di Cristina Grieco
In tribunale a Macerata si è dibattuta oggi una causa su un bizzarro caso di estorsione. I fatti riguardano un pensionato settantenne, F. O., che vive in un paese nei pressi di Macerata. L’anziano mentre si recava alla sede provinciale dell’INPS è stato avvicinato da una ragazza, B. R. di 28 anni, che lo ha invitato a salire nel proprio appartamento in corso Cairoli, a quanto pare senza offrire prestazioni e senza richiedere al pensionato del denaro. F.O. ha deciso dunque di seguire la ragazza nell’appartamento. Una volta dentro la ragazza si è tolta i pantaloni e l’anziano, tirati fuori 50 euro dal portafoglio, li avrebbe regalati alla ragazza per poter continuare “l’amabile conversazione”. Nello stesso momento, da una stanza attigua è arrivato un ragazzo che si è qualificato come cognato della ragazza, B. M. di 21 anni, che si scoprirà poi essere in realtà il fratello della stessa, il quale ha richiesto all’anziano 700 euro per continuare a trattenersi all’interno dell’abitazione. Il pensionato a quel punto si sarebbe spaventato, decidendo di consegnare ai due tutto il contenuto del portafoglio, circa 470 euro. Una volta fuori dall’appartamento è andato però dritto in caserma dai carabinieri per denunciare il fatto. I militari lo hanno riaccompagnato sul luogo del misfatto, provvedendo ad identificare i due fratelli, finiti oggi sotto processo con l’accusa di estorsione. Il processo è stato rinviato alla prossima udienza per ascoltare la persona offesa.
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