La maggioranza chiede ufficialmente al sindaco Romano Carancini una verifica dell’operato della sua amministrazione e della sua giunta a poco più di un anno dal suo insediamento. La situazione di tensione tra sindaco e maggioranza, evidenziata da Cronache Maceratesi in più occasioni, sfocia quindi nel documento concordato da partiti e capigruppo al governo comunale. «Le forze politiche di maggioranza – si legge in una nota – ritengono necessaria una verifica sullo stato di attuazione del programma e sui rapporti politici con l’amministrazione.Questa esigenza nasce da un’analisi del primo anno di amministrazione e delle criticità che sono emerse in Consiglio Comunale su diversi argomenti.
Le forze politiche di maggioranza ritengono, con accentuazioni diverse, che tre siano le questioni sulle quali confrontarsi con l’amministrazione:
1) nuovo metodo per la condivisione delle scelte, in particolare quelle di competenza del Consiglio Comunale, metodo che dovrà essere improntato al criterio della condivisione preventiva nel rispetto dei ruoli e delle competenze;
2) individuazione delle priorità amministrative nell’ambito del programma di governo sul quale si sono vinte le elezioni nel 2010;
3) confronto con l’amministrazione sull’assetto sia di giunta che negli enti e nelle società partecipate, valutando insieme l’utilità di correttivi sulla base delle esperienze sin qui maturate e condividendo tempi e modi dei possibili cambiamenti.
Su quanto sopra le forze politiche hanno elaborato alcune linee di indirizzo politico/programmatico, anche con specificità e sensibilità diverse, che porteranno al confronto con l’amministrazione in tempi brevi, nella convinzione che la ricerca di un equilibrio nuovo sui tre filoni individuati possa contribuire ad un miglior governo della città in un momento di grave crisi finanziaria degli enti locali».
Nei prossimi giorni le forze politiche termineranno l’elaborazione sui contenuti concreti della verifica per poi concordare con l’amministrazione, per il tramite del sindaco, tempi e modi del confronto.
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Tutti i nodi vengono al pettine e scherzando si potrebbe suggerire di far partecipare alla verifica anche il neo-Presidente della Provincia Pettinari, che sa anche ben rimestare nel paiolo.
Parlando seriamente, è chiaro ormai il modo autorefenziale di fare politica di Carancini e i simmetrici contorcimenti delle forze di maggioranza per un cambio radicale. La verifica richiesta mi somiglia tanto all’ennesimo tentativo formale di conciliazione prima della separazione consensuale. Non voglio giudicare sulle ragioni dell’uno o degli altri. Certo però che Carancini ha ereditato un metodo distruttivo di fare amministrazione che aveva , per così dire, corrotto il munus pubblico ed era diventato prassi redditizia. Rispetto alla politica del suo predecessore, etero diretta da quattro abili maneggioni, alcuni anche esterni al consiglio, il Sindaco ha fatto bene ad operare una netta cesura. Forse ha fatto il passo più lungo del necessario, ma qualche buona ragione ce l’ha.
@ mus
Se sai che più di tanto non alzi e che occupi un posto, solo grazie agli amici, è evidente che (facendo il ballerino dilettante ai villagi vacanze), prima di prendere qualsiasi decisione chiedi consiglio agli amici, ascolti i loro suggerimenti, firmi dove ti dicono di firmare, non fai domande ed esegui i compitini.
Se sai che più di tanto non alzi e che occupi un posto, solo grazie agli amici, (e quindi sei un ballerino dilettante ai villaggi vacanze..ma pretendi di essere un Rudolf Chametovič Nuriev e quindi non chiedi alcun consiglio) è evidente che, per un pò, ti sopportano (ma poi ti dicono chiaramente che di Nuriev hai, forse, in comune le stesse paia di mutande, comprato nello stesso negozio, ma nulla più).
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Si apre il totoassessori: quanti ne cambieremo?
i bookmakers dicono 2 o, forse, anche 3 e qualcuno che oggi è fuori dai giochi avrà il via libera per occupare qualche posto nelle partecipate.
E poi c’è anche da decidere chi andrà a gestire il patrimonio della fondazione dell’IRCER (piatto ricco mi ci ficco)
@ Cerasi, dici bene! ” Se sai, ecc….” , ma se non sai? Per parte mia, mi limitavo ad osservare che una campagna elettorale basata sul ribaltamento dell’ esperienza disastrosa precedente, poteva anche aver fatto prendere una rincorsa troppo lunga, per cui ora si arriva ai vari traguardi senza più fiato sufficiente. Certo, questo è da addebitare a chi fa la rincorsa, ma anche a chi ha costretto a farla.
Poche chiacchiere: NO RIMPASTI, SI ELEZIONI, VIA CARANCINI IN OGNI CASO…
LA GIUNTA: Irene Manzi (Pd) Marco Blunno (Pd) Alferio Canesin (Pd) Federica Curzi (Pensare Macerata) Stefania Monteverde (Sinistra e libertà) Luciano Pantanetti (Rifondazione comunista) Enzo Valentini (Verdi)…
…chi manca e chi e’ di troppo?
