di Alessandra Pierini
Due giovanissimi rapinatori di orgine campana sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri di Macerata dopo aver tentato una rapina ai danni della Gioielleria Cavalieri in via Mattei, nella zona industriale di Corridonia.
Il titolare dell’azienda, Carlo Cavalieri, era al momento dell’episodio, all’interno dell’outlet e stava lavorando con i figli Massimo e Alessandro. In particolare Alessandro era con un cliente quando i due rapinatori sono entrati nella gioielleria e, minacciandolo con una pistola, gli hanno intimato di consegnare il denaro in cassa. Il giovane ha subito reagito ed è riuscito a togliere di mano almalvivente la pistola.
Nella colluttazione, però è stato colpito alla testa con il calcio ed è ora al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata per i primi soccorsi. Sono intervenuti anche il padre e il fratello che hanno immobilizzato uno dei due individui e dato l’allarme. L’altro rapinatore, nel frattempo, si è dato alla fuga ed è scappato a piedi, abbandonando una Mercedes parcheggiata proprio davanti alla gioielleria.
Subito è scattato il piano antirapine ed è intervenuto l’elicottero dell’Arma, proveniente da Falconara. Il malvivente è stato arrestato poco dopo da personale in borghese, a un chilometro dal luogo della tentata rapina, nel cortile di una ditta di autotrasporti.
(foto di Guido Picchio)
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j’è andata male a queste merde…Onore a massi ed ale che come leoni hanno sventato la rapina.
Tutta la mia solidarietà agli amici Massi Ale e Lauro. Avere un’attività, di questi tempi, è sempre più difficile.
faccio copia incolla con un altro articolo apparso sempre su CM in tema di sicurezza: ………… “Gabriella Ciarlantini dei Verdi per Macerata («Da questo odg la città sembra Chicago, violenta come nelle parodie di Max Giusti e questo quadro non risponde alla realtà. Possiamo parlare della colpevole mancanza di spazi culturali e per i giovani e i pochi locali esistenti sono stati chiusi in nome della quiete pubblica, ma non è col controllo, la repressione e un documento completamente distante dal programma che si può risolvere una situazione di microcriminalità»).”
Al di là di ciò massima solidarietà a chi tutti giorni “fadiga” per affermare la propria persona, per la propria famiglia e per la collettività; ed oltre alle sovrumane fatiche e normali difficlotà deve anche vedersela con questi delenquenti
non si può andare avanti così!
mi dispiace per l’accaduto…
tutto e bene ciò che finisce bene……comunque resta sempre un episodio negativo, troppo e sempre di più…
…mentre i Carbinieri portavno via uno dei rapinatori il fratellone incarognito: “te faccio un culo così, stronzo!”
La faccia era bella gonfia, per gonfiare anche il didietro bastava chiedermi un oggettino del Sexy Shop!!!!