Alessia e Abibe sono sane e salve a casa. Dopo la mezzanotte di ieri, le due ragazzine scomparse da lunedì, si sono presentate spontaneamente al commissariato di Civitanova e hanno riabbracciato le famiglie. Al momento non si conoscono ancora le motivazioni che le hanno spinte ad allontanarsi da casa nè si hanno notizie riguardo l’eventuale coinvolgimento di terzi soggetti.
Le due ragazzine di 12 e 14 anni avevano marinato la scuola lunedì mattina. L’ultima a vederle era stata un’insegnante. Da quel momento in poi l’unico indizio è stato nella zona di Camerino, dove il cellulare di Alessia ha agganciato una cella telefonica. Le ricerche sono proseguite senza esito(leggi l’articolo). Ieri sera il papà di Alessia Tomassetti, la più piccola delle due ha lanciato il suo appello da “Chi l’ha visto”, la popolare trasmissione di Rai 3 (leggi l’articolo). Poche ore dopo le ragazzine sono rientrate a casa. L’associazione Penelope Marche e la presidente Giorgia Isidori hanno offerto il loro supporto e la loro vicinanza alle famiglie.
(Servizio in aggiornamento)
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Meno male….. Un abbraccio
Fortunatamente una storia che si chiude con un lieto fine.
ogni tanto una bella notizia!!!!
sissi… roba che l’avessi fatto io da ragazzino, altro che abbracci da mi padre e mi madre!!!
Una bella “rotta d’osse” non me la toglieva nessuno…
E facevano vè!!!
Per fortuna che è finita bene!! Non è per niente scontato visti i tempi…!!!
Due bei ceffoni no !!!!!
meno male fine di un incubo.
Direi che prima di dare qualche ceffone sarebbe il caso di capire il perchè.
Potrebbe essere stata una ragazzata come qualcosa di più serio, dovuto ad altre motivazioni o problemi.
L’importante, comunque, è che sia finita bene. Massimiliano, il papà, era proprio sofferente a “Chi l’ha visto”.
Tanti auguri a tutti.
@maceratese scorbutico ma perchè c’è forse qualcuno che a quell’età non ha problemi? ci sono i capricci dei bambini piccoli e i capricci dei bimbi più grandi, fatto sta che a queste cose,quando fatte per attirare l’attenzione, non bisogna dare alcun peso, non bisogna punire ma neanche confondere la comprensione con l’appagare il loro bisogno di attenzione!!
@angelica.pernia: lei ha figli, che vivono quest’epoca? da come scrive penso proprio di no!
@maceratese scorbutico: mi ritrovo molto in ciò che asserisce, penso anche che i genitori ora dovranno ascoltare, accogliere, capire e rielaborare il “nuovo” per la crescita delle figlie… nel “nuovo” considero saper dire SI oppure NO! in ambo i casi, orari di rientro, ordine, regole e responsabilità! dove mancano forza di buona volontà ed equilibrio i ragazzi non hanno elementi di rapporto e confronto con gli adulti, i famosi modelli di cui tanto si parla… è difficile essere genitori ed educare alle scelte; in questo delicatissimo ruolo non possono coesistere spazi per restare indifferenti, distratti, inconsapevoli e, peggio ancora, amici dei nostri figli…(esperienza personale e direttamente vissuta sulla propria pelle!!!)…
@ester forse non mi sono spiegata bene,perchè stranamente sono daccordo con quello che lei dice in seguito!! non ho parlato di indifferenza!!intendevo dire che non sono daccordo che sia sempre colpa di un disagio familiare…gli adolescenti sono bombardati di messaggi ambigui, e chi non si è sentito incompreso alla loro età…non ho detto che non vanno ascoltati, ma che bisogna analizzare ogni situazione e capire che tipo di “capriccio” è..se un capriccio da rassicurare o a cui non dare peso..proprio come con i bimbi piccoli!!è uno sforzo di dialogo enorme!!altro che indifferenza!!