di Laura Boccanera
E’ un bilancio delle attività del 2011, con qualche accenno alla politica, al Pd e al futuro candidato sindaco di Civitanova per le elezioni 2012, la sintesi dell’intervento dell’assessore Sara Giannini che questa mattina presso il bar Gazzani ha tracciato la rotta per i prossimi interventi regionali che avranno anche rilevanza per la città, quella città che ha definito “mia” fosse non solo per le 1900 preferenze prese alle ultime elezioni solo a Civitanova. Diverse le tematiche approfondite nel bilancio annuale dalle attività produttive alla pesca, dalla sanità al turismo, alle dinamiche politiche locali.
“L’azione della Regione Marche – ha detto la Giannini – è stata significativa su diversi fronti, con diversi riconoscimenti anche verso il governo nazionale, a cominciare dalla sanità e dalle attività produttive”. In particolare per quanto riguarda la sanità, la Giannini definisce “inqualificabile” la polemica messa in atto sull’ospedale di Civitanova e sul reparto di oncologia: “Recentemente il direttore d’area vasta – ha detto la Giannini – ha tenuto una conferenza stampa chiarendo come per l’ospedale di Civitanova Marche non ci siano problemi di alcun tipo, come invece era stato affermato da qualcuno in modo irresponsabile. Anzi, in questa realtà, sono presenti eccellenze, come nel caso di chirurgia, Ematologia, Urologia Ottorino, Ostetricia e anche Oncologia. Su questo ultimo reparto nei giorni scorsi è sorta una polemica surreale, infondata, di cattivo gusto, vista la delicatissima materia. In realtà il reparto non è affatto a rischio chiusura, anzi i malati che prima si recavano a Macerata, saranno assistiti a Civitanova, un sicuro miglioramento e un esempio positivo di approccio di area vasta. Certo, per continuare a garantire livelli assistenziali sanitari di qualità, tra i migliori in Italia, come è stato certificato, occorre integrare e razionalizzare risorse e strumenti, eliminare doppioni, senza disperdere esperienze e professionalità”.
Altro tema caldo quello legato alla pesca e alle attività dei balneari dopo la direttiva Bolkenstein: “Cercheremo di far rientrare le attività dei balneari nella small business act, lo statuto europeo delle piccole imprese, in modo da portarli nell’area delle norme regionali e nazionali, fuoriuscendo di fatto dalla procedura di infrazione della Bolkenstein”. Quindi la pesca, “Per la prima volta grazie – ha detto la Giannini – alla mia iniziativa, approvata in Giunta lo scorso 19 dicembre, anche questo settore, prima privo di questo strumento, avrà un fondo di garanzia di 300mila euro per facilitare l’accesso al credito. Sulle vongolare la Giunta ha predisposto una proposta, importante, che riguarda la flotta più grande in Italia, basata su di uno studio scientifico indipendente, ora la parola è passata alla competente commissione consiliare per il parere, è mio impegno, già preso sia con il presidente della commissione consiliare sia con il presidente dei vongolari, recepire, entro questo mese, il parere che verrà dall’Assemblea legislativa regionale”.
Una lunga parentesi poi è stata dedicata alla politica: sul nome di Silenzi come possibile candidato del Pd che gira da diverso tempo la Giannini ha solo commentato: “Giulio è una risorsa autorevole per la città, detto questo il nostro è un partito che funziona per organismi e non per personalismi. C’è bisogno di un’alleanza la più ampia possibile, per un modo nuovo di governare Civitanova, trasparente, partecipato, democratico, con l’obiettivo della tutela esclusiva dell’interesse generale della città. Questo significa che non possono essere accettati veti e che il metodo migliore per individuare candidato e programma è quello delle primarie di coalizione. Metodo utile anche per risolvere eventualmente la tanto discussa questione Silenzi. Il coordinatore del PD, peraltro, non ha ancora dichiarato nulla sulla sua candidatura o meno”. E sui veti in merito al sondaggio commissionato dall’Idv che sarà reso noto a breve la Giannini dichiara: “mi pare improprio da parte dell’Idv fare un assist al Pdl che tra l’altro sembra poco coeso al suo interno se mette in dubbio la ricandidatura del sindaco che termina il primo mandato. Comunque qualora il risultato del sondaggio fosse vero, tanto più si avvalora la necessità di ricorrere alle primarie”. Sulla possibile convergenza di vedute con l’Udc invece la Giannini rispetta l’autonomia del partito, ritenendo però necessario un confronto su alcuni punti del programma come ad esempio l’urbanistica e la Ceccotti: “ Ucchielli e Pettinari a partire dalla Regione e passando per la Provincia di Macerata, sono stati protagonisti di un progetto che ha riscosso grande consenso elettorale. Occorre aprire una possibilità di confronto sul programma, un’alleanza larga senza veti o esclusioni da parte di nessuno”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Qualcuno spiega alla giannini la differenza tra autorevole ed autoritario?
Il termine giusto è : “un RICICLATO per Civitanova “
finalmente un “volto nuovo” per la politca locale…….
Cari civitanovesi, pensateci bene, tutti ma Silenzi proprio NO.
L’accoppiata Giannini – Silenzi colpisce ancora. Io aiuto a te e tu aiuti a me
il fotoracconto della conferenza stampa come emblema dello stile comunicativo del momento (o di sempre?): un politico, tanti giornalisti e tutto un contorno di mangiare, con abbondanza di bottiglie, torte gelate, torte in vetrina, pastine calde, biscotteria secca, financo su maxi schermo. un dolce stil novo, per l’appunto
mi sembra Pasticceria Gazzani. Sara’ un caso!……….
Il nuovo che avanza…..
C’è bisogno di un’alleanza la più ampia possibile, per un modo nuovo di governare Civitanova, trasparente, partecipato, democratico, con l’obiettivo della tutela esclusiva dell’interesse generale della città = Un solo nome, Giulio Silenzi! Forza Presidente!
Da questo e da altri commenti comparsi sulla stampa questi giorni sembra che arriveranno le Primarie!!! Chi le porterà??? L’impossibilità di perseguire altre strade o i cittadini che in più di 400 nell’agosto scorso hanno firmato perché si scegliesse il nostro candidato sindaco con questo strumento e insieme a loro la moltitudine di commenti e suggerimenti provenienti dalla rete? E insieme a questo la voglia di innovazione, di cambiamento, di interlocutori credibili e l’avversione verso minestre pronte da servire preparate dai soliti noti? Domanda retorica la mia, certo che è questo che ci porterà alle primarie!! Ma non basta! Dicono dell’importanza della coalizione da definire: falso problema a mio avviso! Quello che serve è un progetto, sono le “idee della città che sarà” a fare da discrimine e da collante! E allora porte aperte a tutte le forze democratiche e riformiste, ai comitati, ai cittadini, agli intellettuali e a chiunque ha a cuore le sorti future di CivitaNova!
Giorgio Berdini promotore del Progetto “Civita Nova”