L’ecozona si farà
nonostante le proteste
dell’opposizione

La votazione in consiglio comunale

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Ivano Tacconi e Fabio Massimo Conti

di Alessandra Pierini

L’ecozona partirà e secondo i criteri indicati dall’amministrazione comunale. La mozione presentata da Fabio Pistarelli (Pdl) che chiedeva di sospendere l’accordo con la Regione Marche per l’attuazione del Piano per la riduzione della concentrazione delle polveri sottili è stata respinta con il voto contrario di  18 consiglieri di maggioranza, escluso Ulderico Orazi (Pd) che si è astenuto, e 14 voti favorevoli dell’opposizione.

«Abbiamo appreso dai giornali – ha chiarito Pistarelli – della firma del protocollo d’intesa e delle scelte fatte dalla Giunta ma avrebbe dovuto essere il consiglio a valutare e a dare indicazioni. Contestiamo poi nel merito la bontà dell’iniziativa e le metodologie concrete. Sarebbe infatti importante valutare quali aree chiudere al traffico in base alle rilevazioni di un’alta concentrazione di polveri sottili. Non ci piace neanche l’imposizione dall’alto fatta dalla Regione Marche».

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I banchi dell'opposizione

L’assessore Ubaldo Urbani ha precisato: «Il provvedimento riguarderà i mezzi pre Euro, Euro 0, Euro 1 e 2, quindi meno di un veicolo su 10, interesserà fasce orarie ridotte visto che sarà attiva dal lunedì al venerdi dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18. L’ecozona sarà promossa con vari mezzi di comunicazione perché tutta la cittadinanza ne sia a conoscenza. Per coloro che non rispetteranno il divieto è prevista una sanzione di 155 euro».

Uliano Salvatori (Pdl) ha sollevato ulteriori problematiche: «Macerata non ha una viabilità alternativa. Mi auguro che in futuro si attui un metodo differente, si rivedano completamente gli orari del trasporto urbano e si decida finalmente cosa fare con il parcheggio di Rampa Zara». Auspica un diverso procedere anche Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata): «Imporre una scelta ai cittadini è molto diverso dal condividere con loro un problema. Auspico in futuro una amministrazione più protagonista». Narciso Ricotta (Pd) ha precisato le intenzioni della giunta: «Questa è una soluzione momentanea ad un problema che interessa la salute dei cittadini ma la vera sfida è ripensare la mobilità urbana».

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Massimiliano Bianchini

Non gradisce l’ecozona neanche Deborah Pantana (Pdl)che difende i lavoratori: «Avevamo chiesto all’assessore dei pass per commercianti ed artigiani ma non siamo stati ascoltati. Mai il pubblico dovrebbe penalizzare il cittadino. Le interviste su Rai 3 e i proclami fanno pensare che l’assessore voglia far vedere in regione quanto siamo bravi ma mentre a Civitanova il Comune sta ascoltando tutti, qui l’amministrazione non ha sentito nessuno, neanche il consiglio comunale».

Anna Menghi (Comitato Anna Menghi) coglie l’occasione per parlare di Cosmari: «Parliamo di salute dei cittadini ma in 10 anni di amministrazione Meschini non abbiamo mai trovato un solo ambientalista di sinistra che abbia ascoltato le nostre proteste sul Cosmari, unico camino in Regione e sul quale non si hanno certezze».

(foto di Guido Picchio)

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L’ARTICOLO E IL LUNGO DIBATTITO TRA I CITTADINI

Ecozona attiva dal 1 febbraio
155 euro di multa per i trasgressori:

https://www.cronachemaceratesi.it/?p=54649


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