di Laura Boccanera
Nessun pericolo diossina e polveri sottili dopo l’incendio della Golden Plast. A rendere noti i risultati delle analisi effettuate dai campionamenti dell’aria è Gianni Corvatta dell’Arpam che rasserena la popolazione in merito all’esposizione paragonabile al traffico di una media città. <<Le analisi effettuate hanno rilevato una presenza di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) elevate, ma non tali da destare preoccupazione, potrebbe essere paragonato al traffico elevato di una media città. Le misure sono state eseguite in via Beethoven, zona residenziale maggiormente interessata dai fumi nell’immediatezza dell’incendio. La concentrazione di benzopirene è risultata pari a 2,36 nanogrammi per metro cubo d’aria, concentrazione che nei giorni di domenica 27 e lunedì 28 marzo è drasticamente scese: il benzopirene è stato rilevato in concentrazione pari a 0,13 nanogrammi per metro cubo d’aria>>.
La normativa vigente per tale sostanza individua un valore obiettivo pari a 1 nanogrammo per metro cubo d’aria come valore medio annuale. Per quanto riguarda la questione diossine, nell’incontro di questa mattina con Comune, Arpam e Protezione civile si ribadisce quanto già comunicato in precedenza: tenuto conto di quanto rilevato per gli IPA, ed in considerazione della natura dei materiali che sono stati coinvolti nell’incendio (polimero SBS non contenente cloro, importante per la formazione di diossine), non è probabile che si siano verificate condizioni di esposizione significativa a tali sostanze, di cui per completezza sono in corso le analisi. Ancora invece attivo il divieto di consumare ortaggi. Il monitoraggio effettuato a terra sulle polveri di dimensione maggiore ricadute a terra ed il relativo campionamento non è ancora terminato e serviranno altri giorni per attendere il risultato delle analisi.
Ma i dati e le certezze degli organi competenti non bastano alle associazioni ambientaliste: Le associazioni Legambiente -CittaPrestata e Cittaverde si sono incontrate a Potenza Picena per discutere dell’incendio alla Golden Plast e delle conseguenze ambientali e sanitarie. Le tre sigle ambientaliste lamentano la mancanza di informazione da parte dell’Unità di crisi e hanno convocato un’assemblea pubblica per giovedì 14 aprile alle ore 21 presso il cineteatro Divina Provvidenza di Porto Potenza Picena alla quale parteciperanno tecnici ed esperti in materie ambientali e sanitarie.
<<Anche se ad oggi le cause del disastro non sono state rese note – si legge nel comunicato – resta il fatto che l’evento è stato e rimane preoccupante anche per gli effetti negativi e i gravi disagi che questo ha provocato e continuerà a provocare nei confronti dei cittadini e dell’ambiente. La ricaduta degli inquinanti subita dai cittadini è oggettivamente negativa e ad oggi non sono disponibili i risultati delle analisi effettuate sulle matrici ambientali. Questa situazione di incertezza alimenta la preoccupazione nella popolazione interessata dalla ricaduta degli elementi inquinanti trasportati dalla nuvola che per giorni è stazionata sopra Potenza Picena e i territori vicini. Se si parte dalla consapevolezza che il diritto di conoscere e di partecipare è fondamentale per la costruzione di un rapporto fiduciario le domande relative alla crisi della Golden Plast su cosa è bruciato, cosa conteneva la nube nera, quali effetti a breve e a lungo termine gli inquinati ricaduti possono avere sulla salute dei cittadini,sul ciclo alimentare,che danni ha subito l’agricoltura, sono legittime e vanno urgentemente evase>>.
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L’Arpam esclude
pericoli per la salute …..ma non raccontino balle
Ciarezza e trasparenza.Le dichiarazioni rassicuranti del direttore dell’Arpam sfatte il giorno dopo l’incendio fanno riflettere.O il direttore ha la “palla di vetro” oppure c’è da approfondire.
Penso che le dichiarazioni fatte nei primi giorni fossero preliminari e basate sul fatto che le persone dell’ARPAM sapevano quali materiali erano andati a fuoco e quali danni tali materiali possono provocare, quindi hanno cercato di rassicurare la popolazione in prima istanza. Poi di fatto le verifiche hanno confermato questa versione.
Non vedo cosa ci sia di male a tentare di rassicurare la gente per non farla andare nel panico dato che poi si la nube si è rivelata non tossica.
Come volevasi dimostrare l’Arpam, ancora una volta ‘sdrammatizza’…
MATERIALI PLASTICI CHE BRUCIANO E LA NUBE NON E’ TOSSICA???
(A) Incendio Golden Plast: L’Arpam esclude pericoli per la salute….
