L’Istituto comprensivo “Paladini” di Treia e l’Accademia Georgica con il supporto del Comune, la pro-Treia e il Foto Cine Club “Il Mulino” hanno organizzato la Giornata delle Marche nella splendida sala del Consiglio comunale con la partecipazione della Banda musicale città di Treia. Nella lunga serata treiese si sono avvicendate interviste con i rappresentanti del mondo del volontariato e collegamenti con gli alunni dai vari monumenti. Una serata in cui la scuola ha sperimentato un nuovo modo di fare formazione aprendo nuove frontiere alla didattica museale associata alle nuove tecnologie con collegamenti via Skype a partire dalla storica Accademia Georgica, con il supporto di Luigi Emili e Fabio Marchionne, per proseguire con Piazza della Repubblica, con la guida di Alessandro Melchiorri e infine con la splendida Chiesa di S. Filippo dove hanno collaborato Ivano Palmucci e Alessandro Melchiorri. I partecipanti hanno potuto anche visitare la Pinacoteca comunale grazie alle spiegazioni delle mini-guide scolastiche che sono state preparate da Paola Giustozzi e Maria Silvia Lancioni. Nel corso della serata sono stati premiati gli alunni vincitori del concorso Fair Play Caterina Palmucci, Leonardo Fefè e Ambra Testa e gli alunni che hanno conseguito la pagella d’oro per le migliori valutazioni Leonardo Piermattei e Nicola Gasparrini. Nel corso della manifestazione sono anche iniziate le celebrazioni per i cento anni della Scuola dell’infanzia di Passo di Treia “Elettra Caracini” con l’intervento del dott. Sergio Fattorillo e al termine il tradizionale falò.
(foto Mandino Tiburzi)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non c’ero però ho saputo che è stato un bel evento grazie alla Scuola sopratutto al Prof Teloni. Un grandissimo GRAZIE ai ragazi che hanno animato la serata e la piazza.
davvero complimenti alla scuola e agli organizzatori per questa manifestazione che dalle foto è stata molto sentita e partecipata . A saperlo prima avrei partecipato senza indugio.
tra i tanti nomi , per una volta accantonate le autorità di turno , non leggo quello del prof. Federico Teloni che di solito idea organizza e conduce questo tipo di attività molto apprezzate da studenti e pubblico . Perciò complimenti anche per questa volta. A mio giudizio l’ iniziativa è estremamente positiva , molto articolata e, di questi tempi non sottovalutabile, realizzata a costi bassissimi a giudicare dal tipo di attori convocati .
A giudicare dalla foto la partecipazione di pubblico è stata premiante ma io mi vorrei soffermare sul significato che tutto il progetto ha sulle giovani coscienze dei futuri treiesi . La cosa non è banale perché nel prossimo domani il treiese consapevole, che sia comune cittadino o amministratore , saprà prendere scelte avvedute nel rispetto della propria storia e della realtà in cui andrà ad operare .
Parlando dei tesori illustrati come non parlare degli stemmi del palazzo comunale recentemente restaurati , in particolare quello sopra la porta dell’ufficio nell’atrio del Comune , dove qualche elettricista ha pensato bene di usarlo come reggifilo per uno spesso cavo elettrico che da un capo fora la porta e dall’altro pende fino ad altezza uomo per inserirsi nel muro . Così come si spera sia passato inosservato lo stato del monumnto di pio 6°, in tutti i natali oggetto di buchi col trapano sul marmo per fissarci la casetta di gesu bambino peril presepio . Questa non cura del dettaglio (che proprio dettaglio non è ), gravissima all’ingresso del comune e nei luoghi cardine , è indice di come sono sovente considerati i nostri beni culturali , non solo dagli operatori ma dai cittadini piccoli o grandi che siano .
