“Sferisterio: problematiche e prospettive”: sarà questo il titolo di un consiglio comunale aperto che si pone l’ambizioso obiettivo di trovare delle soluzioni per il teatro all’aperto che rende Macerata famosa nel mondo. La richiesta, presentata su iniziativa di Riccardo Sacchi, è stata immediatamente sposata e firmata da tutti i consiglieri. Sarà una discussione bipartisan che vuole coinvolgere esperti, rappresentanti di istituzioni che hanno avuto a che fare con problematiche simili e tutti coloro che hanno a che fare con la stagione di opera. La legge stabilisce che, in seguito alla richiesta, il Consiglio dovrà essere convocato entro un termine massimo di 90 giorni.
«Ho trovato terreno fertile in tutti i consiglieri – spiega Riccardo Sacchi – per questa iniziativa che nasce con uno spirito estremamente costruttivo perchè lo Sferisterio diventi la risorsa non solo di Macerata ma dell’intero territorio. Presenteremo anche un ordine del giorno da discutere e tra i punti inseriremo la discussione sulla forma giuridica più adatta per il futuro.»
Dello stesso avviso Bruno Mandrelli, neo eletto segretario comunale del Pd: «Sarà un’occasione importante per parlare del futuro dello Sferisterio e soprattutto per una discussione corale».
***
Intanto prima del Consiglio comunale di oggi il sindaco Carancini ha risposto all’interrrogazione (riformulata) del consigliere Fabio Massimo Conti sulla Mirus.
<<Il contratto tra l’Associazione Sferisterio Opera Festival e la Società Mirus è stato sottoscritto il 2 febbraio 2010 – ha detto il Sindaco – e prevede un compenso di 40.000 euro per le attività di ideazione e realizzazione dei materiali di comunicazione e della campagna di comunicazione; un ulteriore compenso di 10.000 euro è previsto al conseguimento dell’obiettivo minimo dell’attività di fund raising e una somma variabile in proporzione dell’ammontare di sponsorizzazioni conseguite. Nel 2009 – ha aggiunto il sindaco – l’importo delle sponsorizzazioni è stato pari a 627.000 euro; al netto degli sponsor principali (Banca Marche e Gaz de Suez) la somma è pari a 309.000 euro. Nel 2009 il servizio è stato svolto dalla Ditta Katia Piccioni di Civitanova.
Nel 2010 l’importo delle sposnorizzazioni è stato di di 635.000 euro; al netto degli sponsor principali la somma è pari a 326.000 euro (320.000 per la stagione lirica e 6.000 per Sof in tour). La Mirus è stata scelta in base ad una valutazione comparativa tra i progetti presentati (oltre alla Società Mirus ha partecipato la ditta Katia Piccioni).
Il consigliere Conti si è detto soddisfatto delle risposte del sindaco ad eccezione della modalità di scelta: <<Ci dovrebbe essere un bando per una valutazione più oggettiva>>.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ndr:
mi sono detto soddisfatto in relazione al fatto che in seguito alle recenti dichiarazioni del sindaco, si inizia a fare chiarezza su questo bilancio disastrato dello Sferisterio.
Inoltre il criterio di scelta, come spiegato, non può basarsi come affermato dal sindaco, su valutazioni comparative fra le società che partecipano a questa selezione, in quanto la cosa risulta evidentemente essere basata su criteri poco oggettivi e non ci sono i termini di pubblicità che invece sarebbero necessari.
Io sono per la cancellazione della stagione operistica. Più soldi (10 miliardi e rotti divecchie lire…) impegati per attività CULTURALI CHE ITNERESSINO E COINVOLGANO DIRETTAMENTE LA CITTADINANZA. Il bilancio è allo sfascio perchè ormai si va avanti per piaceri “personali” da anni. Datemi retta che a Macerata nessuno capisce di cultura quanto il sottoscritto (senza superbuia eh!) ma questo è un giro vizioso che ormai non vedrà più luce.
Ma come si può pensare che l’attuale Consiglio Comunale possa dare delle direttive per lo Sferisterio?
Macerata ha dimostrato di essere una città con nessuna vocazione culturale.
La sinistra di Pasqualetti e C. a suo tempo impalò Orazi in pubblica piazza…non serviva più….poi hanno accolto la Ricciarelli con tappeti rossi e bandiere…le hanno dato il tempo di ripianare i debiti (suoi personali però) e hanno continuato ad invocare un salvatore- tanto Meschini poteva contare sulla signorilità di Orazi a Verona-. E’ arrivato Pizzi, a cavallo come una sorta di attempato Escamillo e la Piazza si è inchinata al suo venire. Tanto i buchi di Orazi servivano a far dimenticare A) Pasqualetti che si è servito dello Sferisterio come trampolino di lancio per la FORM B)il flagello Katia C) che i soldi investiti – e non spesi- da Orazi sono andati a finire nelle tasche di albergatori, ristoratori,agenzie di viaggio..tralasciando il flusso di persone che comunque venivano a visitare Macerata.Qual’era lo stipendio di Orazi, della Ricciarelli e di Pizzi? Perchè nelle varie comparazioni non fate anche questa?
Perchè- e devo dare ragione all’amico Davoli- la politica di questa città cerca sempre capri espiatori e non ammette di non essere all’altezza?