(B) Il giorno dura 24 ore…
(C) Ci sono 4 stagioni…
(D) L’anno è composto da 12 mesi…
Tra le 4 affermazioni quale è sicuramente una palla gigantesca al 100%???
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Viene il sospetto che l’ARPAM sia INATTENDIBILE…
Mamma se siete così tanto in cerca di drammi guardatevi una puntata di Beautiful!
mi viena solo a ridere.
Questa barzeletta è troppo forte
Nessuno voleva l’incidente e nessuno soecula su quanto successo.Si lancia questa velata accusa solo per deligittimare chi chiede trASPARENZA.L’Arpam con le varie dichiarazioni in libertà già al primo giorno dall’accaduto ha fatto si che i dubbi si alimentassero fra i cittadini.Se sapevano cosa è bruciato perchè non lo hanno reso pubblico da subito?Siccome in natura niente si distruggue(nemmeno con il fuoco) ma si trasforma quello che è bruciato è ricaduto e i cittadini lo hanno respirato.Non esiste la “modica quantità” di inquinati ma la lunga esposizione e la qualità degli stessi.nei comunicati non c’è niente di scientifico solo doldificante politico.
chi lancia velate accuse di strumentalismo a quanti vogliono trasparenza e chiarezza farebbero bene ad esprimere solidarietà ai cittadini che stanno respirando e mangiando quello che è bruciato.
Sicuramente la volontà di non creare “allarmismo” ai residenti è una ottima soluzione, ma quella di essere presi in giro come fossimo tutti “scemi del villaggio” non lo è altrettanto. Anzi denota, da parte degli organi preposti, proprio una volontà di dissimulare la verità e sottacere le questioni per quelle che sono.
Tutti i cittadini e soprattutto quelli più vicini e più interessati dall’evento hanno il sacrosanto diritto di sapere i fatti come stanno realmente. Oppure poichè lo stabilimento è di proprietà di uno dei “potenti” della provincia, le notizie non si possono dare per quelle che sono?
La nostra carta costituzionale tutela la salute di tutti i cittadini ed il diritto all’informazione! Chiaro ?
Non penserete che la nube che si è sollevata per giorni dallo stabilemneto Golden Plast a Potenza Picena era quella della pasticceria che sforna il pane o le brioches ???
@amedeo
è giusto non allarmare la popolazione ma è giusto anche non prenderla in giro.
un’azienda di materie plastiche che brucia ininterrottamente x girni e giorni non è possibile che non sia nociva
Ovviamente non è stata una nube proveniente da un forno che produce bioches. Ma se avete tutta questa sete di conoscenza, invece di scrivere commenti, potreste per lo meno visitare il sito dell’azienda e controllare cosa produce, una qualsiasi persona assennata capirebbe che quelli sono i materiali andati a fuoco (non è poi così difficile scoprirlo!). E non è vero che non esiste la “modica quantità”, esiste e come, se così non fosse non si cercherebbe di abbassare gli impatti ambientali delle sostanze ma semplicemente si impedirebbe alla gente di respirare normalmente da un tot di anni in poi. L’informazione se uno la vuole c’è, nulla cade dal cielo. Tutti aspettavano i risultati dell’ARPAM e tutti volevano che venisse riferito qualcosa (ossia che la nube era tossica), questo non è accaduto, dovrebbe essere un sollievo, ma così non è, e questa è una cosa veramente penosa. Forse vi aggradava il fatto che tutto ciò fosse accaduto proprio ad uno dei “potenti” della provincia e peggio gli vanno le cose meglio è per voi. Nessuno tratta nessun altro come lo scemo del villaggio, ma comportarsi in modo disfattista è la via più veloce per rovinarsi la vita. Io sono 3 anni che vivo a Milano, città che pochi giorni fa ha raggiunto il record europeo dell’inquinamento, dovrei uccidermi? Non dovrei più uscire di casa per paura di prendere un tumore? Beh, allora perché non mandate lamentele anche alle case produttrici di sigarette? Le sostanze sono immensamente tossiche per il fumatore, per la gente che gli sta intorno, e per l’intero ecosistema. Perché non andate in giro in bicicletta/autobus invece di prendere tutti i giorni la macchina e disperdere Dio solo sa cosa? E’ facile prendersela con i “potenti” perché fanno il loro mestiere e con gli organi istituzionali perché a detta vostra non lo fanno o si fanno corrompere. Lasciamo fare ad ognuno il proprio mestiere e che si parli solo per quel che si sa.
L’Arpam non è nuova a uscite quantomeno dubbie… vedi i diversi e ripetuti casi orim..
Marianna, Lei lavora all’Arpam o alla Golden plast? O forse non è Marianna??
