Un evento che ha già una consolidata tradizione nei paesi anglosassoni giunge anche in Italia. Si tratta di una kermesse unica nel suo genere che unisce tradizione, arte funeraria e motori: il Primo Raduno Nazionale di Veicoli Funebri. L’appuntamento è per domenica 4 settembre In Piazza della Libertà a Macerata dove si procederà alla punzonatura dei carri, presentazione ai media e si partirà alla volta di Rimini. Una lunga “processione” (previsti circa 8 km) con veicoli di ogni epoca e cilindrata, lungo le strade storiche del Centro Italia passando per Jesi, Ancona e costeggiando il Mar Adriatico fino a Pesaro, per un pranzo esclusivo. Il “traguardo” di questo inedito tour dell’arte funeraria su quattro ruote è previsto in zona riviera a Rimini. Una manifestazione che vanta numerose adesioni – ad oggi più di cinquanta carri – e che farà sfilare modelli d’epoca e da collezione accanto a veicoli ultramoderni dotati di ogni optional, rivelandosi un vero e proprio “trait d’union” fra tradizione e modernità nel settore. Una parte del ricavato della giornata verrà devoluto all’AIFVS, Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, per contrastare problematiche attuali del nostro paese quali la criminalità stradale e la guida azzardata e pericolosa. Una manifestazione che con la sua originalità pone, per prima in Italia, l’accento su una tradizione esistente, affascinante, finora in parte nascosta come quella dei veicoli funebri. Il 4 settembre molti carri si incontreranno per percorrere un viaggio comune e celebrare la trasparenza delle onoranze funebri e il valore della memoria; come dice lo slogan ideato ad hoc per la giornata: “il primo raduno non si scorda mai”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
sarà un mortorio
ecco ci mancava solo questa la rassegna funebre perche non la intitolano murder motor show
:O
ahahahah ma perfavore!
macerata capitale del mortorio………………………hahahaha
per dare un pò di VITA a questa città così ……… MORTA !!!
na bella sfilata di “carri” allegorici !!!
“il primo raduno non si scorda mai”…o anche ” l’urtemo reduno per ghi nun se lu potrà ‘rcorda’..
“il primo raduno non si scorda mai”…ma potrebbe anche essere “e se fosse l’urtemo reduno? nun te lu potristi mica ‘rcordà…ce staristi dentro a ‘llu carro!”..
hahaha!!!è veramente tragicomico…hanno preso in parola quelli che dicono che macerata è una città morta…e alla fine dei carri “grande lotteria!!in palio un giro gratis su una da 2 posti secca…+1disteso..
MA IL CALDO FA COSI’ MALE? CAPISCO CHE OGNI ATTIVITA’ DEVE AVERE I SUOI RIFERIMENTI, MA LA FIERA DEL CARRO DA MORTO MI SEMBRA UN PO’ INQUIETANTE!
Ti piace – Commenta – Condividi – Grattata … ahahah!!!
Questa poi.!! Partirà da Macerata, chissà, perchè città della famosa pace…..
Dire di pessimo gusto, è niente. Anche uno sfregio ,per chi magari ha un morto in casa o l’ha appena avuto quei giorni e si vede passare una simile sfilata allegorica . Questione di sensibilità….ma dove la trovi più!
Rifarsi alle tradizioni anglosassoni, come Halloween, che non ci appartengono e specie questa , che non è nella cultura del nostro rapporto con la morte, anche per diversa religiosità dagli anglosassoni.
L’importante è stupire.
Finiremo , vedrai, per fare anche noi i banchetti funebri. Col catering .
ma sai lungo il passaggio quanti toccamenti…di ferro….
Se chiudono le strade intorno Macerata, per fare la sfilata di carri funebri., c’è da incavolarsi di brutto.
Speriamo che sia, il primo e l’ultimo. Da scordare proprio!!
Abolizione delle Province, Amministrazione in crisi….
Chi saranno i feretri dentro le auto????
mamma -mia- che- squallore! più ci penso.
Ma chi ha deciso , si può sapere, per questo ” Evento Unico” ? (nella vita)
E’ il caso di dire ” ‘Na bbotta di morte!” per Macerata.
Aspettiamo di sentire che sarà riuscito, perchè andrà tanta gente – per curiosità…grazie!! –
Una sublime operazione estetica: complimenti.
credo sia una iniziativa veramente pessima per tanti motivi
Guardiamo il lato positivo della cosa: Macerata farà parlare di sè per una iniziativa davvero unica nel suo genere… e che genere!!!
Liana Paciaroni
@ Filippo Davoli
aspettavo da te con ansia , magari – ma magari!- una lettura tra il classico e la psicanalisi…..Eros, la pulsione di vita ,- Thanatos, quella di morte; il principio di piacere che si pone al servizio del Thanatos , e via andare.
Io non ho strumenti per questo, è fuori della mia portata. Mi fermo – come immagine evocativa di questa cadenza di carri funebri, – alla favola di Collodi, chè ho davanti quell’illustrazione nel mio primo libro di Pinocchio, con la fata e i medici sapienti intorno al suo capezzale e tanti corvi – o cornacchie o ranocchi,- in livrea , che avanzano nella sua stanza con la bara in spalla, che solo a vederli, lui si precipita a bere la medicina amara, e guarisce..
O , guardando anche io a Occidente, il mitico Boot-Hill Express Trophy.
Attendo fiduciosa, Filippo.