TRIONFO LUBE
LA COPPA E’ TUA

I biancorossi conquistano la Challenge Cup (l'unico trofeo mancante). A Smirne è stato decisivo il tie break. Brutto infortunio per Omrcen nel terzo set. Podrascanin il migliore, ottimi anche Vermiglio, Conte e Van Walle
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da Smirne

Andrea Busiello

 

Una grande Lube sbanca Smirne nella finale di ritorno (l’andata era finita 3-0 per i biancorossi) e vince la Challenge Cup, unica manifestazione mai conquistata dal sodalizio cuciniero fino ad oggi, al termine di una gara davvero entusiasmante. Per i biancorossi si tratta del dodicesimo trofeo in bacheca. Una vittoria ottenuta con l’intermezzo dell’infortunio occorso ad Igor Omrcen (grave distorsione alla caviglia per lui) sul 13-10 per la Lube nel terzo set. Nel 3-2 finale (25-22, 20-25, 31-33, 25-19, 15-13) spiccano i 19 punti di Podrascanin autore di ben 9 muri. Incandescente il clima che si respirava all’interno del palazzetto dello sport di Smirne dove i 3.000 supporter locali hanno fatto sentire il loro incitamento dalla prima all’ultima palla, ma non è bastato contro una Lube davvero straordinaria per intensità e determinazione che alla fine vince anche qui in Turchia e si porta a casa con merito la coppa.

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Una prova eccellente da parte di tutti gli interpreti, da Podrascanin (mostruoso) a Vermiglio senza dimenticare Conte, Savani e Paparoni. La cronaca. Nel primo set l’Izmir parte forte e vola fino al 3-0 e 4-1 prima che la Lube prende le misure e si porta in parità con un immenso Omrcen sul 9-9. Sul 15-14 per i locali, con al servizio Valerio Vermiglio arriva il break decisivo per la Lube. In un batter d’occhio si passa sul 15-19 in favore dei biancorossi grazie ad un superlativo Vermiglio, autore di due ace. Savani mette giù il 22-19 e l’ultimo punto, quello del 25-22, lo firma Valerio Vermiglio con un preciso tocco di seconda. Macerata conduce 1-0 nel computo dei set.

Nel secondo set la formazione di casa prende le redini del gioco sin dall’inizio e si porta avanti prima con l’errore di Omrcen (6-4) e poi con il muro di Koc che vale il 10-7. I biancorossi faticano e così Meszaros firma il 14-9, da lì in poi la Lube non riesce a ricucire il gap accumulato e si trova sotto 22-17 prima di subire l’ultimo punto di Bravo che consegna il parziale ai locali con il punteggio di 25-20. Tutto da rifare: 1-1 nel computo dei set.

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Terzo set che parte bene per la Lube ma sul 13-10 si fa male Omrcen che ricade male e viene sostituito da Van Walle, nonostante ciò i biancorossi allungano sul 16-11 e poi 19-16 (Stankovic). Sul 23-24 Agamez realizza l’ace che porta l’Izmir in parità e da li scatta una lotta serrata che però premia i locali con un indemoniato Agamez a bersaglio per il 33-31 finale che porta i locali avanti 2-1 nel computo dei set. Nel quarto set la Lube è sotto solo sul 17-16 ma poi ci pensa un super Podrascanin che con due muri di fila indirizza il parziale verso i biancorossi: Van Walle chiude la palla del 25-19. Si va al tie break. La Lube parte subito forte e con Savani realizza l’ace del 4-2, i biancorossi vogliono la coppa ed allungano sul 9-5 con Podrascanin. Dopo aver sciupato due match ball, Conte mette a terra l’ultima palla che vale il 15-13 del tie break e regala la Challege Cup alla Lube Macerata.

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LE PAGELLE DI IZMIR-LUBE:

LAMPARIELLO: sv.

SAVANI: 7 Dopo l’uscita di Omrcen è il terminale offensivo sul quale Vermiglio fa maggiore affidamento. Prova da lodare anche se c’è qualche sbavatura.

PAPARONI: 7.5 Sicurissimo di se in ricezione, gioca una prova eccellente. Riesce a tenere a bada le bordate di Agamez al servizio. Bravissimo.

VERMIGLIO: 8 E’ un suo turno di battuta nel primo set a far girare il parziale verso Macerata. Dopo l’infortunio di Omrcen, gestisce con sagacia i suoi attaccanti. Chiude con 5 punti, anche lui oggi ha dimostrato la sua classe.

MARCHIANI: sv.

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CONTE: 8 Una delle migliori prove dello schiacciatore argentino da quando è a Macerata. Gioca con grande classe sia in ricezione che in attacco. E’ lui che firma l’ultimo punto che vale la Challenge Cup.

STANKOVIC: 7 Chiude con il 64% in attacco. Contributo da ritenere senza dubbio positivo.

MARTINO: sv.

VAN WALLE: 8 Chiamato a sostituire il capitano in una finale, si dimostra all’altezza e chiude con uno score di tutto rispetto facendo registrare un prezioso 52% di efficienza in attacco. Peccato per l’infortunio di Omrcen, ma lui ha dimostrato di essere pronto.

OMRCEN: 7.5 Fino a quando è stato in campo ha fatto bene la parte sua. Non al top nel secondo set. Dispiace enormemente il suo infortunio, speriamo che non si tratti di nulla di grave.

PODRASCANIN: 9 Come i muri punto messi a segno, 5 nel solo quarto set. Una prova monumentale, il migliore della Lube.

 

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