I rugbisti entrano in Consiglio comunale
“Sì al campo”, la meta è più vicina

Arrivano 26 voti favorevoli, 15 giorni di tempo per l'assessore Canesin per trovare una struttura. Approvato il bilancio di Macerata Cultura
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rugby1_85081-300x259di Lucia Paciaroni

Rugbisti in Comune. Anche la squadra Amatori Rugby Macerata ha partecipato oggi pomeriggio alla seduta del consiglio comunale sperando di avere finalmente una risposta riguardo al loro futuro, ossia quello della disponibilità  di un campo (leggi l’articolo). E’ stato preso l’impegno di trovare una soluzione da parte dell’amministrazione comunale, ma ancora nessuna certezza su quale sarà la destinazione della squadra.

E’ stato infatti approvato, con ventisei voti favorevoli e tre astenuti, l’ordine del giorno del consigliere Marco Guzzini (Pdl), con il quale invitava l’amministrazione comunale a rispettare gli accordi presi con l’Arm e dare quindi attuazione all’ordine del giorno presentato in consiglio comunale entro la prossima assise cittadina del 27 e 28 giugno.

Solo lo scorso aprile in Consiglio  era stata approvata la proposta di dare il campo di Villa Potenza all’Arm, ipotesi sfumata negli ultimi giorni. Infatti, l’Helvia Recina Calcio, che utilizza gli impianti non ha intenzione di lasciare il campo, che ha in gestione fino al 31 dicembre 2011, almeno in attesa della realizzazione della nuova struttura dietro la bretella.

rugby_8505-300x199I giocatori del rugby, compresi i ragazzi delle giovanili, oggi pomeriggio si sono ritrovati in piazza della Libertà per poi ascoltare la discussione in consiglio. “Fra quindici giorni scade l’iscrizione al campionato, devono indicare una struttura che non esiste – ha detto Guzzini – Dobbiamo dare risposte certe per permettere loro di organizzare la nuova stagione alle porte. Quindi o si rivedono i lavori di Collevario, dove è previsto il sintetico che impedirebbe alla squadra di giocare, fino a quando non si trova una struttura per loro o, come proposta ci sarebbe quella di un’area al centro fiere di Villa Potenza, dove hanno già giocato in passato, realizzando un campo “fai da te” in poche ore”. E conclude: “Dobbiamo arrivare al prossimo consiglio comunale con una delibera che metta la parola fine a questa situazione”.

“Sono in contatto con la società sportiva di Sforzacosta e domani il presidente regionale della federazione andrà a verificare l’idoneità del campo, l’unico problema dovrebbe essere quello delle misure – ha detto Canesin – Altrimenti, la squadra di rugby dividerà il campo di Villa Potenza con il calcio. E dico che è scontato che il loro futuro sarà nel campo della frazione”. Esclude, invece, l’ipotesi centro fiere: “C’è il problema dell’area verde, del parcheggio, bisognerebbe fare prima una variante. L’intenzione è quella di portarli in una struttura già esistente”.

 

 

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L’intervento dell’assessore Canesin

 

Ruben Leporoni, dell’Arm, ex consigliere comunale,  ha commentato: “Bene l’approvazione dell’ordine del giorno, ma finchè non vediamo una soluzione concreta non possiamo ritenerci soddisfatti”.

Diversi gli interventi che si sono susseguiti sulla questione. Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) ha chiesto “la riformulazione dell’ordine del giorno, in quanto non si può chiedere di rivotare un ordine nel quale era prevista la realizzazione di un campo, sappiamo tutti che questo non è possibile”. Riformulazione respinta da Guzzini, d’accordo con Fabio Massimo Conti (Lista Conti), sottolineando che “è chiaro il senso della nostra richiesta, vogliamo una collocazione per la squadra”. Mentre Guido Garufi (Idv) ha invitato l’amministrazione a “sbloccare il piano casa, in quanto il problema di base è di ordine economico e a dare una sferzata agli uffici”, dello stesso parere Michele Lattanzi (Comunisti Italiani) che parla “di uffici che hanno una volontà diversa da quella del consiglio comunale”.

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Fabio Massimo Conti e Marco Guzzini

 

GLI ALTRI ARGOMENTI TRATTATI IN CONSIGLIO COMUNALE

di Alessandra Pierini

Dopo la sospensione e il rinvio per la mancanza del numero legale di ieri, il consiglio comunale ha ripreso i lavori questo pomeriggio iniziando dalla discussione del bilancio consuntivo dell’istituzione Macerata Cultura. «Il museo della carrozza – ha spiegato l’assessore Blunno – e la galleria dell’Eneide sono stati visitati nel 2010 da 21.565 persone e la struttura è stata promossa grazie ad incontri con gli operatori turistici. I musei hanno partecipato a eventi culturali di rilievo  e hanno promosso in proprio numerose occasioni culturali e di studio, aperture serali e visite guidate. Allo stesso modo la Biblioteca ha incrementato la sua offerta  con un’intensa attività di promozione della lettura negli spazi nuovi a piano terra e nelle sale storiche».
Il tema culturale ha riscaldato il consiglio e la relazione dell’assessore ha dato il via ad una serie di interventi. Il primo è stato quello di Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata): « Gli enti hanno funzionato finora grazie all’opera di tanti volontari che si sono messi a disposizione, dobbiamo riaprire la discussione con gli artisti locali, altrimenti non risolviamo nulla». Critica Deborah Pantana(Pdl): «Macerata Cultura non ha svolto un’ attività rilevante e seria. Inoltre continuo a chiedere chiarimenti in merito alla nomina del presidente di Macerata Cultura ma nessuno mi dà spiegazioni. Vista la spesa consistente di questo ente, non posso non ritenere che è solo un paracadute per le nomine politiche». Marco Gasparrini (Pd) ha proposto di inserire anche il teatro romano di Ricina nel sistema dei musei maceratesi: «Servono interventi mirati che richiamino l’attenzione sull’anfiteatro».
RUGBY_8487-300x238Mauro Compagnucci (Pd) parla di un necessario passaggio ad una seconda fase di azione in ambito culturale: «Qualche tempo fa diedi al sindaco e vice sindaco alcune mie idee per far capire che, dopo la prima fase dedicata al museo diffuso,  è il momento di passare alla fase 2. Ora abbiamo un museo e il dibattito sulla cultura si è evoluto, coinvolgendo anche altri enti ad esempio la camera di commercio che ha dedicato due  giornate di studio al tema. Ritengo quindi che Comune, Camera di Commercio e Curia, principali detentori culturali, debbano essere coinvolti in un unico percorso». Daniele Staffolani (Pd) ha invece evidenziato che mancano da anni  mostre di spessore». Il bilancio è stato votato favorevolmente dai 21 consiglieri della maggioranza e da Ivano Tacconi dell’Udc, voti contrari della minoranza, si sono astenuti Massimo Pizzichini (Udc) e Giorgio Ballesi (Lista Ballesi).
Approvata con 16 voti favorevoli e 9 contrari la delibera dell’assessore Blunno che proponeva variazioni di bilancio per motivazioni varie tra le quali il contributo per la mostra “L’Italia s’è desta”, per la manifestazione del 1 Maggio e per la festa dell’Europa. Il consiglio è stato sospeso per mancanza del numero legale sulla discussione relativa alle alienazioni che sarà ripresa venerdì alle 16,30.

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Pierpaolo Tartabini



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