Ancora una casa di appuntamenti scoperta dalla polizia con una donna finita in manette per sfruttamento della prostituzione e un’altra, Z.S.M., anch’essa colombiana di 41 anni, irregolare, portata in questura per le pratiche di espulsione dall’Italia. E’ successo ieri a Porto Recanati in un appartamento in via dei Cementieri. La donna arrestata è una colombiana di 35 anni, I.V.C.M., con la residenza di Spagna.
L’illecità attività che si svolgeva all’interno della casa era stata oggetto di una segnalazione alla Squadra Mobile: a tutte le ore, infatti, era difficile non notare il continuo andirivieni di uomini di ogni età. Per avere ulteriori conferme, gli agenti hanno deciso di svolgere un controllo nell’appartamento, dopo aver verificato che un’utenza cellulare in uso a una delle donne era stata pubblicizzata su un noto giornalino di annunci. Ad offrirsi era “Sindy” che esercitava, appunto, a Porto Recanati.
Secondo uno schema ormai consolidato, fingendosi un cliente interessato a consumare un rapporto sessuale a pagamento, un agente ha chiamato quel numero fissando un appuntamento. Al telefono aveva risposto una donna dal chiaro accento latino americano, la quale ha fornito al finto cliente dettagliate informazioni per farsi raggiungere nell’appartamento.
Una volta nella casa, I.V.C.M., in abbigliamento succinto, ha chiesto al poliziotto 50 euro per la consumazione del rapporto sessuale. A questo punto il “cliente” ha chiesto se poteva intrattenersi anche con un’ altra ragazza. La donna ha subito risposto positivamente, spiegando che nell’altra stanza c’era una sua amica disposta ad accontentarlo: bastava solo raddoppiare il prezzo.
Dopo averle consegnato i cento euro, l’agente e la colombiano si sono spostati quindi in un’altra stanza, dove ad attenderli sul letto c’era Z. S.M., anche lei in lingerie.
A questo punto, il poliziotto si è qualificato e, insieme agli altri colleghi, intervenuti successivamente, hanno eseguito un accurato controllo all’interno dell’appartamento che è stato posto in sequestro insieme al consueto armamentario utilizzato dalle due donne. La titolare dell’appartamento è stata quindi arrestata per sfruttamento della prostituzione, mentre l’altra donna è stata trasferita all’Ufficio Stranieri per le pratiche relative all’espulsione.
(redazione CM)
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fa solo del bene
sikuramente fanno solo del bene,kominciassero a pagarci le tasse farebbero ankora del meglio!!
azzolina la legge del mago merlin
ma non ci posso credere…. esistono anche da noi le case con prostitute dentro? Dai… Bravi i polizziotti…. che cavolo di notizia che passate… Primo. Siamo pieni di queste case, basta pensare che con corriere annunci ti regalano corriere incontri dove ci sono annunci di tutti i tipi… e sempre di case di prostituzione si parla tra civitanova marche macerata e porto recanati… se questi bravi polizziotti volessero ne troverebbero a centinaia ogni giono, basta che uno sfoglia, chiama e l’altro si finge cliente…
secondo la prostituzione se legislativamente e contributivamente parlando venisse regolamentata è solo un bene e un guadagno per tutti. basta non se ne pò piu de senti certe notizie…
….ma allora quelle che stanno sul corriere incontri non fanno la pedicure!! Caspita, avevo capito male! Oppure fanno la pedicure e solo queste sono delle intruse e si prostituiscono? Boh
Brave ragazze di sani principi
Quesse rcumincia in meno de 3 jorni. Invece de andà a scoprì l’acqua calda andate a pijà quilli che rubba dentro casa e che ce tocca sparaje
Chi mai poteva supporre che dopo la distruzione di Pompei potessero sopravvivere i lupanari? Fortuna che la polizia legge le inserzioni sui fogli locali e irrompe. L’unica diversità è che Pompei fu distrutta da una eruzione, mentre i nuovi lupanari vengono distrutti dalle irruzioni.
Per Mus Rugens
Io sono convinto che le operazioni di polizia contro le case di appuntamento siano necessarie, perchè la prostituzione è gestita da clan della criminalità organizzata e perchè spesso essa viaggia parallela con il traffico di droga e di immigrati irregolari.
Ciò che mi lascia perplesso è l’enfatizzazione sui giornali, a cura delle forze dell’ordine, di queste operazioni, che, come molti hanno evidenziato, sono di una facilità e di una banalità estreme.
@ Bommarito,
concordo pienamente! Sarei ben lieto se potessi leggere che la polizia ha arrestato un “magnaccia” o sgominato una banda di criminali che tengono in schiavitù tante povere donne. Ma i loro nomi e nn. telefonici non compaiono sui fogli locali.