Perchè prima allo Sferisterio lavoravano tanti maceratesi e adesso vengono, prendono i soldi e vanno via?
Se ci sarà un Consiglio fate le domande giuste e soprattutto invitate le persone giuste.
Cordialità Sandro
altro goal messo a segno dall’opposizione, barvo Riccardo Sacchi!
Ma sì, Marco Fazi, cancelliamo la Stagione Lirica, a che serve? Certo che Perucci, Calise, Pieroni e Orazi sono stati proprio dei fessi, si sono permessi di portare la lirica a Macerata, hanno consentito che si parlasse di questa città a livello nazionale e internazionale, hanno provato a farla uscire dal sano e per nulla doloroso provincialismo che ti fa dormire sonni eterni, hanno provato a far vedere che lo Sferisterio può essere una risorsa per la città e il territorio.
Di fronte al fatto che, in ogni caso, la cultura costa (e un ministro in carica ci ricorda che la cultura non si mangia), hanno pure provato a fare sistema con l’intero territorio, pure in regione, per creare indotto a livello turistico-culturale in un territorio che, di fronte alla crisi industriale e alla crescente delocalizzazione, può trovare in questo settore una possibile risposta.
Niente.
Chi amministra si è rivolto al “ghe pensi mi”, il popolo vede in tutto ciò solo uno spreco, gli operatori economici se ne fregano, adesso supportati dal fatto che c’è la crisi…
Pazienza.
Si vede proprio che qualche anno fa “I vincisgrassi” erano dei profeti nel cantare”…sagra del vino e della castagna, è vera cultura solo quando se magna…”.
Davvero questa città e questo territorio non si meritano lo Sferisterio.
Quello che forse è mancato è un serio percorso di marketing, professionalità, trasoparenza che coinvolgesse diversi settori cittadini per un periodo di tempo abbastanza lungo.
Faccio un esempio: il Treno della Lirica, idea giustissima ma realizzazione sbagliata.
Doveva arrivare in città la mattina, e non 5 minuti prima dell’inizio delle Opere, cosicchè i melomani-turisti potevano visitare Macerata.
Avevamo un “marchio” da utilizzare (Arena Sferisterio) che poteva essere spinto attraverso le varie sinergie industriali (una cucina con quel nome, del vino, ecc.) ma non è stato fatto.
Ora ci ritroviamo con un “sof”, che assomiglia tanto a quei rumori molesti che, nello schermo cinematografico, si sentono provenire dai bagni durante la proiezione dei cinepanettoni.
Nonostante la direzione sia pubblica (Comune e Provincia) è stata creata, AD ARTE, un’associazione per mettere al riparo da occhi indiscreti i bilanci, gli errori di progettazione, le spese inutili, i compensi e questo ha certamente facilitato dispersione di soldi, iniziative da evitare, presumibili “magna magna” come quasi sempre avviene in questi casi.
L’errore grossolano negli ultimi 15 anni di pretendere a Macerata troppe (spesso costose) Opere “difficili” che, eccetto rarissimissimi casi, non hanno avuto riscontro di pubblico.
L’incapacità congenita (me semrpe benissimo retribuita) degli addetti alle pubbliche relazioni di esportare il prodotto oltre il Chienti e il Potenza….. Negli ultimi anni abbiamo assitito a delle farsesche buffonate della pseudopresentazione dei cartelloni in giro per il mondo: lo hanno capito tutti, che sono solo stati weekend (a spese della collettrività) senza alcun ritorno.
L’errore di aver voluto un Consiglio di Amministrazione dell’Associazione formato, spesso, da trombati alle elezioni o portaborse o amici degli amici che (eccetto rarissimi casi) non si sono dimostrati all’altezza sia sotto il profilo culturale (di lirica non capivano nulla)sia sotto quello economico (presumibilmente anche di bilanci, passivi e costi hanno sempre capito molto poco)
Insomma agli inizi degli anni ’90 avevamo un piccolo gioiello tra le mani che è stato lasciato marcire per colpa un pò di tutti: politici inadeguati, imprenditori che volevano un marchio famoso da sfruttare ma non volevano investire, campagne pubblicitarie inesistenti.
Ora se si volesse invertire la tendenza si dovrebbe iniziare a rendere pubblici i bilanci poichè si sappia, senza incertezza alcuna, dove sono finiti si soldi.
Si sappia se i curatori della pubblicità hanno portato denari o si sono solo ingrassati.
Si sappia chi ha imposto chi e perchè.
Senza un’operazione di totale trasparenza sarebbe solo l’ennesima presa per il fondoschiena.
Nella Stagione Lirica 2008 vi sono tutte le soluzioni per le future Stagioni dello Sferisterio Opera Festival ed è incredibile come questo venga sistematicamente ignorato
@ Cerasi: non trovo chiarezza nel suo intervento e tanta demagogia.Chi ci avrebbe mangiato? E quali sono queste opere difficili?
@ Silenzi: caro Presidente ammiro il coraggio ma credo che proprio Lei dovrebbe una e più spiegazioni.
@sandro
Come altri hanno scritto qui, su di un altro articolo, chieda da dove sono arrivati i costumi quest’anno, tanto per fare un esempio banalissimo di come ci potrebbero utiliozzare le risorse in loco e non farle venire da fuori.
