di Laura Boccanera
<<Dopo 4 anni dall’impegno di intitolare una via a Bettino Craxi ancora nulla è stato fatto>>. Continua a far discutere la toponomastica di Civitanova, dopo le polemiche sulla volontà di intitolare una via a Italo Balbo. Lo scorso novembre la commissione toponomastica dopo una riunione aveva stabilito i personaggi ai quali dedicare l’intitolazione di alcune vie, fra loro oltre Pietro Calamandrei e Francesco Carnelutti anche Italo Balbo. Fausto Troiani del Pdl aveva difeso la scelta sostenendo il ruolo avuto da Balbo nell’aviazione e non come esponente del fascismo. L’opposizione aveva risposto con la richiesta inviata dal consigliere Pd Francesco Micucci alla commissione toponomastica di intitolare una via a Alcide De Gasperi. Ad intervenire è questa volta il segretario provinciale del Psi Ivo Costamagna che torna a chiedere, a sua volta, che fine abbia fatto la richiesta di ricordare con una strada il fondatore del socialismo. <<In occasione dell’undicesimo anniversario della morte di Bettino Craxi chiedo, a nome di tutti i socialisti civitanovesi, al Sindaco Mobili ed alla competente Commissione, il rispetto di un impegno, pubblicamente e liberamente, assunto prima delle ultime elezioni Comunali del 2007.
Ad assumere quell’impegno, oltre al “candidato” Sindaco Mobili, fu anche l’allora Consigliere Regionale ed attuale Presidente delle Farmacie Comunali nonchè “plenipotenziario” Pdl, Ottavio Brini. Brini, per la verità, andò oltre indicando anche il “luogo”: i Giardini Pubblici di Civitanova Marche. Sono passati 4 anni e nulla è stato fatto – sottolinea Costamagna – quella promessa è, chiaramente, servita per mantenere i voti di centinaia di Socialisti che, sbagliando, hanno continuato a votare lui e Mobili>>. Una menzogna, secondo Costamagna che offende la cittadinanza tanto che l’ex sindaco socialista promette di avviare una raccolta di firme per chiedere l’intitolazione di una via e la contemporanea sfiducia al sindaco. <<Questo resta l’unico atto possibile – continua – per dare ai civitanovesi aldilà del risultato del voto sulla mozione in consiglio comunale, la certezza di poter contare su di un’opposizione di centro sinistra che vuole davvero smantellare l’elitario sistema di potere instaurato da Brini e co. In questi 15 anni la politica ha danneggiato enormemente Civitanova e tanta povera gente presa in giro da promesse mai mantenute, ora basta>>. Lo scorso 16 gennaio, in occasione dell’anniversario della morte di Jan Palach, anche il consigliere Fli Giorgio Pollastrelli ricordò che la sua richiesta di intitolazione di una via al martire di Praga giace da 3 anni in commissione.
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Mi spiegate le motivazioni storico-sociali della scelta CRAXI per titolargli una via??? Oo
Era il più bravo di tutti… il maestro.. colui che ha insegnato tutto a Silvio… compreso il paese da farsi amico e nel quale scappare presto, in caso di guai…
N.C.
una via ad un condannato definitivo morto latitante? poteva rimanere in italia come hanno fatto anche tanti altri poltici!!! …senza entrare nei dettagli di tutta la vicenda… ma con quale faccia si può solo fare una proposta simile?
http://bit.ly/hwh59x
http://www.youtube.com/watch?v=xvIc6ohtL0c
come dimenticare questo pezzo di storia….
http://www.youtube.com/watch?v=_k00U-N73oE&playnext=1&list=PL0E84129029D25BA0&index=3
vicolo bunga bunga no?
io mi ripeto: perche’ non provare ad andare a lavorare (che so, carpentiere, muratore, magari in fabbrica sotto marchionne), che la voglia di dire stro….te gli passa a Costamagna, anche perche’ il concetto e’ quello di sempre: quando non si ha nulla di compiuto da dire si può anche star zitti, non è peccato….
chi? Bottino Craxi?
Pur non essendo mai stato craxiano continuo a ritenere tutta la vicenda giudiziaria che portò alla crisi e alla fine della I Repubblica sia stata abbondantemente scritta con una visione molto distorta della realtà e, soprattutto, sia stata scritta minimizzando-occultando-rimuovendo la storia (quarantennale) di una pratica vessatoria (la mazzetta) in politica che non era cominciata certo con Craxi e che con Craxi non è certo finita.
C’è molto di non scritto nei rapporti intercorsi tra la DC e il Governo americano degli anni ’40, ’50 e ’60 quando, come baluardo contro il comunismo, la DC veniva aiutata.