Parlando dela chiesa san filippo come nn parlare delle statue esposte ad ogni genere di toccamento dato che sono senza protezione ( suscettibile di danneggiamento o furto (le reliquie si possono prendere in mano per finire facilmente in tasca ). O del recente rifacimento quando qualcuno ha pensato bene di piazzare la centrale termica in mezzo all’(ormai ex)uscita (di sicurezza) su via cassera che tral’altro collega(va) la chiesa all’oratorio ( la cui ristruturazione è da anni insierita nel piano delle opere pubbliche per svariate-mila euro) .
si viene portati a tutto questo se si ha mancanza delle minime basi , non dico quelle prettamente culturali , ma di conoscenza del valore (non quello monetario) dei patrimoni della propria città . è proprio per questo che ritengo la manifestazione e tutto il progetto che c’è a monte (culminante proprio con lo stesso evento di venerdì ) sia essenziale per la costruzione della coscienza del treiese del domani.
Bisogna ancora una volta rivolgere un grosso applauso a chi ha pensato di fare didattica in questo modo . per chi ha realizzato gli scempi sopra descritti invece si spera che al termine deil loro contratto con il Comune esso non venga rinnovato e che in fase di pagamento delle fatture sia stata trattenuta almeno una parte a titolo di risarcimento per gli inestimabili danni arrecati al patrimonio dei treiesi ( NB vengono pagati con i soldi nostri per far danni al nostro patrimonio – nel consuntivo 2010 la cifra spesa per tali servizi era di diverse centinaia di mila euro , si spera ripartita equamente fra più ditte )
Poi se qualcuno non gradisce che si mettano le dita nelle piaghe, note a tutti e direttamente verificabili , può sempre impegnarsi a risolvere le criticità oppure può continuare a collezionare pollici rossi come ha fatto nlle ultime settimane
Caro Fratini condivido tutto la giornate delle Marche celebrata a Treia non è stata importante come quella ufficiale di Recanati ma sicuramente più economica e soprattutto più efficace perché ha coinvolto la scuola e direttamente quindi un buon grado educativo/ didattico.
Tra le tue osservazione ti sei dimenticato della nostra compatrona” la Madonna di Loreto “ ti perdoniamo perché è successo anche all’ Amministrazione comunale.
Anch’io ho notato che qualche sospetto amministratorino che non accetta la critica , oltretutto educata, si diverte ad utilizzare il rosso. Non importa , i più condividono specialmente i giovani e non solo ……..
Comunque noi scriviamo .
Rinnovo i ringraziamenti a tutti coloro che si sono impegnati ad organizzare l’evento.
bravi i bambini della scuola e bravissimo il presentatore .
io sono passato in piazza ma non sono venuto su
ma devo dire ke era pieno di macchine malgrado i divieti . non e’ possibile che essi si fanno rispettare tassativamente solo quando ci sono le ordinanze ke vengono rese pubbliche il giorno dopo della scadenza !!!! !!
per quello che dice fratini e’ una situazione che fa arrossire e vergognare rispetto ad altri comuni che non hanno tutti queste belle cose che abbiamo noi tra poco pio vi scappera’ via anche lui per paura di essere bucato dal trapano
e poi non mi spiego perche si deve chiamare una ditta da fuori per fare il presepe e l’albero . ci sono i cantonieri che non costano niente al comune , percke non possono fare un presepe ? a casa mia io lo faccio io e non mi paga nessuno a treia quanto ci costa ??? con quello che costa la ditta ci si puo comprare un camion con la piattaforma e farsi i lavori da soli a costo zero , sveglia
e poi c’e la proloco che tutti l’ anni fa il concorso dei presepi piu belli , basta premiare il vincitore con la possibilita di fare il presepe in piazza a natale dopo , non costa niente !!!
Sign. Fratini perchè non parlare dello sconcertante degrado in cui versano gli unici resti delle mura di cinta dell antica Trea,ubicate sul lato destro della strada che porta a San Lorenzo?Ogni volta che vedo questo scempio mi piange il cuore.La loro presenza è segnalata in tutti i libri di storia che riguardano Treia,ma in loco non c è neanche un segnale o un cartello che le identifichi.UNO SCANDALO IN SALSA TREIESE.