Sarà un SOF senza direttore artistico?
Si pensa a Messi come traghettatore

L'attuale direttore dell'organizzazione artistica e tecnica, dopo aver affiancato in questi anni Pier Luigi Pizzi, potrebbe guidare la "stagione ponte". Intanto la Fondazione Carima riduce il contributo di 50mila euro

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Luciano Messi

di Alessandra Pierini

La storia è fatta di compromessi e anche la diatriba sul direttore artistico della stagione lirica dello Sferisterio potrebbe risolversi con un accordo tra Romano Carancini, presidente dell’associazione Sferisterio e il suo socio istituzionale e vice presidente Antonio Pettinari.
E’ ormai nota la preferenza del Presidente della Provincia che avrebbe voluto alla guida della stagione Giancarlo Del Monaco. Il Sindaco di Macerata, invece, vede in Pier Luigi Pizzi l’ideale traghettatore per una stagione di transizione. Tra i due litiganti, dopo una forte tensione che si è scatenata in seguito alla riunione con i partner istituzionali del festival, convocato da Carancini la settimana scorsa (leggi l’articolo) sembra si stia delineando una via alternativa che appianerebbe, almeno per ora, ogni divergenza ed è quella che prevede che nel 2012  allo Sferisterio non ci sia nessun direttore artistico. Se così fosse, si procederebbe con la scelta di diversi registi per le opere in cartellone che potrebbero essere coordinati e diretti dal personale già attivo all’interno dell’associazione e in questo caso emergerebbe con forza la figura di Luciano Messi che attualmente ricopre il ruolo di direttore dell’organizzazione artistica e tecnica e che negli ultimi anni ha affiancato Pizzi.  La scelta di  Messi metterebbe anche un po’ di pace tra tutti coloro che chiedono con forza che la stagione serva a valorizzare i professionisti locali.
In ogni caso, la stagione lirica dovrà fare i conti con una disponibilità di risorse inferiore rispetto allo scorso anno. Non solo, infatti, andranno appianati i debiti in bilancio accumulati nelle ultime due stagioni (che non sono mai stati noti ma si aggirerebbero intorno al milione di euro), ma la Fondazione Carima, uno dei principali finanziatori dell’evento, dopo aver rinunciato a riproporre Tuttoingioco, festival che aveva avuto un forte riscontro di pubblico nella sua prima edizione (leggi l’articolo), ha deciso di ridurre di 50 mila euro il suo contributo alla stagione dello Sferisterio, una scelta che comunque non è stata ancora ufficializzata. La Fondazione, infatti, in un momento di particolare disagio economico per le famiglie, sta sempre più indirizzando i suoi fondi verso il sociale. Intanto nè il Comune di Macerata nè la Provincia si sono ancora sbilanciati sulla disponibilità e sulle cifre che verranno stanziate a favore della 48ma edizione dell’opera a Macerata.



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