La composizione appare equilibrata anche in ragione di quanto era emerso nelle primarie.
Allora e’ un problema di capacita’ e competenza dei singoli assessori…bene ditelo a chiare lettere.
A me pare che le diverse realtà della sinistra non possono coesistere con il PD e mi pare anche che all’interno del PD non ci sia così tanto affiatamento.
Carancini potrà anche offrire una caramellina ai delusi ma non sposterà l’asse ancora più a sinistra e non sara’ l’esecutore di ordini altrui…
Certo e’ che se i delusi continueranno a mettere al centro della politica le loro questioni personali fregandosene dei maceratesi (anche di quelli che non hanno votato il Sindaco ma che sono sempre maceratesi) alle prossime (molto prossime) elezioni avranno una bella sorpresa.
Un bell’esempio di nuova politica, non c’è che dire. Quel che conta è la visibilità dei delusi, non l’interesse dei maceratesi.
Spero che Carancini tenga duro. Se si andasse alle elezioni l’attuale maggioranza riottosa si ritroverebbe in nebbie assai più fitte di quelle che immaginano all’attualità.
Io non ho votato Carancini, ma se trova il coraggio di mandare a casa tutta questa “banda di musicanti” sono sicuro che rivincerebbe le elezioni e potrebbe contare anche sul mio voto e non solo.
Come dice mus rugens i “vecchi marpioni” non ci stanno, Carancini, giustamente, non li ascolta e allora ecco la fronda interna al PD che fa di tutto pur di ostacolare qualsiasi iniziativa. Carancini deve resistere e non comportarsi come il vecchio sistema Meschini che aveva le direttive da esterni che da decenni influenzano la politica maceratese. In maggioranza vi sono personaggi che fanno opposizione più della centro-destra. Con un ritorno alle elezione cosa pensano di ottenere? Carancini deve andare avanti e alla fine del mandato i cittadini giudicheranno, questa è la democrazia, non sono più accettabili capriole in corsa. Fuori dalla maggioranza chi rema contro!!!
Tieni duro Carancì! Sono i cittadini la maggioranza!!!
Davvero non so discernere se il vostro sia manicheismo o disperata necessità di un supereroe. Fatto sta che la realtà non è il cinema e il buono non sta mai tutto da una parte sola. E così parimenti il male. Che il Sig. Sindaco – con tutto il rispetto – sia il fratello di Gesù circondato dagli squali, mi dispiace molto ma non ci credo. Anche perché i consiglieri comunali li ho votati, gli assessori e i presidenti delle partecipate no.
@ Davoli, concordo con te. La visione manichea cozza con la buona politica e l’onestà intellettuale, al centro come in periferia. Sapevo che compito della politica era la sintesi, la composizione delle vedute, non il puntiglio, la divaricazione finalizzata allo scontro finale. E quindi, ogni parte in causa avrebbe qualche buon motivo per battersi il petto. Sono pessimista. Spuntano conventicole ad ogni pié sospinto, c’è una corsa al riarmo che non lascia sperare nulla di buono. La disponibilità viene scambiata per debolezza, l’arroganza per virtù. Mi viene da sorridere se penso che le forze politiche al potere a Macerata l’hanno voluta chiamare “città della pace” e, per giunta, abbiamo anche un’ assessora alla non violenza.
Sarà il male di questo tempo?
@ mus
Come tu sai io ho votato Carancini, tappandomi ogni possibile orifizio, ma non è che sia uno di quelli che pensava che fosse qualcosa di molto diverso da chi lo aveva preceduto.
Inanzitutto perchè è stato capogruppo PD e quindi in qualche modo “puntello” della vecchia amministrazione.
Secondariamente perchè uno dei maggiori sponsor di Carancini (ma non l’unico) era il Sindaco Meschini: e mi resta difficile (se non proprio impossibile) immaginare che un Sindaco uscente sostenga uno che vorrebbe azzerare quello che di politico/amministrativo il Sindaco uscente ha fatto in 10 anni…..
…..Cioè ritengo una balla la “nuova storiella che comincia” con Tizio che sostiene Caio, pur sapendo che Caio andrà a dire a tutti che Tizio è un incapace.
Sugli Assessori non dico nulla poichè alcuni li conosco personalmente (e penso che siano bravi ma forse messi in Assessorati dove non riescono ad esprimere il massimo) ed altri non sono…
E ci sarebbero stati ulteriori altri che molto, molto, ma molto probabilmente avrebbero fatto meglio.
@ prince 92
Se vogliamo far finta chei vecchi marpioni non abbiano sostenuto il Sindacoale primarie (ma non solo lui) e non abbiano portato voti alle elezioni possiamo pure farlo: ma sia chiaro che stiamo facendo finta.