di Alessandra Pierini
Pierferdinando Casini, arrivato due volte nella nostra provincia nelle scorse settimane per sostenere la candidatura di Pettinari, sembra essere proprio affezionato a Macerata: questa sera nel salotto di Ballarò, in diretta su Rai 3, il leader dell’Udc ha risposto a Fabrizio Cicchitto del Pdl portando ad esempio il caso della provincia di Macerata, dove «siamo avanti al ballottaggio e con un candidato dell’Udc».
Casini è stato anche uno dei primi a congratularsi ieri sera, appena saputo il risultato definitivo ottenuto dalla coalizione di centro sinistra, con il leader Tonino Pettinari, segretario regionale dell’Udc e da sempre molto vicino al leader nazionale. Dopo di lui anche Cesa si è complimentato con il candidato presidente.
Oggi a meno di 24 ore dalla fine dello scrutinio delle ultime schede e a meno di 15 giorni dal ballottaggio, candidati e dirigenti dei partiti che fanno parte della coalizione si sono riuniti a Macerata, prima all’Asilo Ricci per organizzare i prossimi giorni di campagna elettorale, poi sono arrivati tutti insiemi, compatti come in poche altre occasioni, in piazza Cesare Battisti dove Pettinari, trasformato dai risultati del primo turno in un vero leader, si è rivolto ai suoi con quella determinazione e sicurezza di sé che finora non era riuscito ad esprimere.
Pettinari ha chiamato accanto a sé sul palco tutti i sindaci presenti, da Rosalba Ubaldi di Porto Recanati a Francesco Fiordomo di Recanati, da Roberto Broccolo di Urbisaglia a Luigi Monti di Pollenza e ancora Giovanni Torresi di Pioraco, Cesare Martini appena confermato alla guida del Comune di San Severino e Romano Carancini, sindaco maceratese che ha fatto gli onori di casa: «Abbiamo ottenuto un buon risultato – ha detto Carancini – ma questo non deve farci rilassare. L’astensionismo non ha favorito il centro sinistra ed è lì che dobbiamo lavorare, per portare a votare chi ha ancora qualche dubbio. Io sono un semplice sindaco ma penso che un progetto politico concreto è quello che può portarci alla vittoria. Dialoghiamo poi con tutti quelli che condividono la volontà di mandare a casa le destre. Per quanto mi riguarda, io governerò per 5 anni perché se qualcuno ancora non l’avesse capito ho tutte le intenzioni di tenere duro».
Tonino Pettinari è al centro del palco, ai lati sventolano da una parte la bandiera del Pd, dall’altra quella dell’Udc a ricordare l’insolito fidanzamento che sembra avere le carte in regola per convolare a nozze. «Ripartiamo dalla piazza – ha annunciato Pettinari – dall’agorà, luogo della democrazia e noi abbiamo scritto una bella pagina di storia della democrazia. Ora però dobbiamo rimetterci a lavorare. Chiedo a tutti, amici e cittadini, di darmi ancora la possibilità di parlare, di stare tra la gente, di spiegare le nostre intenzioni e il nostro progetto, di far capire che non abbiamo paura di affrontare i problemi e di confrontarci. Dobbiamo dire alla gente che il futuro si scrive non rassegnandosi ma partecipando alla vita pubblica del nostro paese». Ancora una volta Pettinari ha passato in rassegna i punti nevralgici del suo programma, il lavoro, le infrastrutture, la persona sociale per poi concludere: «Ora non divaghiamoci e mettiamoci subito al lavoro, sin da stasera perché abbiamo ancora molto da fare».
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Appunto, questa è la sostanza del laboratorio Macerata : che Casini festeggia.
Ma vorrei fare questa considerazione, indirizzata in primo luogo a quanti dei politici hanno sostenuto il laboratorio per la provincia e poi a tutti quanti fanno appello oggi di responsabilità alla sinistra, per battere il centrodestra al ballottaggio.
Dunque, Le percentuali uscite dalle urne, indicano :
UDC – 7,7 %
SEL + Federazione della Sinistra + Democrazia e Legalità – 9,93 %
ma allora,
non era meglio ( a parte la coerenza ) per il solo fatto di numeri , che il PD, si fosse alleato da subito con la sinistra che ora va rincorrendo?
