«Il Comune di Montecosaro non ha pagato la tipografia per la mostra su Tullio Crali». A dichiararlo è Marzia Crali, Responsabile dell’ Associazione Culturale “Tullio Crali aeropittore futurista”: «Sono trascorsi più di 2 anni dalla mostra che ha permesso alla città di Montecosaro di conoscere l’opera del pittore futurista – scrive in una nota – l’evento espositivo era stato richiesto da Tonino Quattrini, nell’ambito di una serie di appuntamenti culturali organizzati dal Comune di Montecosaro. La mostra è stata realizzata grazie al contributo di vari soci dell’Associazione Culturale “Tullio Crali aeropittore futurista”, che hanno voluto mostrare al pubblico il percorso che va dal disegno/bozzetto al dipinto ed ha visto la partecipazione di scolaresche e di personalità locali, in primis dell’allora Presidente della Provincia, nell’ambito di una conferenza tenuta dallo storico dell’arte Carla Cace, studiosa di Roma nonché appassionata delle opere di Crali.
Un evento culturale che, nel complesso ha avuto un esito più che positivo, ma che porta ancora con sé un unico strascico negativo: il comune di Montecosaro, nella persona del sindaco Cardinali, si era impegnato a sostenere tutte le spese dell’evento culturale, tra cui quelle della tipografia che ha stampato manifesti e depliant esplicativi, per un importo totale di circa 600 euro. Dall’Ottobre del 2009 ad oggi si sono susseguiti due anni di promesse da parte del sindaco, intervallate con altrettanti solleciti, sia da parte della tipografia stessa, sia da parte dell’Associazione Culturale Tullio Crali, ma ad oggi nessun pagamento è stato effettuato e la tipografia è pronta a procedere sul binario legale, per veder soddisfatto il proprio credito.
Neanche l’ultima promessa di Cardinali è stata mantenuta, quando aveva garantito che il Consiglio Comunale del mese di novembre 2011 avrebbe effettuato uno storno delle risorse per far fronte a questa annosa situazione debitoria; ma nessun atto amministrativo o di buona volontà è stato posto in essere dall’amministrazione. Il Comune di Montecosaro, che dovrebbe ritenersi onorato di aver ospitato le opere di uno dei maggiori esponenti a livello nazionale del futurismo ha, invece, dimostrato con la sua condotta di non essere assolutamente degno di tale onore. Come perdersi in un bicchier d’acqua. Dopo tutte queste promesse non mantenute la tipografia e l’Associazione Tullio Crali si aspettano che il sindaco Cardinali ottemperi agli impegni presi a suo tempo».
Da parte sua il sindaco Stefano Cardinali è disponibile a trovare un accordo: «Abbiamo già mantenuto l’impegno preso e cioè quello di garantire il pagamento della copertura assicurativa sulle opere. Per quanto riguarda la tipografia, non abbiamo preso alcun impegno in questo senso ma se ci saranno delle difficoltà vedremo come risolvere la questione al meglio».
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Cara Marzia Crali,
la presente notizia mi addolora, mi illumina e mi consola.
Mi addolora perché la dice lunga su un brutto modo di fare delle nostre amministrazioni, nei riguardi di un grandissimo artista. Mi illumina, tuttavia, perché la vera arte è sempre al di là del potere: e se può, il potere la stronca, specialmente se non la può inglobare o comprare. Tradotto, se la può inglobare e comprare, volentieri la paga (si potrebbero fare esempi a iosa). Dunque, Tullio Crali ha dal Comune di Montecosaro – che pure l’ha celebrato con una Mostra, cioè con qualcosa che ha il privilegio di rendere asettica l’arte, come il museo, tirandola cioè fuori dal suo contesto originario (ma qui si finisce troppo in là coi discorsi) – Tullio Crali ha oggi da Montecosaro la conferma della sua autentica qualità d’artista.
Mi consola, infine, perché questo atteggiamento poco fine fu proprio anche del nostro Comune di Macerata che, al Wladimiro Tulli degli ultimi anni, aveva organizzato una bellissima Mostra, imponendogli però il pagamento della corrente elettrica.
Non siamo soli al mondo. Solo questo mi consola.
SIndaco Cardinali, ma come fa a dire di non aver preso nessun impegno??? Ma lei ricorda quel giorno, nel suo ufficio, quando eravamo io, lei, il sig. Quattrini ed un altro testimone, e lei mi disse chiaramente che per le stampe tipografiche avrei potuto dare mandato alla tipografia San Giuseppe (visto che ha già il materiale grafico derivante da eventi espositivi precedenti) e che il Comune si sarebbe fatto carico del pagamento? E già sapevamo che l’importo sarebbe stato di qualche centinaio di euro!! Non parliamo certo di migliaia di euro… E la nostra telefonata di inizio novembre, in cui mi prometteva che nel consiglio comunale, che si sarebbe svolto di lì a poco, avrebbe effettuato uno storno di risorse per provvedere al pagamento? In quella circostanza mi disse che non aveva la fattura della tipografia e la segrtaria, per l’ennesima volta, gliela rimandò in giornata. Non ricorda neanche questo??? Ho di nuovo sollecitato il pagamento tramite la sua segrtaria ad inizio 2012, dicendole che avevo urgenza di parlare con lei, sindaco Cardinali. Ma come sempre si è fatto negare… CI vuole un pò di correttezza quando si assume un impegno. La tipografia ha svolto (come sempre) un egregio lavoro e ha il diritto di essere pagata, soprattutto in tempi come questi, in cui anche 600 € significano parte dello stipendio di un operaio! Non era meglio rispettare quanto promesso, invece di essere arrivati a questo punto???? E questa non vuol essere diffamazione, ritengo solo giusto che, chi la conosce… la conosca fino in fondo!
Brava, Marzia, hai ragione al cento per cento.
Cara Marzia, farsi grandi è semplice e non costa nulla… Metter mano al portafogli è ben più complicato…
Mica vorrà quel primo cittadino che vengano pubblicati tutti i contributi che il suo Comune ha elargito nel 2011, per quali causali e a chi… Magari non ci farebbe proprio una bella figura…
Pftasso