Le Opere difficili nel senso che alcuine sono state sperimentali (e alquanto costose) ed altre invece non hanno riscosso grosso successo di pubblico, sia con la Ricciarelli che con Pizzi.
Sandro ,mi scusi ma non conosco il cognome, le rispondo volentieri:chiudere con un avanzo di gestione le Stagioni Liriche è un fatto straordinario ed estremamente importante.Questo è accaduto nel 2007 e nel 2008…anche se nessuno ne parla.
@ Cerasi mi scusi, avevo capito male e pensavo che parlasse di 15 anni fa.
Perchè se non ricordo male a quei tempi tutto si creava- costumi compresi- nei laboratori di Macerata e poi si affittavano le opere agli altri teatri, compresi i medesimi costumi e scenografie.
La cosa che più rattrista è vedere sempre come i maceratesi si calino le braghe di fronte all’arrivo di personaggi dai nomi altisonanti- mi pare ricordare case ristrutturate e lauree riconosciute per il valore al merito- e poi alla prima difficolta’…si abbandona la nave e si riempie il mare di “dove sono finiti i soldi?” e ancora “io l’avevo detto che quello non era adatto” e via dicendo.Concordo con il Signor Molinari, provincia due volte piccola…demograficamente e mentalmente.
@ Silenzi : Presidente non offenda la sua intelligenza e non salvi solo la sua figura.Le rappresenta e ha rappresentato un modo di fare politica, una maniera di gestire…se vuole Le faccio una domanda diretta: ma c’è una linea che unisce il Suo operato a quello di Cingolani, Pigliapoco, Meschini, Pasqualetti e Carancini? O a sinistra siete ormai per il “Si salvi chi può?”
@ Molinari
la mai è uan rpovocazione che però coglie nel segno. ossia non v’è ricetta. non si può fare più nulla. AMEN.
Sevi fosse uno spiraglio, uno sbocco, maagri ci ripenserei.
Io so perchè la lirica di quegli anni (che non tornerà più funzionava) lei lo sa?
Nessuno di voi lo sa o ci arriva?
Qualcuno provi a fare supposizioni e vi risponderò.
Per il resto Orazi è andato a verona e tornato con bliglietto di ritorno nel giro di 2 anni, indipercui in lui il merito non c’era no?
datevi e datemi una risposta e vi risponderò, però per ora, rassegnatevi che quella lirica non tornerà mai più.
E allora vale la pena spendere 10 miliardi l’anno per una cosa che non vale?
La risposta è NO!
Signor Fazi, Orazi è stato a Verona per due mandati consecutivi ed è stato l’unico Sovrintendente ad esserlo.
Prima di parlare si informi e si informi di come la politica protegga i suoi figli e come dica NO a chi sceglie la libertà.
La lirica è solo un aspetto di una Cultura che è l’unico settore che può rendere migliore una società. Per rendere migliore Macerata ci vuole un miracolo!!!
@ Fazi
A questo punto aspetto di sapere da lei, con dovizia di particolari, il perché la lirica di quegli anni funzionava. Lei dice di saperlo: siamo qua, la ascoltiamo, come poveri ignari.
Lo dica, non aspetti le supposizioni degli altri per poi rispondere.
Ha lanciato il sasso per primo: non copra la mano.
Faccia però attenzione ad essere preciso, perché Sandro l’ha già corretta una volta, e Sandro ha pure detto una cosa importante in merito alla politica e alla cultura.
Io la leggerò. Attendo con curiosità.
@ Sandro la ammiro per quello che ha detto. Però non è vero che è stato l’unico ad essere nominato per due anni. Questo qui, per esempio, è stato ben 4 anni in carica: http://www.arena.it/it-IT/PersonnelDetailit.html?idpersonnel=10581
Il link è dell’arena di Verona e mi sembra ben informato.
@ Fazi: Signor Fazi credo che Lei mi stia prendendo in giro! Due volte non significa due anni!!!!Due volte significa due mandati( 4anni + 4 anni).
Il Dott. Renzo Giacchieri fu proprio con Orazi che ri-debuttò allo Sferisterio con il Nabucco in qualità di regista: poi andò a Verona come Sovrintendente ma Giacchieri non è maceratese! Ma la tragedia italiana è proprio questa: registi che fanno i Sovrintendenti, Direttori Artistici che fanno gli scenografi, cantanti che diventano registi e al di sopra di tutto l’appartenenza, con tanto di certificazione,a quel partito piuttosto che ad un altro. Caro Marco, il dramma è questo: nel mondo della cultura tutti fanno tutto senza capire che è proprio in questo settore che ci vuole specializzazione, competenza ed esperienza.
@Sandro: In effetti si gioca tutto lì, sulla specializzazione. A Macerata non c’è nessuno (sicuri?) e si chiama da fuori. Chi? PIZZI. (Io non mi occupo di Lirica ovvio, ma seguo con interesse anche la stagione maceratese e debbo dire che da diversi anni non è molto interessante da un punto di vista culturale… vero?)