Come hanno fatto i conti per l’UDC, potevano ugualmente tirare una somma con quelli della sinistra e quindi sapere che di sicuro
la percentuale del 9, 93 % – diciamo 10 % , che era una dato prevedibilissimo alle condizioni minime di risposta dell’elettorato- la si sarebbe incassata comunque, mentre i voti dell’ UDC ,anche se incrementati da quegli astenuti che avrebbero votato il candidato Pettinari come Terzo Polo, , senza l’ombra incalzante dell’alleanza non gradita a quella sua parte di elettorato col Pd , non avrebbero sottratto percentuale al centrosinistra formato da PD + Sel+ Fed.ne della Sinistra + IDV + tutte le liste collegate a Pettinari e Acquaroli come ci sono state.
Tutto questo, senza valutare che , con un candidato appropriato al PD, sarebbe aumentato il numero dei votanti del PD e anche a sinistra , senza lo spettro dell’accordo post ballottaggio Acquaroli-Pettinari e chissà quindi che, non si sarebbe battuto il centro destra al primo turno, e comunque senza ricorrere ai voti dell’UDC, nè prima nè dopo, perchè se tanto porta tanto infatti, e oggi Pettinari può farcela anche senza i voti della sinistra al ballottaggio, sarebbe potuto succedere ancora meglio con tutte le sole forze di sinistra, battere il centrodestra con queste percentuali ridotte, senza contare cioè una riduzione dell’astensionismo ,su cui ha pesato sicuramente una scelta non bene tollerata da tutti, del candidato Pettinari.
– Dov’è quindi il guadagno e per chi , dell’operazione ” Scelta razionale ” ?
– Dov’è il vantaggio, in altri termini, tra il contributo di voti apportati dall’UDC rispetto a quelli della sinistra tagliata fuori dall’accordo fatto dai segretari di partito dell’UDC e PD , e la tara che si è portato dietro Pettinari stesso, come ex vicepresidente di una provincia governata dal PDL, che se non fosse caduta per le questioni che sappiamo, sarebbe stato ancora là al suo posto, insieme al suo attuale rivale Franco Capponi ?
– Di chi è la responsabilità quindi, se dovesse perdere il centrosinistra , perchè parte degli elettori di sinistra disserteranno le urne al ballottaggio in caso di apparentamento tra Acquaroli e Pettinari e lo stesso potrebbero fare gli elettori dell’UDC per lo stesso motivo ?
@ Tamara
Se il candidato, per il centrosinistra, non fosse stato Pettinari probabilmente l’UdC (con il terzo polo o con il PdL) avrebbe preso più o meno gli stessi voti…
Ma quanti, nel centrosinistra, al primo turno avrebbero votato per Acquaroli, se Pettinari non fosse stato il candidato??????????????
Perchè non pochi, per protesta, nel centrosinistra hanno votato il candidato Acquaroli, pur non riconoscendosi affatto nei programmi che portate avanti.
Quindi probabilmente avreste avuto qualche centinaia di voti in meno… Pertanto, complessivamente, con Acquaroli (non certo al 9%, ma più probabilmente tra il 7 e l’8%) il Pd e l’IdV sarebbero arrivati (senza UdC) allo stesso risultato che hanno ottenuto con Pettinari.
Attenzione compagni perché il detto zoonimo “non dire gatto finchè non ce l’hai nel sacco” sembra fatto bell’apposta per Capponi… Aspettate a festeggiare perché In politica le somme non tornano mai e c’è quel serbatoio di quarantamila elettori dormienti dove si potrà pescare.
Gianfranco……ma ce fai o…
ho scritto: …con un candidato appropriato al PD !!!!
Cioè, un qualcuno, che non avrebbe diviso la sinistra !!!!
Chi ha detto che doveva essere Acquaroli questo ? In quella ipotesi neanche sarebbe entrato in scena , non ce n’era bisogno; se ci è entrato è perchè le cose si sono disposte nel modo che sappiamo.