Così come poco, di quel periodo, si è scritto sugli aiuti che il PCI riceveva da Mosca.
L’impianto accusatorio del “NON poteva non sapere”, (essendo il numero 1) del PSI rivolto a Craxi stranamente, per altre situazioni simili, è cambiato in “poteva non sapere”
Eliminado quel NON che ha messo al riparo dalla legge non solo dirigenti del vecchio PCI e della DC (e dei vari partiti minori) ma che soprattutto ha anche messo al riparo parte del mondo finanziario-industriale italiano in quanto tanti “grandi” numeri 1 della finanza e dell’industria sembrerebbe NON sapessero che le loro aziende pagavano tangenti…
Senza rimembrare troppe cose basta andare a rivedere alcuni “scandali” di qualche decennio fa per accorgersi che la pratica politica passava anche per un sotterraneo spostamento di denaro in cambio di appalti, favori, poltrone.
Lo scandalo Petroli, oppure quello delel banane o ancora quello del Giuffrè (il “banchiere di Dio”) senza dimenticare il caso Calvi, Ior e P2.
Per non parlare poi dell’ENI di Mattei…
All’epoca di Craxi (ma credete che adesso sia cambiato qualcosa o che prima di Craxi fosse diverso????) per dare forza ad un Partito, per le spese pubblicitarie, per le iniziative, ecc. ecc. la struttura necessitava di ingenti finanziamenti, contributi, regalie.
Finanziamenti che non certo venivano reperiti con le tessere, con il contributo pubblico o le piadine….
Credo che i giudizi storici e politici su Bettino Craxi non possano ridursi a questi commenti livorosi e, mi scuserete, volgari.
Certo Craxi è stato personaggio controverso e la scelta della latitanza sicuramente discutibile.
Ma non potete ignorare il clima di intolleranza e odio che in quegli anni i giudici di Mani Pulite avevano scatenato praticamente contro un solo partito, il PSI, cancellandolo dalla scena politica e distruggendo umanamente molti suoi dirigenti, alcuni addirittura suicidi. Moltissimi inquisiti vennero poi riconosciuti innocenti.
Per chi non lo sapesse, lo stesso Costamagna è stato vittima di incredibili persecuzioni giudiziarie, da cui è sempre uscito pulito. “SOCIALISTA PER SUA STESSA AMMISSIONE”! Questo recita il testo di un atto di accusa nei confronti dello stesso Costamagna..e questo era il clima che si respirava all’epoca. Craxi sapeva che in Italia il suo processo si sarebbe trasformato in un plotone di esecuzione..e non aveva tutti i torti.
PIAZZALE BETTINO CRAXI
ladrone,contumace
@simone menghini e tutti quelli che pensano come te
[quote]”Ma non potete ignorare il clima di intolleranza e odio che in quegli anni i giudici di Mani Pulite”
i giudici sono istituzionali,decidono non fanno indagini, i PM sono quelli di Mani Pulite,non i giudici se vuoi ti spiego come funziona
[quote]… e distruggendo umanamente molti suoi dirigenti, alcuni addirittura suicidi.
anche la DC è stata colpita, io ho pena per i distrutti dalle tangenti sulla sanità (ricordi il buon Poggiolini?
migliaia di persone hanno oggi aids e epatiti grazie al sistema no controlli in cambio di $$$) o per i distrutti dal 118% di debito pubblico (che era prima degli anni 80 al 60%), cioè noi
[quote]Moltissimi inquisiti vennero poi riconosciuti
innocenti.
tipo chi?
.E qualcuno sbraitava per la via ad Almirante…
Caro Luca, non intendevo ovviamente schierarmi contro Mani Pulite. Semplicemente invitavo a non nascondere le “pagine buie” di quella che è stata una vera e propria rivoluzione giudiziaria. Perché di aspetti inquietanti ce ne sono stati. Avevo sopra accennato al caso di Ivo Costamagna..evidentemente non hai letto bene.Gli assolti dalle accuse(alcuni dopo anni di processi e di carcere, scontati ingiustamente)sono più di 400. Da chi cominciamo? Visto che hai citato Poggiolini potrei farti l’esempio dell’ex ministro democristiano Gianni Prandini,prosciolto dopo 13 anni (6 mesi di ISOLAMENTO)perché “il fatto non sussiste”, insieme a tutti gli imputati del caso Anas; o Rino Formica, ex dirigente socialista prosciolto dopo 17 anni con la stessa formula; vogliamo parlare dei 43 suicidi, di persone che avevano appreso dai giornali o dalla televisione di essere indagate; o di come Di Pietro liquidò le piaghe da diabete di Craxi come “foruncoloni”?
Volevo solo dimostrare come le inchiste di Tangentopoli hanno avuto sì molti meriti, ma anche molte “zone d’ombra”.
