di Roberto Scorcella
Una notte di straordinaria follia e violenza con Macerata trasformata per alcune ore nel far-west. Una discussione fra quattro romeni generata da motivi che sono ancora al vaglio si è trasformata in una autentica rissa che ha portato al ferimento di tutti e quattro i protagonisti e alla loro successiva denuncia all’autorità giudiziaria. Tutto comincia alle 4 di questa mattina, quando la Volante della Polizia di Stato viene urgentemente chiamata ad intervenire in via Leopardi a Macerata per una rissa tra giovani. Gli agenti arrivano sul posto e trovano ancora tre giovani romeni in evidente stato di ubriachezza. I tre vengono fermati e identificati. Ma ai poliziotti non possono passare inosservati anche i vistosi lividi ed ematomi che i tre hanno sul volto, oltre agli abiti macchiati di sangue. Alla richiesta di spiegazioni, in un primo momento i tre negano che sia mai avvenuta una rissa, affermando convintamente di essere caduti. Solo a seguito dell’insistenza degli agenti i tre, alla fine ammettono di essere venuti alle mani con un connazionale. A questo punto vengono accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata dall’ambulanza del 118 che pure è stata chiamata ad intervenire sul posto.
Una volti arrivati in ospedale si rende, però, necessario un ulteriore intervento della volante in quanto, nella sala d’attesa, nel frattempo è arrivato per farsi medicare anche il presunto aggressore il quale, come gli altri, presenta escoriazioni e lividi sul volto. Per evitare ulteriori litigi e violenze tra il gruppo, la Polizia decide di piantonare il pronto soccorso e poi di riaccompagnare a casa il presunto aggressore: troppo concreta la possibilità che gli altri tre potessero aspettarlo fuori dall’ospedale per vendicarsi.
Ed effettivamente, senza l’intervento della Polizia sarebbe andata proprio così. A confermarlo è quanto accade nel prosieguo di questa assurda nottata. Infatti, i tre romeni precedentemente identificati in via Leopardi, non avendo la possibilità di sfogarsi sul loro presunto aggressore, armati di un bastone danneggiano seriamente l’auto della madre del ragazzo, un’Alfa 156, infrangendone i vetri e danneggiando fanali e carrozzeria.
Mentre proseguono le indagini per accertare l’esatta dinamica degli eventi e le responsabilità personali, tutti i partecipanti agli eventi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
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Paracadutati a casa.
Abbiamo importato solo violenza e problemi come se noi gia non ne avessimo dei nostri.
ma come hanno fatto?? tutte le volte che sono stato al pronto soccorso io non ne sono uscito prima di 4/5 ore???? aaaa ma certo io sono italiano e non mi accompagnava la polizia!!!
In evidente stato di ubriachezza?!?!? Mai visto uno seduto in un bar a bere… In quello delle fosse e in quello in fondo alle scalette poi non ne parliamo… TUTTI A CASA!
Basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Chi c’ha voglia di lavorare seriamente rimane, altrimenti a casa loro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Manneteli a casa dopo e de corsa!
Cari ragazzi sapete la polizia chi la paga?noi che paghiamo le tasse…….Sapete che se foste stati italiani la polizia non vi avrebbe mai accompagnato?
Non credete, e dico solo a quelle persone che non si meritano l’appellativo di persone civili, che state esasperando un tantino gli animi di diversa gente?
Il problema è che se noi avessimo fatto solo un centesimo di quello che qualcuno di voi si diletta a fare non nel nostro ma nel vostro paese, saremmo finiti si con la polizia, ma in galera.
Ed è questo che manca, la certezza della pena, e sopra ogni cosa una “giustizia” per tutti.
Secondo voi io ce l’ho o ce la posso avere con gli stranieri? Ovviamente no. E dunque, a maggior ragione credetemi: quelli così vanno rispediti a casa prima possibile, per impedire che – Dio non voglia – intacchino la rettitudine di quelli che si comportano bene o, quanto meno (come se fosse meno…) ne infanghino il nome di brave persone.