Quindi, togliendo dalle liste che hanno sostenuto Pettinari , l’API che poteva schierarsi col Terzo Polo , i voti di Pettinari erano tutti quelli che potevano essere , ma tutto il resto , è innegabile che andava a secchio della sinistra Gianfranco, ma che dici??? Sel e Federazione, sarebbero state nello stesso schieramento del PD e IDV, se non fosse caduto da un alto diverso, Pettinari.
Ribadisco, purchè il candidato del centrosinistra, fosse stato appropriato, rappresentativo, scelto bene dal PD, anche senza primarie a quel punto, perchè è altrettanto innegabile che è la scelta del candidato giusto che fa vincere al secondo turno, quando si torna a votare soprattutto la persona che sta dietro una coalizione. SE questo convince, bene, altrimenti ,davvero muore Sansone con tutti i Filistei.
Siamo alle solite! Il Pdl perde consensi e i coordinatori nazionali si autoassolvono con spericolate analisi sul voto e raffronti impossibili. Nelle Marche ad esempio s’è perso al primo turno il Comune di Fermo, s’è riperso quello di destra di San Severino Marche e si sta sul punto di perdere anche la Provincia di Macerata. Ciò nonostante al coordinatore regionale nonché insigne costituzionalista Remigio Ceroni e allo psichiatra Carlo Ciccioli, suo vice, non viene in mente di dimettersi e magari di porsi una domanda banale: “abbiamo sbagliato i candidati?”.
A casa tutti quei coordinatori di ogni ordine e grado che da troppo tempo contribuiscono in maniera determinante a farci perdere le elezioni.
DOVETE SOLO PARLARE AGLI ELETTORI PER FAR SAPERE LA VOSTRA POSIZIONE !!!!
DALLE FOTO VEDO POCHISSIMI CITTADINI PRESENTI , SEMBRA UNA SOLITA RIUNIONE DI PARTITO A CIELO APERTO ,
CON AUTOGODIMENTO…………………………IN ATTESA DEL BALLOTTAGGIO.
VEDO ASSENTI ANCHE LE DUE COLONNE PORTANTI DEL PD , COME CAVALLARO E LA GIANNINI ,
(CHE NON SONO STATI MOLTO APPREZZATE DAGLI ELETTORI NEI LORO COLLEGI ),
MA DI SOLITO SEMPRE PRESENTI PER RACCOGLIERE VOTI PER PETTINARI !!!!!
@tamara
ieri sera il consiglio provinciale di sel a deciso di non entrare nella coalizione di pettinari perche’ alla richiesta di trovare l’ennesima convergenza su qualche punto del programma ( senza chiedere poltrone gia’ rifiutate prima),si sono risentiti dire no, o cosi ‘ o pomi’ come diceva tanto tempo fa uno spot famoso!
praticamente il pd si e’ appecorato totalmente all’udc senza neanche provare a fare da punto d’incontro!(anche perche’ in caso di apparentamento avrebbe dovuto cedere due dei suoi seggi a sel tra i 14 guadagnati in caso di vittoria di pettinari)
e pensare che si reputano ancora il partito piu’ grande della sinistra!!
sel si terra’ i suoi due seggi gia’ conquistati (in caso di vittoria di pettinari) e dara’ voto libero al suo elettorato consigliando di non far vincere la destra!!! ( in teoria votate il meno peggio,come si suol dire).
@ Tamara
Forse non mi sono spiegato bene.
Invece di Pettinari il centro sinistra (senza UdC) presentava un candidato che andava bene anche a Sel e Federazione e stavano “tutti assieme appassionatamente”.
Un candidato ipotetico tipo Niki Joseph Vissarionovich Vendola.
Quindi perdeva circa il 7% dei voti dell’Udc (più forse anche un 1-2% di ex Margherita che trovavano il candidato troppo spostato a sinistra) e NON guadagnavano NULLA!!!
Perchè, con un diverso candidato, NON ci sarebbero stati quei centinaia di voti di protesta (presi da Acquaroli) e pertanto il PD avrebbe avuto un 1-2 punti percentuale in più e Sel e Federazione un 1-2 punti percentuale in meno.