Un esempio di come molti non abbiano più fiducia nell’Arpam:
https://www.cronachemaceratesi.it/2010/12/31/cattivo-odore-dalla-orim-il-valdichienti-rischia-levacuazione/
Oh no, mi avete scoperta, sono un alieno venuto dallo spazio per conquistare il pianeta terra….. cosa vuol dire “o forse non è Marianna?”
Comunque, facendo discorsi sensati, non lavoro all’ARPAM e nemmeno alla Golden Plast dato che frequento ancora l’università, ma ci lavora mio padre, e conosco l’azienda molto ma molto bene, sicuramente più di tutti voi che siete qui a parlarne
Per conoscere una grande azienda non basta avere amici o parenti che ci lavorano.Per conoscere bene una azienda basta esserne proprietari ma questo non è il caso che trattiamo.
Non ho voglia di star a parlare qui dei cavoli miei sinceramente, ma molto credo dipenda dalla carica che ricopre una determinata persona all’interno dell’azienda e dal tipo di azienda… se si tratta di un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 50, è molto facile conoscere le situazioni. Sempre che ognuno di voi la conosce meno di quanto possa conoscerla io…
@ Marianna
Visto che conosce così bene l’azienda e che sembrerebbe lei essere un tecnico qualificato per dirci cosa è bruciato vorrei chiederle perchè sembrerebbe che il sistema anticendio, in questa fabbirca sembrerebbe così evoluta, abbia funzionato poco.
E già che c’è sa per caso, visto che ha le sue fonti all’interno, se l’incendio era doloso?
Non mi pare di aver lasciato intendere di essere un tecnico qualificato, anzi, tutt’altro. Comunque su questo non posso esservi d’aiuto
@marianna
che mestiere fanno i “potenti”?
a mio parere la tua difesa di ercoli contro il popolo infuriato va oltre l’affetto filiale (encomiabile e tenero) e diventa la difesa di una fazione, degli imprenditori che credono di essere sempre in credito verso la società perché “donatori” di lavoro e in nome di questo “servizio sociale” non sono criticabili (“lasciamoli lavorare”…).
per quanto riguarda l’informazione: non è sufficiente il sito dell’azienda (di parte) e le notizie provenienti dall’arpam perché anche il fumo nero è un’informazione “che cade dal cielo”, un dato sensibile agli occhi di tutti.
leggo che studi all’università e voglio sperare che tu non prenda tutti i libri che i professori (i “potenti”) ti passano sotto il naso come fossero vangelo: esistono anche i vangeli apocrifi!
ti faccio gli auguri per i tuoi studi
saluti antonio
Caro Antonio,
Non ho ben capito a cosa tu ti riferisca con la domanda .
In ogni caso: se dici che la difesa di una singola persona possa dinventare la difesa di una fazione, fai di tutta l’erba un fascio. Io parlo per questo caso specifico perché è questo quello che conosco.
Anzi credo che le continue accuse volte al Signor Ercoli, persona che è sempre stata considerata onesta da quello che tu stessi chiami “il popolo” (dico che tu chiami, perché personalmente credo che il feudalesimo sia terminato e che siamo in una democrazia e quindi facciamo tutti parte della stessa categoria popolo) e che non è mai stata coinvolta in situazioni sgradevoli, siano la difesa di una fazione: quella degli insoddisfatti, che credono di essere sopraffatti e quindi di essere in credito nei confronti dei “potenti” perché si ritengono più deboli di loro (e questo personalmente credo sia un grandissimo insulto alle potenzialità dell’uomo). Di tutta questa faccenda, la cosa più cert sono i risultati delle analisi svolte da degli esperti, che però voi ritenete non essere vere perché vanno contro l’idea iniziale che vi eravate fatti. Purtroppo gli incidenti capitano, ma demonizzare una persona che ha fatto del bene 100 volte e al quale è andata male 1, credo sia un’inigiustizia.
Fortunatamente durante la mia carriera universitaria mi è sempre capitato di incontrare “potenti” che mi hanno spinta a sviluppare un ragionamento critico e a pensare con la mia testa, il che mi ha convinta a credere nelle eccezioni. Viviamo in una società, siamo tutti circondati da altri individui, quindi l’unico modo per sopravvivere bene è collaborare.
Quindi ora lancio un invito a te: abbandona i pregiudizi, abbandona i luoghi comuni, non fare di tutta l’erba un fasci e convinciti che le eccezioni possano esistere. Dopo tutto, mi sembra di capire che il più dogmatico fedele ai vangeli tradizionali sia più tu che io, ergo, convinciti dell’esistenza dei vangeli apocrifi!
Non so cosa tu faccia nella vita, quindi ti faccio gli auguri per tutto.