Purtroppo entrano in gioca fattori esterni politicizzati che (mi darà ragione credo) rovinano la cultura in tutti i settori. Senza Pizzi, con un’altro la stagione sarebbe migliore? Forse si. Però ci sono diversi handicap a Macerata. Il teatro è grande. Molte operenon si possono realizzare li, molte non possono essere esportate da Macerata. Qui ci vogliono persone specializate, perchè (e qui debbo dire che uno dei successi fu quello) che 20 anni fa azzeccamo uno dei più grandi scenografi al mondo che venne a Macerata e per20 anni ci sono satte repliche dei suoi spettacoli memorabili che forse ancora sarebbero ripropopnibili senza intaccarne in successo.ma si va avanti. Ma uno Svoboda nasce uan vota nella vita. Il successo di un direttore artistico xo sta li, non nel puntare su un ferretti, che pur bravo ed anche dico io, ma non basta. Non credo sianointeressanti oriproponibili molti spettacolifatti nelgi ultimi anni per queste motivazioni. Io mi occupo di cultura ma non di Lirica ma qeuste cose sono absilari credoenessuno algiorno d’oggi le ha mai dette, senon io su un post di cronachemaceratesi, ecco perchè siamo questi livelli… Il dibattito è aperto.
Ma guardi che Svoboda l’ha portato Orazi a Macerata!
Come a Verona ha portato dei mostri sacri che non avrebbero messo piede in quel mostruoso teatro.
Per non parlare dei cantanti che abbiamo ascoltato!
Sbaglia a pensare questo dello Sferisterio: è il luogo ideale per fare un teatro popolare ma allo stesso tempo di ricerca e di sperimentazione.
E’ la politica di Macerata che ha dimenticato ed ha affossato un’idea che aveva portato Macerata nel mondo.
Nessun politico ha difeso quell’idea pubblicamente, nessuno l’ha posta al centro di una “politica gestionale”.
Ha trionfato la presunzione maceratese, la supponenza degli amministratori di sinistra ed il silenzio connivente di quelli di destra.
Il problema non è Pizzi, che è stato un grande regista e grande uomo di teatro,il problema è questa città che ha abdicato il suo ruolo di capofila culturale in nome di qualche vip televisivo da un lato e la sagra delle tagliatelle dall’altro!
Mettiamola così, il teatro popolare non esiste più. Laricerca va epr la maggiorema non si porta pubblico. ossia chi va a teatro non è il pubblico di tutti i giorni che guarda la TV ma persone del settore o giovani appassionati (io vado spesso a teatro eh!). Il problema è la sperimentazione, la ricerca che necessita soldi. Avere uno spazio grande è stimolante ma davvero necessita spese maggiori. io elei ne stiamoparlando e ci ragioniamo su, ma motli che votano queste cose nemmeno sanno di cosa parliamo. Si erapuntato su Hugo De ana, poi si è abbandonata quell’idea in nome dei soldi e dei vip che dice anche lei. Si era chiamato Ken Russel negli anni 80, che portò un’opera di cui ancora se ne parla. Perchè non è più stata realizzata? Russel ai tempi era un giovane sperimentatore di cienma, invece ora si portano MORTI che non hanno da dire nulla. la penso come lei come vede, ma non ne vedo una luce per uscire da questo tunnel… Se organizza Pizzi la colpa è sua no? Chi chiama le persone? Io, lei o Pizzi? ^^
Ha, cmq Wikipedia riporta Carlo Perucci negli anni in cui Svoboda iniziò a Macerata.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sferisterio_di_Macerata
nel 1984, magari han sbaglaito wikipedia, chissà…???
L’ultima cosa poi la smetto. Ai “bei tempi” l’associazione non c’era. E’ venuta su nel 1992 (SEGUE LINK SENNò TUTTI MI CONTRADDITE… ^) http://www.sferisterio.it/?page_id=39
quindi era un’affare a gestione comunale diciamo. Sono qeusti glia nni di Orazi. Sai quanti soldi in piùsi impegano da quando esiste l’associazione e mal sfruttati? Questi sono gli anni di Orazi, che grazie a motle repliche di Svoboda ha cmq mantenuto buoni tutti, assieme a cose belle cmq. Il dopo lo sappiamo…
Che Ken Russel agli inizi degli anni ’80 fosse “un giovane sperimentatore di cinema” mi sembra quantomeno un’affermazione assai tirata per i capelli, visto che (a) essendo del 1927 era vicino ai 60 anni quando debuttò a Macerata e (b) era diventato famoso negli anni ’60, quindi circa 20 anni prima di arrivare a Macerata.
Signor Sandro, approvo tutto quello che dice. Vorrei inviarle un interessante libretto d’opera. Potrebbe indicarmi il suo indirizzo? La mia mail per contattarmi è [email protected] . Grazie.
“Giulio Silenzi il 26 ottobre 2010 alle 19:47
Sandro ,mi scusi ma non conosco il cognome, le rispondo volentieri:chiudere con un avanzo di gestione le Stagioni Liriche è un fatto straordinario ed estremamente importante.Questo è accaduto nel 2007 e nel 2008…anche se nessuno ne parla.”
Il mio cognome è…Tagliabue. Forse l’avanzo delle stagioni 2007-2008 è stato raggiunto grazie anche al main sponsor Enrico Bracalente, o sbaglio. Non mi risulta che sia stato Lei, ex-presidente della Provincia, a convincere Bracalente ad investire sullo Sferisterio, ma invece è stato responsabile della fuga dello stesso Bracalente con le sue dichiarazioni ,oltre a quelle di Pizzi , del tipo “Fuori i mercanti dall’Arena”. O sbaglio?