Quindi TUTTO il centrosinistra avrebbe preso pressappoco gli stessi voti (cioè non il 7% UdC ma il 7%, MOLTO PROBABILMENTE meno, di Sel e Federazione) ma il centodestra (con dentro l’UdC) ne avrebbe presi ALMENO un 7% in più
Ma che conti fai Gianfranco? Se li fai senza terzo polo è tutto un altro impianto che fuoriesce da questa analisi. Per restare nello stesso scenario, secondo te, i voti di protesta che sono andati ad Acquaroli quindi , dove andavano? al centro? alla destra? Ma per carità, non condivido affatto. Lascia perdere Acquaroli, Sel ha portato il suo 4,4 %, la Federazione l’altro suo 4 e rotti percento e questi restavano tutti lì e anzi aumentavano, perchè la scelta di Pettinari, ha solo sparigliato la sinistra.
Comunque, perchè ce l’hai tanto con Vendola lo saprai tu, ma almeno io una rappresentanza significativa ce l’avrò nel prossimo Parlamento , oggi SEl è all’8,2 % secondo i sondaggi e sta anche governando negli enti locali, prenderà anche forse Milano, l’uomo presentato da Vendola per le primarie : TU ? Chi ti rappresenta, dove, con chi ?
Falchino
grazie, non ero aggiornata. Comunque, io aspetto il dopo ballottaggio, per vedere tutti gli effetti delle varie riunioni e dell’appello al voto libero.
@ Tamara
Con Niki Joseph Vissarionovich Vendola i voti di protesta (nel centrosinistra) -almeno un 2%, forse più- che sono stati dati ad Acquaroli non ci sarebbero certo stati e quindi il Pd avrebbe preso di più.
Cioè con un candidato “più gradito” di Pettinari Sel e Federazione (nel centrtosinistra) avrebbero preso di meno, altro che di più…
Su MIlano, al solito, fai confuzione: non è la Sel che prende MIlano, ma TUTTO il centrosinistra… Da sola a Milano, la Sel, non sarebbe neppure arrivata ai ballottaggi….
Gianfranco, resta lucido!
– non c’era differenza in termini di voti al centrosinistra se li prendeva anzichè Sel e Federazione, il PD, facendo parte tutti dell’ unico schieramento: Non è un calcolo di parte che sto facendo, ma di tutta la sinistra.
– non lo dico per faziosità che Pisapia è stato voluto da Vendola, ma perchè è la realtà e perchè Pisapia è di Sinistra Ecologia e Libertà. Poi, lo hanno voluto tutti nel centrosinistra con la selezione delle primarie, d’accordo. Ma questo non toglie sostanza che è di SEL Pisapia , che ha vinto sugli altri candidati proposti dal PD ed è in vantaggio sulla Moratti. Mo’ mettila come ti pare, non sapremo mai con un altro candidato al suo posto, come sarebbe andata. Lo stesso ha vinto Zedda a Cagliari, sempre di SEL e sempre prima con le primarie.
Questi sono fatti e non faziosità.
@ Tamara
Sono lucidissimo, solo che credo di essere un pochinio più obiettivo….
Nel centrosinistra con altro candidato (e “tuttii assieme appassionatamente”) i voti, complessivi (+/- PD +/- Swel), sarebbero stati uguali: nel centrodestra (con UdC ) ci sarebe stato almeno un 7% in più per Capponi…
Su MIlano continui a confondere: Pisapia ha vinto le primarie come candiato Sel, ma ora è il candidato di TUTTO il centrosinistra.
Se non ci fossero state le primarie, e Pisapia avesse corso solo con la Sel, NON sarebbe arrivato nemmeno vicino al ballottaggio….
Su Cagliari stesso discorso che per Milano: il candidato che proviene della Sel ora, come Pisapia, corre per TUTTO il centrosinistra…
Quindi non vince il candidato della Sel, ma vince il candidato di TUTTO il centrosinistra….
