di Laura Boccanera
Giornata di blocco a Civitanova questa mattina: a partire dalle 10 è scattato all’ingresso del casello autostradale dell’A14 un presidio di autotrasportatori. Un centinaio di camionisti ha manifestato davanti all’ingresso con volontinaggio e blocco dei mezzi, invitando i conducenti a fermarsi e a non entrare in autostrada. Una cinquantina i camion parcheggiati di fronte al Globo e lungo la rotatoria di via Einaudi, anche se il casello è rimasto aperto al transito per le auto e per i trasporti di prima necessità come provviste alimentari e materiali petroliferi e derivati. La manifestazione sta provocando comunque disagi alla circolazione locale, con rallentamenti e code. Il casello di Civitanova Marche e’ comunque stato realizzato in una zona ampia dimensioni che, secondo le forze dell’ordine, non dovrebbe portare ad un blocco totale della viabilita’ e soprattutto dell’accesso all’autostrada A14.
La situazione e’ comunque in evoluzione anche perchè i manifestanti hanno mostrato la volontà di continuare per almeno altri 5 giorni: “così non sopravviviamo più – ha detto Cirioni Arduino, autotrasportatore di Macerata – i costi di gestione sono diventati altissimi, camminiamo al di sotto del 20% della tariffa e nel giro di pochi mesi si sono registrati aumenti del 28% sul gasolio, del 40% sulle assicurazioni e del 3,5% sull’autostrada”. “Presto ci sarà anche l’incontro dell’unione trasportatori – sottolinea Duilio Ciavaroni – se interverranno tutte le associazioni di categoria si va verso lo sciopero generale con il blocco totale dei mezzi, nella Marche si sono fermati anche i colleghi di tutta la regione, occupando Porto Sant’Elpidio, Ancona sud e San Benedetto del Tronto”.
E a protestare e anche un’altra corporazione, quella dei pescatori che da stanotte ha occupato il porto con striscioni per non far andare in mare i proprietari delle imbarcazioni. Una serrata di massa alla quale hanno aderito tutte le più grandi marinerie compresa quella di San Benedetto e Fano, ad eccezione di Ancona. E proprio all’alba i pescatori di Civitanova sono partiti alla volta del capoluogo dorico per fermare le barche dei colleghi anconetani. Al centro dello sciopero che avrà uno stralcio nazionale mercoledì, quando tutte le marinerie d’Italia marceranno su Roma, la protesta per i costi del gasolio e per alcune normative europee che renderebbero più difficoltoso il lavoro in mare come la licenza a punti. Sugli striscioni appesi si legge “L’unica risorsa la pensione di mia suocera” e “la pressione fiscale uccide il nostro settore, la pesca”. “Consumiamo mediamente 1500 litri al giorno di gasolio e con il prezzo a 1,74 al litro non riusciamo più ad andare avanti – commenta Francesco Caldaroni, presidente di Marinerie d’Italia – non abbiamo voluto aspettare la riunione indetta dalle associazioni per il
28 gennaio perchè mercoledì a Roma si decideranno le sorti del nostro settore e a quel punto, a giochi fatti, sarebbe inutile ogni forma di protesta”.
(foto Vives)
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….ma pure un mese…..!!
io lo farei ad oltranza
Sono con Voi, BLOCCATE TUTTO !!!
È ora che TUTTE le attività si fermino ! Fino a quando ? Quando ci sarà una decurtazione del 50% delle tasse reali ! Questo è solo l’inizio….
Alla fine hanno ragione,speriamo che vi ascoltino,vi vlevo dire in bocca al lupo,ma in questo caso non mi pare che posso farlo,perchè senza offesa di lupo ci basta quello che stà facendo tuti sti’ casini.
Se domà pioe, invece de ji a gettà, ce vengo pure io
Bisogna avere rispetto per le motivazioni di chi protesta. Lo stesso rispetto dovrebbero però averlo gli autotrasportatori nei confronti degli altri cittadini che hanno i loro stessi diritti come viaggiatori, lavoratori e consumatori. Gli autotrasportatori hanno da sempre la capacità di provocare danni economici largamente sproporzionati a quelli che loro subiscono con le manifestazioni che mettono in atto . Specie in un paese come il nostro dove, purtroppo l’80% della merce viaggia su gomma. MI auguro che utilizzino questo vantaggio ricordando che molti altri lavoratori come loro non hanno le stesse opportunità e possono magari subire le conseguenze dello loro decisioni. Ci vuole poco a passare dalla ragione al torto!
BRAVI BRAVI E ANCORA BRAVI GLI AUTOTRASPORTATORI DI TUTTA ITALIA E I PESCATORI DI CIVITANOVA MARCHE. PIENO APPOGGIO MORALE AL LORO CORAGGIO E DETERMINAZIONE. AMMIRO LA LORO PROTESTA COSI’ PACATA,PACIFICA E ORDINATA. GLI ATTI DI VIOLENZA PERO’ VANNO SUBITO DENUNCIATI PERCHE’ LA LIBERTA’ DI AZIONE E DI CIRCOLAZIONE VA TUTELATA E RISPETTATA.
AUTOTRASPORTATORI DI TUTTA EUROPA UNITEVI!!!!