Il Comune paga da 7 mesi l’affitto di un locale di Via Calatafimi destinato alla Consulta delle associazioni di volontariato, ma nessuno ci ha mai messo piede e la struttura giace inutilizzata. A far emergere il caso per lo sperpero di denaro pubblico è Pier Paolo Rossi del Pd che denuncia non solo il costo per il pagamento dell’affitto del locale senza che nessuno lo utilizzi, ma anche il fatto che l’edificio sia stato affittato ad una cifra non congrua rispetto a quanto pattuito. Lo stabile di 430 metri quadrati si trova in via Calatafimi e fino ad oggi per le 7 mensilità il Comune ha speso 21.319 euro “pagate dal Comune per una sede che avrebbe dovuto dare spazi più confortevoli alle associazioni, che fino ad aprile erano insediate nell’edificio Zazzini di via Trieste, ma che ad oggi è ancora inagibile” dice Rossi che contesta anche le modalità di selezione e il prezzo di locazione, inizialmente pattuito a 7 euro al metro quadrato, sceso poi a 6,80 euro e aumentato infine nuovamente fino a 7,20 euro con un prolungamento del contratto che si estende da 8 a 10 anni. Ma esiste anche un altro problema secondo Rossi dal momento che per alcuni locali di cui il Comune è locatario si era deciso di non rinnovare l’affitto, spostando tutti nella sede di via Calatafimi. “Ma gli attentissimi Amministratori dicono di essersi improvvisamente accorti che l’immobile di via Calatafimi n.26 è inadeguato ad accogliere tutte le associazioni ospitate nei locali di via Trieste e di via Baracca e quindi si vedono costretti a mantenere in essere il contratto di locazione dei locali di via Baracca e in conclusione ai 36.547,20 euro del canone annuo di via Calatafimi vanno aggiunti i 6047,00 euro dei locali di via Baracca per un totale di 42.594,20 euro, e cioè 11.140,20 euro l’anno in più rispetto a quello che il Comune pagava prima della scadenza del contratto di via Trieste e 6547,20 euro in più rispetto a quello che avrebbe pagato rinnovandolo”.
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anche questo è citanò
Un appello ai volenterorsi, ma rari purtroppo, consiglieri comunali che spesso scrivono qui su CM.
Nel sito del Comune, ovviamente, non si riesce a trovare niente al riguardo, alla faccia della trasparenza amministrativa.
Ci riuscite voi a farci sapere, tramite queste colonne, chi sono i fortunati proprietari di tali locali, dai quali traggono, a nostre spese come al solito, e senza alcun beneficio per la collettività, più di 40.000 euro l’anno?
Ringrazio anticipatamente.
Caro Tex Willer, lei ha ragione; le Delibere di Giunta e di Consiglio e le Determine dei Dirigenti sul sito del Comune possono essere scaricate solo dagli addetti ai lavori (anche se io non sono Consigliere!!!)…..e questo non fa altro che confermare come la Giunta non faccia certamente della trasparenza il punto di forza della propria politica amministrativa. Non ho scritto il nome dei proprietari neanche nella nota stampa che ho inviato alla redazione perchè la battaglia da condurre è quella contro un certo discutibile modo di amministrare le nostre città…sinceramente mi interessa poco evidenziare “i fortunati proprietari” di quei locali. Se le interessa, tra diverse delibere a riguardo quella che può soddisfare questa sua curiosità è la Delibera di Giunta n.145 del 2010. Saluti.
Dal sito del Comume:
“Delibera di Giunta N. 145 del 24-03-2010
OGGETTO: CONCESSIONE CONTRIBUTO ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE REMO PAGNANELLI ED ACQUISTO OPERA D’ARTE”.
E’ questa? Non sembrerebbe, perlomeno dal titolo, la delibera riguardo l’inutile affitto segnalatoci; premesso però che comunque, clickando nel pdf riportato subito sotto il titolo, il contenuto della delibera misteriosamente non c’è e appare invece:
” Spiacenti! Questo link non sembra essere funzionante.Suggerimenti:Vai alla pagina http://www.comune.macerata.it ”
L’hanno forse rimossa? Sempre alla faccia della trasparenza!
Credo che per la prima volta ,nella storia dei fumetti, Tex Willer ha sbagliato la mira sprecando il colpo.
La delibera di cui parla Rossi, se ho ben capitoo, è del comune di civitanova.