I diavoli è del 71, Tommy (forse il suo film più famoso è del 1975) quello più sperimentale va cmq dal 71 all’80, quandi giovane (non nagraficamente) sperimentatore ci sta secondo me… ^^
Fazi, certo che studiare la lirica su wikipedia….Lasci perdere.
Tagliabue certo che sparare cavolate senza documentarle, lasci perdere va… fa molto PD maceraTESE QUELLO CHE HA DETTO, magari lei è pure del PD, mahari li ha votati , magari lavora per lo sferisterio… lasci perdere su su…
Oh mi scusi Tagliabue, ma cercando su itnernet è uscita una col suo nome che ha collaborto con lo sferisterio e con il lauro rossi, suvvia le mie supposizoni sono giuste allora… ^_^
Caro Sandro,
mi spiega meglio, anche sintatticamente, il punto C?
“che i soldi investiti – e non spesi- da Orazi sono andati a finire nelle tasche di albergatori, ristoratori,agenzie di viaggio..tralasciando il flusso di persone che comunque venivano a visitare Macerata”
Poi saprò meglio cosa risponderle, dato che da quel che lei dice (o così io l’ho capita)sono una persona con le tasche piene di soldi ma…ohibo’, non me n’ero mai accorta !
La ringrazio e l’aspetto, Giovanna
Lei spara grosse fesserie, perchè non inserisce il link dove risulta il mio passato allo Sferisterio?E’ una cosa ridicola. Quella poi sul Pd, ancora più grande visto che non voto a sinistra. Comunque se fosse per me manderei tutti e dico tutti a casa, il primo Pizzi.Perchè lo Sferisterio deve chiedere sostegno a Musicultura e agli aperitivi culturali?Perchè?
Queste Tagliabue sono parole su eh, non mie…
Francesca Tagliabue il 29 marzo 2010 alle 12:49
Sig. Molinari, conosco meglio di Lei il budget dell’Arena di Verona e credo anche le temperature dell’Arena Sferisterio visto che il primo spettacolo al quale ho partecipato, non da spettatore, risale al 1995 Samson et Dalila.
L’importante e discorre mentre l’altri fa li fatti!!!!
Ho fatto la comparsa, e allora
Chieda quanta gente DI MACERATA ha un passato da figurante?
allora ho ragione a metà dai. Però ragioniamo per assurdo tagliabue, mi dice chi secodno lei sarebbe in grado di dirgere (nomi congomi o sprannomi?) così per dire direttori aritstici e registi? che secondo me ragionando sul nulla non si raggiunge nulla. Proponga (indipendentemente dal fatto che altri due anni ci sarà Pizzi). E dico io, e qui la chiudo, convincere un Russel avenire a Macerata, abbandonare il cinema per un anno è un atto di coraggio forte, molto meno che convolgere un grande scenografo maceratese a venire qui a mostarsi per 4 lire… Aspetto il suo programma su cui ragionare, prego.
@Fazi
Non per contraddirla ma come “sperimentatore” Russel lo diventò sul finire degli anni ’50 per la BBC con delel biografie di musicisti e il successo internazionale nella produzione di film venne nel 1969.
Se invece lei intendeva che la produzione di Russell fosse sperimentale, per un Opera, non posso che darle ragione.
@FRANCESCA [email protected]
@ GIOVANNA Voglio dire che la cultura non crea mai indotti diretti, non è una azienda di salami nella quale sai che “macellando” 6 maiali ricaverai 100 salumi!
Ma vien da sè che se tu contribuisci alla crescita del turismo in una cittadina come Macerata, tu creerai una crescita di consumi:la gente deve mangiare, deve dormire,deve consumare.Tutto questo da un punto di vista economico.Tralasciamo lo sviluppo culturale e la coscienza sociale. Ecco perchè parliamo di investimenti e non di “soldi spesi”!
@ FAZI: Svoboda è venuto allo Sferisterio nel 92 con la famosa Traviata degli specchi, che oltre a vincere il Premio Abbiati, è stato “affittato” da MacerataOpera non si sa a quanti Teatri nel MONDO…altro introito…questo diretto.
Caro Fazi, lasci perdere Wilkipedia…prenda un buon libro e studi, mi dia retta
@ Fazi
Finalmente ho letto qualcosa del suo pensiero sullo Sferisterio.
Lei aveva esordito dicendo che “A Macerata nessuno capisce di cultura quanto il sottoscritto, senza superbia eh?”; io mi ero detto: “E chi è questo? L’arroganza di Sgarbi, in confronto, è quella di un dilettante…”.
Poi, però, ho notato una certa confusione, mi scusi se glielo dico: prima spara a zero su Orazi senza sapere come stanno le cose, poi dice una cosa giustissima sulla rovina della politica tutta nei confronti dell’arena, poi parla del fatto che l’arena è troppo grande, poi che ci vogliono persone specializzate, poi che ci vuole uno come Svoboda che però nasce una volta nella vita dimenticando che fu scoperto da Orazi stesso. Poi mi cita wikipedia come oracolo: Svoboda arriva a Macerata nel 1992, non nel 1984 (quello è Ken Russel, il “giovane sperimentatore” di cinema che io incontravo in piazza Mazzini tutti i mercoledì di mercato con una bella e folta chioma di capelli BIANCHISSIMI, altro che giovane…), Perucci credo che sia deceduto proprio nel 1993-94…
Poi, non capisco la differenza: arriva il nome di richiamo Russel e va bene, arriva il nome di richiamo Ferretti e non va più bene?
