di Lucia Paciaroni
“Passeggini alla riscossa”. Proprio così, i passeggini, o meglio, chi li conduce, si ribella alla maleducazione di molti automobilisti. L’iniziativa è del Club delle Mamme di Macerata e Provincia, un contenitore virtuale di consigli, informazioni, confronti e tanto altro, diventato in poco più di un anno un importante punto di riferimento per le mamme, ma anche per papà e nonni, oltre al fatto di esser uscito dalla rete con eventi che hanno riscosso un grandissimo successo, come “Mamme al centro”, la due giorni che poco tempo fa ha piacevolmente animato i locali dell’ex Upim, in collaborazione con l’associazione Oz. Il Club, che nasce da un’idea di Silvia Alessandrini Calisti, ora lancia l’iniziativa “Passeggini alla riscossa”, una campagna di educazione civica per sensibilizzare gli automobilisti scorretti invitando mamme, papà e nonni ad aderire. Per farlo basta scaricare dal sito www.guidagenitori.it/Minisiti/riscossa /parteciparecompleto.htm un biglietto che contiene questo messaggio: “Sono certa che ha faticato a trovare un posto per la sua auto. Tuttavia le sarei immensamente grata se la prossima volta evitasse di parcheggiare sulle strisce, sul marciapiede o in prossimità dello scivolo di accesso. Non può immaginare quanto sia pericoloso e faticoso muoversi in città con un bambino nel passeggino. La ringrazio”. Il biglietto dovrà essere lasciato sul parabrezza dell’auto. Un gesto simbolico, come si legge nella nota, ma che sicuramente porterà (si spera) l’automobilista ad una riflessione.
Il Club delle Mamme spesso si occupa dei problemi delle barriere architettoniche e questa volta ha voluto affrontare il problema delle auto che bloccano il passaggio parcheggiando sui marciapiedi o davanti a scivoli di accesso e strisce pedonali. Cercando notizie sul tema in rete, si è imbattuto nel portale www.guidagenitori.it che propone l’iniziativa “Passeggini alla riscossa” dal 2004 e ha subito diffuso il messaggio tramite la pagina facebook Mamme di Macerata e il sito www.mammemacerata.it, ritenendo che “la nostra città capoluogo non è infatti immune da questa forma particolare di maleducazione. A solo scopo esemplificativo, ho fatto una passeggiata prova, di breve durata e minimo percorso (una mezz’ora per coprire un tragitto di circa 1 km), in un giorno qualsiasi della settimana e il risultato è stato di trovare almeno tre auto che ingombravano il passaggio e costringevano la discesa in strada col passeggino, a volte anche in un punto pericoloso”. Il tutto è documentato dalle foto scattate e pubblicate sul sito del Club delle mamme da Silvia e che riproponiamo in questo articolo. Si tratta di via Cioci, via Morbiducci e via Corridoni, davanti alle poste. Situazioni che hanno costretto mamma e passeggino a rinunciare al marciapiede e passare direttamente sulla strada, correndo dei rischi, basta pensare alla velocità con cui sfrecciano le auto in via Cioci. Il club delle mamme invita anche a mandare la propria testimonianza all’indirizzo clubdellemamme@gmail.com.
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Propongo una nuova legge. Mamme con passeggino impedite nel passaggio su un marciapiede perché invaso da auto, sono autorizzate a lasciare un dolce ricordo sulle fiancate dell’auto stessa con qualsiasi mezzo.
Forse è troppo. Ma almeno dovrebbero essere autorizzate a fotografare l’auto e chiederne il sanzionamento con una pesante multa (obbigatoria).
Bene l’iniziativa, ma i vigili urbani non potrebbero multare queste macchine? Il problema è anche per i disabili che utilizzano la sedia a rotelle ed infine anche per i pedoni che sono costretti a non utilizzare il marciapiede
Vicino la mia abitazione c’è un passaggio pedonale che viene frequentamente ostruito da veicoli lasciati in sosta per raggiungere il vicinissimo supermercato dotato di altrettanto vicino ( parlo di metri) parcheggio solitamente disponibile di posti auto liberi . Nel tempo ho avuto modo di osservare che i responsabili di questi gesti sono uomini e donne giovani ed anziani (anche mamme…) insomma un malcostume trasversale . E quando a volte si fa notare il problema spesso la reazione e’ di stupore! Siamo fatti così , il senso civico non e’ certo il nostro forte e l’auto e’ la bacchetta magica per espandere i nostri diritti oltre ogni diritto altrui. Comunque l’iniziativa e’ lodevolissima !