I socialisti, attuali o ex, non cambiano mai. Non riescono a digerire il fatto di aver posto tutta la loro fiducia in un corruttore e tangentista come Craxi. Ecco perché, ancora oggi, si ostinano a cercare dei ‘se’, dei ‘ma’, dei ‘si, però’…
E basta, no?
Il giudizio storico comprovato dai fatti è unico e incontrovertibile!!
E comunque, purtroppo, quella vicenda ha fatto da battistrada per i tangentisti dopo di lui, che mèmori degli errori, hanno costruito una via privilegiata per rimanere illesi dalle inchieste giudiziarie, con la complicità della finta opposizione… fino ad arrivare, come nei paesi dittatoriali, a minacciare i giudici di ‘punirli’…
Caro Axel,di unico e incontrovertibile c’è solo la sua prepotenza e arroganza. Ripeto che, al contrario suo, non ho voluto dare nessun giudizio storico ma sottolinerare alcuni aspetti del periodo di Tangentopoli che vengono spesso taciuti. Stop.
@ axel
La questione è un pò più complicata di quanto dici tu.
Il sistema tangenti non lo ha inventato Craxi.
Nessuno tenta di negare un giudizio storico.
Quello che qui alemno io sto dicendo è che, in mezzo ad un oceano di tangenti, Craxi è stasto indicato come il grande corruttore facendo finta che molti altri fossero tutti santi.
Per quanto riguarda le tangeti non è che dopo Craxi è arrivato il diluvio e prima c’era la siccità: ti ho portato solo alcuni esempi di come 30 o 40 anni fa ci sono stati grandi scandali in cui i socialisti non c’entravano nulla.
dedicare una via ha anche un significato pedagogico, almeno secondo me, ormai è superato intitolarla ai Santi ed ai Papi ma il personaggio d e v e essere esemplare altrimenti è meglio Via Ascoli, Via Roma, Via Liguria ecc
Considerazioni a parte sulla vicenda storica di Craxi, non riusciamo a trovare uno più degno a cui intitolare una strada?
il vero cancro della politica italiana è il clientelismo da cui ebbe anche origine il sistema tangentista che ha caratterizzato la politica italiana degli ultimi 30 anni…E secondo me il sistema clientelare è sempre esistito ma la Democrazia Cristiana lo perfezionò…
@ Giglioni
Qui scoperchi un oceano.
Il quarantennale accordo (non scritto) tra DC e PCI con tutto quello che ne è conseguito.
Non siamo gli unici a quanto pare:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_gennaio_22/lissone-contestata-piazza-bettino-craxi-181307165563.shtml
Costamagna seguita (magari in buona fede) a dichiararsi ‘socialista’ cioè un discendente di Turati, Matteotti, Nenni, Pertini e via dicendo; nomi che ovunque sono ricordati da vie e piazze. In realtà è un “craxiano” e come tale deve prendere atto che solo quelli come lui possono sollecitare una titolazione al condannato latitante Craxi.
http://www.youtube.com/watch?v=9sDmx01ZNfA
http://www.youtube.com/watch?v=BLbigrTP5kg&feature=related
A tutti i craxiani,
il fatto che Craxi non sia stato l’unico non diminuisce le sue enormi colpe…
Perchè non vi concentrate nel proporre qualcosa di nuovo, di innovativo, di veramente utile alla gente, invece di queste sciocchezze?
A che serve una via a Craxi? Domandiamoci questo!! Cosa ne viene di utile per la cittadinanza???
@ axel
Non è questione di diminuire le colpe oppure di tentare di riscrivere una diversa verità.
Personalmente che si intitoli o non si intitoli una via a Craxi non mi sposta di una virgola.
Quello che però vorrei sottolineare, al di la di Craxi latitante e condannato, che negli ultimi anni della I Repubblica (non che ora sia meglio) era tutto il sistema che funzionava in quel modo e fare finta oggi che l’unico fosse Craxi mi sembra riduttivo…
…. Riduttivo ma fa ancora gioco poichè ancora ci sono molti che rivendicano una “presunta” diversità, quando questa diversità era più apparente che sostanziale.
Ma demonizzare Craxi (ladro, corruttore, tangentista, ecc.) fa gioco ai post-comunisti poichè eliminado Craxi si elimina anche la storia politica italiana degli utlimi 20 anni….
Loro (cioè i post comunisti), oggi, sono sulle stesse posizioni del PSI di 20 anni fa….
Ma se fanno finta che 20 anni fa non c’era nulla (se non il Craxi ladro) ecco che il misro gioco riesce e possono, oggi, presentarsi come campioni di un riformismo che, in realtà, e cosa vecchia.