerazione è stata data da un incontro che si è svolto in settimana e al quale hanno partecipato Pd, Idv, Uniti per Unire (Fed. Sinistra e la Nostra Civitanova) Sel, Ancora per Civitanova e La Nuova Città. Invitata anche l’Udc che, però, non ha partecipato in attesa di definire la linea d’azione. Ed è stato Giulio Silenzi a dettare la linea ipotizzando le primarie di coalizione per il 3 e 4 marzo. E a seguito dell’incontro emerge il colpo di scena con Renzo Foresi de L’Ancora, che ha espresso la propria disponibilità ad appoggiare proprio il segretario del Pd cittadino Silenzi pur rimanendo distanti dalle primarie.

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Un momento della conferenza stampa

Una posizione che ribalta l’attuale scenario e che David Favia ritiene un bluff fatto per sollecitare l’Idv nella creazione di un progetto politico alternativo: “ ho parlato con Foresi e con questa dichiarazione vuole solo sollecitare Idv e Nuova città a partire con un progetto alternativo. E’ una specie di ultimatum, o parte l’alternativo o appoggerà Silenzi”. Chi invece proprio di Silenzi non ne vuole sapere è l’idv che pur non partecipando alle “primarie del Pd” come dice ironicamente Favia, fa sapere che lascerà la libertà ai proprio iscritti per votare la preferenza a Corvatta. Un progetto quello dell’Idv illustrato questa mattina in conferenza stampa, durante la quale David Favia e Paola Giorgi hanno anche commentato i risultati del sondaggio commissionato alla Tecnè di Buttaroni. “incontreremo la coalizione composta da noi, dall’Ancora e da La nuova città domenica, aspettiamo le primarie, non partecipiamo, ma lasciamo agli elettori la libertà di andare e sostenere Corvatta, dopo di che se Corvatta sarà il candidato del centro sinistra potremo appoggiare la coalizione, altrimenti se la scelta cadrà su Silenzi presenteremo un nostro candidato”.

favia_giorgi-3-300x225Un’ostilità nei confronti dell’ex presidente della Provincia giustificata secondo i leader dell’Idv regionale dai dati emersi nel sondaggio: “Silenzi è perdente – continua Favia – lo dice il sondaggio, pur considerando Mobili un candidato inadeguato si evidenzia come in un eventuale faccia faccia Mobili straccerebbe Silenzi, è per l’unità del centrosinistra e per vincere le elezioni che gli chiediamo di fare un passo indietro”. E sul rifiuto a partecipare alle primarie Favia dice: “le primarie svolte in un piccolo centro ed in questo clima, con un Pd strutturato sarebbero falsate e Corvatta sarà l’agnello sacrificale”. Il sondaggio invece, che verrà illustrato più dettagliatamente da Buttaroni stesso lunedì a mezzogiorno, fotograferebbe una situazione politica che al momento vede il centrodestra in vantaggio: tra le domande poste molte sono quelle contro Silenzi. Da “Come giudica la candidatura di Giulio Silenzi” a “in caso di ballottaggio fra Silenzi e Mobili chi voterebbe”, fino a “L’Idv e Favia si sono espressi contro la candidatura di Silenzi, come giudica questa posizione”. (vedi foto sotto). Ora bisognerà attendere l’esito della riunione di sabato per capire come il Pd si muoverà, fermo restando che la posizione dell’Udc ad oggi non appare ancora chiara. Voci dicono che i rappresentanti del partito si divideranno tra chi andrà con il centrodestra e chi con il centrosinistra. Tanto che anche nel partito centrista si respira tensione: Vittorio Taffoni definisce infatti “un’imboscata” la riunione che si è svolta a porte chiuse tra la responsabile provinciale Mariani e il responsabile regionale Tesei dalla quale sembrerebbe emersa la volontà di seguire il modello Marche e Macerata. Nel centrodestra invece si rafforza la posizione di Mobili: dopo un confronto acceso con Marinelli per l’attuale sindaco sembrano aprirsi gli spiragli per la conferma di un secondo mandato, anche se l’ufficialità ancora manca.


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