Tra l’altro mi sembra che quasi sempre il candidato Sel è un candidato voluto direttamente dal Leader Maximo: non mi pare un’espressione di molta democrazia…
(se non ricordo male Vendola è stato eletto, penso caso unico in tutto il Mondo, quale Segretario dai delegati Sel con il 100% dei voti, nemmeno un astenuto, nemmeno un voto contrario:….nemmeno il PCUS di Stalin era così monolitico!!!… Questo dovebbe farti riflettere)
Gianfranco , il tuo si chiama relativismo.
Se vuoi azzerare le differenze, omologare tutto, portarla dalla tua a costo di demolire e interpretare tutto quello che riguarda Vendola come negativo, fa pure, continua con la tua “indifferenziata” , ma non aiuta certo il dialogo e la lettura dei fatti.
Insisti sullo stesso discorso tuo come un disco rotto, quindi inutile che replico, tanto non tieni conto di quello che ti rispondo di volta in volta . Hai ridetto esattamente le stesse cose, tutte quante, intervento dopo intervento, rileggiti. Tranne sull’ultima argomentazione che non c’entra niente – ma comunque – che Vendola sia stato eletto col 100% dei voti: embè? e se stava bene al 100% dei votanti un leader così, che c’è da obiettare? Non va bene? NON mi risulta che c’erano fucili puntati per farlo votare da ciascuno di loro. Se per questo, in Puglia nelle ultime primarie per la Regione, ha vinto sul suo avversario Boccia con oltre il 70%. Piace, e allora? Non piace a te e a tanti altri, pazienza, ce ne faremo una ragione.
Ma sarai tu , che fai qualche forzatura di troppo, che vedi dappertutto il male? .
Però non mi hai risposto su un punto: TU dove ti ritrovi , in quale partito, in quale politico su cui non ci sia niente da eccepire ?
@ Tamara
Io non voglio ne omologare ne azzerare tutto.
Ma tu sembra che stia scrivendo più da infatuata piuttosto che da chio cerca di fare un ragionamento politico.
Un leader che viene accettato dal 100% dei delegati a me darebbe molto da pensare, sia in termini di ragionamento politico che in termini dell’uomo della provvidenza.
Nemmeno il Centralismo Democratico del PCI era arrivato a tanto…
Nel dove mi ritrovo della tua domanda c’è anche implicitamente la risposta.
Io non mi trovo schierato con nessuno quindi, come si dice, ho il massimo dell’agibilità politica poichè scelgo di volta in volta senza dover fare, come sembra che tu faccia ogni, una difesa d’ufficio a tutti i costi della Sel.
Sulle motivazioni di Pettinari (che non è assolutamente il mio candidato ideale) e sul gioco che non era solo locale ma anche, in previsione breve, nazionale ci sono stati tanti interventi che hanno spiegato il perchè e il percome delle motivazioni.
Non ho mai detto che tutte le motivazioni che sono state espresse fossero di mio gradimento o che i rragionamenti che sono stati fatti mi trovassero tutti d’accordo… Ne ho mai detto che ero un fan sfegatato di Pettinari.
Però visto che proprio quasibisnonno Silvio aveva voluto caratterizzare queste elezioni (invece che amministrative) come politiche c’era anche da fare un ragionamento complessivo sui candidati (con primarie o meno) poichè queste elezioni assumevano importanza non per Macerata o Milano ma proprio per riflessi a carattere generale e nazionale.
Pertanto la Sel in Provincia avrebbe dovuto fare un passo indietro (e non aggrapparsi alle primarie locali) ed avrebbe dovuto fare un ragionamento di carattere più generale: mi pare che sia mancata completamente una visione strategica di quanto c’era in gioco e nella Sel e nella Fed abbia prevalso (come spesso accade tra i massimalisti) solo la necessità di contarsi, cioè non si è guardato al di la del proprio naso.
Che poi, in questa scelta miope a livello locale, avete scelto Acquaroli con cui ho diverse cose in comune a me poteva anche stare benissimo, ma ciò non toglie che nei ragionamenti di fondo la scelta, alla “culodritto”, che avete fatto è stata una scleta complessivamente sbagliata.
Un consiglio a Tamara e Gianfranco: telefonatevi!!!!