Guardi, la gestione artistica dell’arena ha seguito un po’ le vicende della lirica negli ultimi 20-30 anni: prima si andava a sentire le voci, perché c’erano le voci (Ho visto Carreras in Tosca nell’81, avevo 14 anni; ho visto la Caballé, la Anderson, Carla Fracci, Nureyev per la danza). Adesso che siamo un po’ scarsi a voci, e quelle che ci sono chiedono un po’ troppo, nei teatri “poveri” come lo Sferisterio (poveri a soldi, non gli Enti Lirici) si va all’opera per vedere lo spettacolo nel suo complesso, ed è questa, secondo me la filosofia che ha tentato di far capire Orazi: vedere lo SPETTACOLO. Ed ecco Svoboda, ecco Deflo, ecco De Ana.
E come la stampa era arrivata per Russel negli anni ottanta, rieccola…
Gli anni di Orazi, poi sono stati caratterizzati da un particolare non secondario: dal 96 al 98, collaborando con l’Arena (che dice Fazi, visto quello che ha detto alla Tagliabue, io avrò commesso un peccato?), il primo anno gratis, gli altri due con un compenso che non si preoccupi, non ha contribuito al deficit (stia tranquillo), ho visto tanti maceratesi che, CON PASSIONE, hanno lavorato in Arena perché Orazi, con il suo agire, trasmetteva PASSIONE.
Sono, poi, gli anni in cui si è cercato di far capire alla società locale, all’imprenditoria, al mondo economico che lo Sferisterio può generare indotto economico: e qui mi fermo perché ho scoperto su questo blog la persona di Sandro, assai più competente di me. Si rilegga gli interventi di Sandro.
Come competente in musica è, sicuramente, Francesca Tagliabue.
Io sono solo un appassionato, che da anni vive lontano da Macerata, e che guarda a tutto ciò con un moto di rabbia.
Ah, mi scusi Fazi, un’ultima cosa. Visto che ha tacciato la Tagliabue di peccato mortale per aver lavorato, o meglio, collaborato in Arena (bellissimo il marchio E’ UNA PD, manco avesse la peste), facendo una ricerca su CM stile “Montecarlo”, faccia un salto indietro al 2009 e sempre su CM troverà un piccolo articolo su due tipi, padre e figlio, appassionati di lirica e che raccontano aneddoti. Veda chi sono…di cosa saranno tacciati, specialmente quello giovane?
Allora, ricapitolando il merto è di Svoboda al 99 per cento e siamo tutti d’accordo. no?Orazi, si ma senza svobodaorazi sarebbe ben poco no?Brochause è ricordato coemil regista di svoboda, la sua ombra. Scusate leimprecisioni manon ho detto mi occupo di Lirica. ok? io in quegli anni che lei si ricorda fortunatamente none ro nato o se ero nato guardavo Goldrake dopo il tg1. Però poi ho studiato, mi sono laureato e ho visto le repliche e molti (non tutti degli allestimenti successivi). Ho specificato che mi occupo di cultura ma non di lirica, e quandi saprei molte cose differenti dalle vostre esaprei perchè Russel è un giovane sperimentatore e perchè Ferretti non è uan scleta coraggiosa, però se contattate un Morando Morandini mi darebbe ragione.
Il 99 per cento dei maceratesi cmq non sa nemmeno chi sia svoboda,ne parliamo in 4in una pagina web, proprio qeusto svoboda che ora, graziealui ci fa perdere miliardi ogni anno percolpa di politici incompetenti. Voi tre semrbate persone “del campo” e vi do la stessa possibilità, ragionando per assurdo chi portereste voi? (Opere registi, speettacoli e direttori artistici?)
Io non dico nulla stavolta perchè avallo il “Non c’èsperanza chiudiamo” peròvoi che siete per ilcontinuiamo dite la vostra su chi può riportare la lirica a livelli buoni, con i budget che conoscete.
Scusate se mi informo su wikipedia io, ma essendo nato dopo sai,ho cercato sul sito dell’associazione e non v’è una riga di memoria storica, nè di direttori in quali anni nè di spettacoli in quali anni, praticamente abbiamo discusso sul nulla secodno loro.
Non vi può essere memoria se non vi è la volontà di ricordare.
Lei, caro Fazi, è la dimostrazione di come politicamente abbiano ottenuto quello che volevano. L’atteggiamento culturale non ha settori di competenza: ben ha spiegato Molinari dicendo che vi è un legame forte tra le varie discipline dell’arte.Svoboda non è legato all’Opera, Svoboda è stato l’espressione di un Cultura del 900 che ha trovato nel Teatro musicale una sua “applicazione”.
Come può essere così schematico? Come può dire che Orazi senza Svoboda non vale a niente quando Orazi lo conosciamo dai tempi in cui era Direttore del Lauro Rossi e aveva dato anche lì un imprinting forte di come dovesse essere il Teatro. Io ho i capelli bianchi e nulla più da vedere e sentire ma sono veramente sorpreso perchè molti dei miei allievi universitari hanno capito i risvolti letterari dell’800 e del 900 attraverso il teatro.
