Brutto decoro per la tartassata fontana del Lumacone, rimasta tra l’altro orfana del suo protagonista. Sin dalla sua installazione infatti l’opera non ha trovato un attimo di pace. Più volte i vandali l’hanno danneggiata tanto che l’ultimo episodio ha fatto decidere l’amministrazione di lasciarla così, incompleta. Nella sua sventurata esistenza, la fontana è stata anche accusata più volte di provocare cadute e incidenti a coloro che si trovavano a passare nelle sue vicinanze, come accaduto a luglio a Gianni Franceschetti . In questi giorni la sua sorte si è fatta ancora più crudele e quella che doveva essere un’opera d’arte è stata transennata con qualcosa che di artistico non ha proprio niente. Come protezione (della fontana o dei passanti?) è stata utilizzata una brutta transenna con tanto di nastro bianco e rosso (in onore ai colori della città?) e di sacchi in sabbia di un brutto arancione. Cosa avrebbe detto Ireneo Aleandri, architetto dello Sferisterio e membro dell’allora esistente comitato per l’ornato pubblico se avesse visto questa bruttura proprio all’inizio di Piaggia della Torre, a Macerata? (foto Picchio)
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Io rivoglio il lumacone!!
“La libertà e’ tutto” scrive un imbecille sul muretto (terza foto) ma certo non imbrattare e deturpare cose comuni
Il lumacone ed intendo il primo, l’originale, mi manca tanto…era delizioso ma evidentemente non ci meritiamo qualcosa di bello e di nuovo, visto come viene trattata l’opera… e se si stava un minimo attenti nel passarci accanto, non si rischiva nessuna caduta !