Bravo Tex. Mentre scorrevo annoiato quel batti e ribatti pensavo di consigliare loro uno scambio di telefonate. Tex hai sparato piu’ velocemente. Bravo.
@ Tex
Noi siamo altruisti, volevamo rendervi partecipi della discussione….
@ giuseppe
Non mi sembra che tra le varie regole di chi frequenta CM vi sia anche l’obbligatorietà di leggere tutto quello che scrivono gli altri.
Non mi pare neppure che sia obbligatorio trovarsi d’accordo con quello che gli altri scrivono.
Quindi non è costretto a farlo e può facilmente non leggere, saltando il commento.
Un piccolo segreto: se non ha la rotellina sul mouse può andare a destra dello schermo e far scorrere la pagina e saltare quello che non le interessa.
Veramente non stavamo parlando di fatti privati , ma di politica in generale e delle elezioni locali con Gianfranco, quindi anziché intervenire sia Tex che Giuseppe per fare quelle battute, potevate molto più intelligentemente entrare nel merito della discussione, dato che siamo tutti qui per questo, non per censurare maleducatamente – mi riferisco a Giuseppe – uno scambio di opinioni.
Col permesso di Tex e Giuseppe, se posso, devo rispondere a Gianfranco.
Ultimo contenuto del tuo intervento. Secondo te, abbiamo sbagliato strategia perchè avremmo dovuto abnegare tutto e metterci con Udc ecc.ecc.
Ti rispondo sconcertata, dopo che hai rifatto tutti i tuoi calcoli sballati, di fronte alla mia conclusione che si poteva vincere – anche al primo turno, se è vero che c’è tutta questa voglia e tutta questa forza di battere il centrodestra – se PD -IDV e tutta la sinistra si componeva senza UDC:
.e invece così, come dici tu…. allora sì, che prendevamo il 10%!!! e l’UDC il 7 e 7 %!!!
manco una metà di questi. avremmo perso voti e faccia. dei primi m’interessa, ma di più la seconda.
Per me sbagli analsi, perchè confondi la causa per l’effetto. E’ il PD che ha scelto anche per noi; se ora vince o perde, è tutto suo l’onore o l’onere. Da parte nostra, non abbiamo voluto subìre l’ imposizione di un candidato spurio ala sinistra e abbiamo offerto altra scelta agli elettori . Politicamente lineare il percorso fatto. L’unico nel contesto in cui eravamo.
@ Tamara
Nonostante il goffo tentativo, del gioco delle 3 carte, che i vertici locali Sel e Fed continuano ad offrire ai propri elettori l’analisi è molto semplice.
Semplice se è scevra da tutte quelle sovrastrutture che ci state mettendo per cercare di giustificare il vostro andare da Macerata a Milano, passando per Sidney.
Giustificare questo percorso (Macerata/Sidney/Milano) come se fosse il percorso più diretto o quantomeno (in seconda battuta, a chi fa un pò troppe domande e chiede risposte) il più percorribile politicamente….
ipotesi A
La Sel correva con Pd, UdC ed Idv con Pettinari come candidato:
Avreste raccolto circa il 6-7% dei voti in quanto qualche centinaio di voti, che avevate preso per protesta, sarebbero rimasti dentro la casa Pd (e qualche centinaio di vostri voti sarebbero mancati poichè vi alleavate con Pettinari)…
…..Ma la somma dei voti complessivi della coalizione avrebbe superato il 50%
ipotesi B
La Sel correva con Pd ed Idv cion un candidato diverso da Pettinari (cioè più gradito all’ala estrema della coalizione), quindi sarebbe MOLTO probabilmente rimasta fuori l’UdC (UdC che mica era scema da correre da sola!!!)
Avreste comunque raccolto circa il 6-7% dei voti (e non certo un fantomatico +10%) in quanto qualche centianio di voti, che avevate preso per protesta, sareberro rimasti dentro la casa Pd….
….Ma la somma dei voti complessivi della coalizione NON avrebbe superato il 50%, mentre il centrodestrac (con l’UdC) l’avrebbe probailmente superato.