Mi ritiro in buon ordine,chiudiamoli tutti i Teatri,risparmieremo ma vedrà quanto ci costerà l’ignoranza!!!
non sono d’accordo e mi sento di contraddire un professore, Svoboda è uno scenografo, non è un’applicazione la scenografia è scengorafia indipendentemente dal fatto che si parli di teatro di cinema di lirica o di allestimenti di vetrine. Quandi dire Svoboda non è legato alla lirica mi smerba “eccessivo” no prof?
Cmq tutti voi siete contrari a questa forma di lirica no? Non ho detto chiudiamo ho detto ragioniamo su NOMI PROGRAMMI OPERE poi si vedrà. Il problema è che nessuno ragiona su nomi, tutti ragionano sul nulla. Si ragiona sul nulla. Allora ragionando sul nulla è meglio chiudere no?
è poi se legge bene, ho detto riimpieghiamo i soldi in altre attività che coinvolgano la cittadinanza, mica ho detto chiudiamo la cultura eh, prof impari a leggere!!!
Scusi Fazi, mi spiega il passaggio: “Proprio questo Svoboda che ora, grazie a lui, ci fa perdere miliardi ogni anno per colpa di politici incompetenti”.
E’ incomprensibile.
Mi consenta, poi: non è bello dire a Sandro “Prof. impari a leggere!!!”.
Abbia un po’ di rispetto per gli altri, la prego, oppure, visto che “fortunatamente non ero nato, o se ero nato guardavo goldrake dopo il tg1”, dobbiamo pensare che siamo un po’ scarsi a educazione?
Guardi che, senza conoscere Sandro, abbiamo individuato un problema che sta a monte di tutto, e cioè che il territorio non ha mai recepito l’importanza che lo Sferisterio può avere da un punto di vista culturale, turistico, economico e sociale (Fazi, può dare lei l’ordine che ritiene più importante), rendendolo invece oggetto di bieche strumentalizzazioni politiche. E siccome la lirica è venuta storicamente per prima, ha radici importanti, ha appassionati pronti a venire solo se ci fosse una migliore considerazione del territorio verso lo Sferisterio, e una migliore comunicazione del territorio verso l’esterno, è da lì che bisogna ripartire.
Io non ho la presunzione di dire nomi, programmi, opere, non è il mio mestiere.
Giustamente lei ha detto che il 99% dei maceratesi non conosce Svoboda: cominciamo a lavorare sui maceratesi, cominciamo davvero a far conoscere loro l’arena.
Qualcuno ha scritto che costa troppo andare a vedere uno spettacolo di lirica: un concerto degli U2 a quanto sta? Una partita di calcio? Una serata in discoteca?
Un esempio di come utilizzare l’arena per altri fini è dato da Musicultura. La prego, però, su questo argomento di non accodarsi al solito pregiudizio che quella è una manifestazione che però è nata a Recanati e non a Macerata: non ne posso proprio più di sentire questi stupidi discorsi campanilistici.
Mi ha chiesto di ragionare: la mia risposta è FARE SISTEMA. Davvero, e non glielo dico per spocchia, non cerchi su wikipedia il significato di questa parola ma vada in biblioteca.
Adesso però aspetto da lei indicazioni sulle “attività culturali che interessino e coinvolgano direttamente la cittadinanza”.
Ci dice qualcosa di più?
10 miliardi di vecchie lire (costo Sferisterio Opera) ci stanno i costi dei teatri di Macerata, Tolentino, Civitanova, Jesi, Montefano e Ancona messi assieme. C’è la possibilità uno spettacolo diverso ogni sera dato alla collettività. Ora se Sandro insegna teatro mi potra dare ragione sul fatto che sono molto più interessanti e stimolanti dell’intera opera di questo anno, vero? Poi sono d’accordo sul “fare sistema” ma davvero ragionando sul nulla si tira fuori poco no? E cmq quast’associazione e politica maceratese stanno molto lontani dal “fare sistema” cha dice lei.
E, finalmente, sull’ultima sua affermazione troviamo un punto d’accordo…le associazioni passano, la cultura (e anche la lirica), i teatri, le arene restano…
Non insegno Teatro…il Teatro si vive,è diverso e rispondevo alla sua provocazione di chiudere l’Arena! Non posso parlare di Svoboda con chi non sa neanche cos’è la Lanterna Magika e pensa che Svoboda sia stato uno scenografo di spettacoli lirici!Passo!
Non è un Suo demerito e non è neanche che io non sappia leggere, Lei è il prodotto di una scuola che spiega la storia a capitoli senza far capire quanto nelle arti si siano dispiegati i temi dei grandi cambiamenti, i fermenti, le motivazioni.La musica è una di queste arti.
Io so leggere benissimo e quello che leggo sono formule vuote, intrise di demagogia.
Il Comune di Milano dona alla Scala ogni anno 5 Milioni di Euro e nessun milanese pensa che con quei soldi si potrebbero costruire ospedali, case di riposo, nuovi stadi.Certe cose si fanno e basta.Su questo nessuno dovrebbe discutere:poi si discute su tutto sul sistema.
