Rugby serie C, Fabriano
bestia nera del Cus Camerino

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di Paolo Ortolani

Oggi al “Luzi” si respira aria da derby. Un’aria pesante che lascia il fiato corto. C’è il Fabriano, squadra spigolosa, rude e compatta. Parola d’ordine è dare il massimo! Anche il pubblico, presente in almeno 130 unità, si fa sentire con entusiasmo. Arbitra il signor Bevagna di Perugia. Che non sarebbe stata una passeggiata per i cinghiali camerti, già rimaneggiati per infortuni e assenze, si evidenzia fin dalle prime battute. Già all’11’, su errore difensivo dei locali, arriva il primo vantaggio fabrianese: 7 a 0. Camerino non ci sta e macina gioco nell’intento di riprendere e ribaltare il risultato. Si alternano fasi di gioco a tratti convulse e torbide nelle quali fretta e nervosismo non portano altro che a sterili risultati. Ci pensa Ronconi al 31’ con l’accoppiata meta più trasformazione a riequilibrare la gara. Si va negli spogliatoi col punteggio di 7 a 7. Il risultato la dice lunga sull’andamento della partita. Camerino che attacca ma non con la sufficiente lucidità e Fabriano che si difende serrando i ranghi e giocando di rimessa. Dopo il primo quarto d’ora della ripresa ancora i cartari che allungano con un calcio da 3 punti. Di nuovo a rincorrere il risultato gli universitari che raccolgono il giusto premio a metà della ripresa. Meta di Cerqueti con annessa trasformazione del solito Ronconi che ribalta ancora il punteggio: siamo 14 a 10. A questo punto la situazione di gioco diventa incandescente. Nervosismo, stanchezza e qualche scorrettezza di troppo fanno salire oltre misura l’adrenalina. Come spesso accade, negli ultimi minuti arriva il “fattaccio”. Una discutibile meta del Fabriano, che ha alimentato le vibrate proteste dei locali, rivoluziona ancora lo “score” della giornata. Finisce 15 a 14 tra il tripudio degli ospiti e l’amarezza dei camerti. Per gli amanti delle statistiche, anche il confronto dello scorso anno era finito con un punto in più a favore degli ospiti (10 a 11). Diciamolo subito: non è stata una bella partita. Ambedue le formazioni hanno giocato ad alti livelli agonistici a scapito del buon livello tecnico evidenziato solo a tratti. Il Cus Camerino rallenta ma non si ferma. Grazie al punto di bonus conquistato oggi con la sconfitta di misura, muove ancora la sua posizione di vertice della classifica. Quella vista oggi al “Luzi” è forse la peggiore Camerino di questo campionato. L’ossessione del risultato a tutti i costi ha giocato brutti scherzi in termini di determinazione e lucidità. Del Fabriano invece bisogna sottolineare la caparbietà nel non considerarsi mai domo e la quadratura dei reparti. Domenica prossima si parte per Valmetauro.

CUS CAMERINO: Bisbocci, Titini, Merli, Damiani, Torresi, Cerqueti, Macaluso, Romani, Ortolani, Ronconi, Giordani, Pavoni (c), Ossoli, Canuto e Paganelli. A dispozione Cotichelli, Marsili, Stefani, Canuto F., Galassi, Bianchelli, Canullo.



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