Una delle scelte di correre in solitaria (anche se i vertici NON lo ammetteranno mai) è stata appunto l’ipotesi accarezzata di avere la possibilità di “rubare” voti alla coalizone di centrosinistra, tra i tanti (Pd, ex socialisti, Verdi, ecc.) che non avrebbero digerito Pettinari (e ti assicuro che erano in tanti).
Solo che questo “furto” (al primo turno) qualcuno ha sperato che fosse maggiore (cioè avere un Acquaroli ben sopra il 10%), cosicchè da diventare voi (per Pettrinari e sua coalizione) necessari ed indispensabili al ballottaggio per vincere.
In questo modo (corsa solitaria, con la speranza di arrivare intorno al 12%) inoltre avreste salvato l’apparenza (duri e puri) presso i vostri elettori….
Elettori, che poi, avrebbero digerito (al II turno) la richiesta di votare per Pettinari con il sacro comandamento di “battere le destre” (cioè votiamo -con un finto mal di pancia dei vostri vertici- per Pettinari, che non piace, ma è il male minore)
Poichè l’ipotesi di prendere una vagonata di voti, dai delusi nel centrosinuistra della scelta di Pettinari come candidato, non si è avverata (addirittura ho sentito qualcuno che ipotizzava un risuiltarto per Acquaroli superiore al 13-14%!!!) ecco qui che adesso, per voi, c’è il problema di cosa fare.
Ufficialmente (visto che non ci sono accordi) non potete sempliocemente dire (restando fuori dalle poltrone) “battiamo le destre” e votiamo in massa per Pettinari anche se non ce ne viene nulla (poichè tra i vostri sostenitori, allora molti, si chiederebbero: ma cosa abbiamo corso a fare, in solitaria, al primo turno se l’arrivo era comunque questo????)
Ma non potete nemmeno dire “chi se ne frega”, poichè non sarebbe politicamente producente far vincere Capponi….
Con una metafora: avete provato, sul panno verde, a vedere se usciva il 12-14%…
Ma invece la pallina si è fermata solo al 10% e, di fatto, politicamente, ora non avete altri gettoni da giocare se non uno…E la scelta è solo tra il bianco (Pettinari) ed il nero (Capponi)
E’ vero, le aspettative erano superiori in partenza ,ma poi chi decide, ha scelto quel candidato che io non ho mai condiviso – penso che avrai letto no, quante e quante volte ne ho spiegato i motivi e tutte le critiche che ho mosso intorno al direttivo locale- e questo è stato il raccolto. Però, condivido la linea iniziale che ha prevalso, di voler andare soli con la Federazione e la lista d’appoggio, fuori dalle logiche di altri. Come ripeto per l’ennesima volta, io vedo queste provinciali come uno step lungo una strada più lunga da fare per noi e quindi non mi perdo nei meandri tra Pettinari e Capponi o Ucchielli e Broccolo o Casini e Bersani. E non mi affascina nemmeno più di tanto, l’urgenza di battere il centrodestra ad ogni costo buttandomi su Tonino per sconfiggere Franco, come se i due background , le due politiche, i due programmi, fossero così sostanzialmente diversi. Basta guardare la Regione sui temi più importanti socialmente, che pasticci combina, sulla sanità o l’ambiente , ad esempio. Il PDL sta franando dal suo interno e io guardo oltre, piuttosto che dargli una spinta a cadere, piuttosto che contare quanti spicci mi vengono in tasca parteggiando per Pettinarii, che dietro lo scudo del centrosinistra, si fa più scudo di quello crociato, per me non meno temibile come riavvento politico di quello attuale, preferisco rafforzare le mie gambe per quando mi serviranno a camminare da solo – solo come sinistra unita, intendo – che è la sola soluzione per risultati duraturi contro ogni avversario politico , anche dopo Berlusconi. Ma questo, non confondere, è quanto penso io sulla questione locale e come respiro più ampio su quello nazionale. Delle dinamiche che si stanno preparando dentro la Sel provinciale, delle loro finalità, delle loro mosse, dei loro calcoli, non so niente e non me ne importa niente.