Si faccia dare dagli amministratori maceratesi i bilanci di quindici anni fa, i bilanci dell’era Ricciarelli e i bilanci di oggi, poi faccia le comparazioni includendo però anche gli indotti indiretti.Vedrà, forse, che con meno si aveva di pìù ma per cominciare a fare sistema è necessario “riunire” le persone intorno ad un’idea forte, universale e che sia espressione di BELLEZZA e QUALITA’. Con questo La saluto e mi ritiro dal forum con il rammarico per Lei, che è giovane e ha una vita davanti,di non godere appieno e fino in fondo della “beatitudine” che regalano Musica e Teatro. Cordialità
L’unica verità è che la politica c’è sempre entrata nei Teatri:e tanta gente usa la politica per mettere i propri pupilli.
Solo che una volta forse c’era più ritegno ed il livello delle persone era molto più alto.
Io penso che la pagina più vergognosa dello Sferisterio è stata quella dell’accoppiata Del Monaco-Canessa.
Macerata ha chiamato poi nel 2003 la Ricciarelli che fu protagonista di uno scandalo che, ovviamente,il Sindaco Meschini aveva dimenticato.
Queste cose accadono solo a Macerata. E poi mi parlate di Orazio che avrebbe portato alla deriva lo Sferisterio?
possiamo almeno sapere quando ci sarà questo Consiglio?
e bravo Riccardo, con la tua semplice ma efficace iniziativa hai alzato una bella cortina! ora ci divertiremo in consiglio,continua così
Appena possibile richiamiamo il maceratese Orazi, è un esperto nato con lo Sferisterio, quando il comune riusciva a creare professionalità con impegno e rischio amministrativo. I successi internazionali sono venuti attraverso quella politica. Riproviamo tutti insieme a rimettere le cose al proprio posto.L’Udc ha firmato la proposta del consigliere Sacchi per un consiglio aperto sullo Sferisterio, dove troverà la nostra completa partecipazione, con nostri esperti.
Mi ero ripromesso di non commentare ma la presenza di Tacconi è una specie di provocazione.
Tacconi mi scusi…e Lei dov’era quando si processava Orazi, si accoglieva Katia Ricciarelli e ci si sbrodolava per Pizzi?
Lei non era in Consiglio quando Anna Menghi “screditava” Orazi e proponeva medicine salvifiche?
Oggi dovrebbe anche Lei fare un mea culpa e dirsi che se Macerata è ridotta così lo si deve anche al fatto che tutti hanno parlato di Cultura e nessuno ci ha mai capito NIENTE perchè nessuno era all’altezza.
“appena possibile richiamiamo il maceratese Orazi”…ma pensa di trattare con il cane della Ricciarelli?
Io mi auguro che il Dottor Orazi, dovunque egli sia, vi risponda alla maniera di Eduardo!
Io non so se st’Orazi ha fatto bene o ha fatto male dal punto di vista artistico perchè non lo conosco .Però anche ai tempi sua la sinistra ce na messa de gente dentro e lavoravi solo se eri amica de cere persne.Lui pure era di sinistra e lavorava perchè i compagni tra loro se aiutano sempre.
E sarà sempre così…prima c’era la DC, ieri i DS, oggi il PD.Non è solo lui che ha affossato lo Sferisterio, sono tutti quelli che hanno approfittato della situazione.
A qualcosa servo allora. ora si parla di richiamare Orazi, il cui nome su tutti l’ho fatto io. ^_^
Il problema è che il puntod’accordo però su cui convergono tutti i commenti è la politicizzazione della lirica è arrivata a un punto esasperante quasi senza ritorno. Allora a che serve un conislgio comunale aperto organizzato da loro quando il problema sono “loro”?
NB: non ho mai parlato male di Orazi, e lo specifico con tutti. Non v’è memoria storica perchè a nessuno interessa tenerla viva. Da wikiepdia emergono cose diverse che molti correggono e che forse è ora che vengono fuori e siano dati meriti. Solo così riusciremo a venire fuori da una situazione imbarazzante per tutti…
@ Tacconi: chi sono i vostri esperti di lirica che vi porterete? Oo Nomi, nomi…
L’ha fatto Lei!!! Ma se era partito con il fatto di chiudere lo Sferisterio e se l’unica sua fonte è Wilkipedia!
Ma Lei non sa neanche la storia di Orazi….si legga le rassegne stampa, in biblioteca però!!!
Ecco Onorevole Tacconi ci faccia i nomi di questi esperti!Ma non toccate più lo Sferisterio ed era meglio che Pizzi diceva”via i politici dalla cultura”
@ Sandro: ho controllato nella rassegna stampa perchè nn mi fido, Orazi iniziò nel 1994, e la traviata di Svoboda è del 1994. Wikipedia non è esatta. Ho trovato allestimenti molto belli che lei nn sospetta nememno l’esistenza negli anni ’80 cmq (Bolognini lo sapeva?) sapeva che era venuto a fare un’opera Scorsese poi ritrattò? E molti altri nomi grossi del balletto prima di Orazi.
Cmq leggendo mi son fatto l’idea che la lirica funzionava grazie a uno che si chiama Calise in comune probabilmente DC, poi passò il testimone ai DS di Orazi che traghettò bene nei primi anni, mail Pd ha avuto lotte intestine e ne pagò le spese Orazi tanto gli altri pensarono (Con tutti sti miliardi un’altro Orazi lo troviamo…) invece peccarono di superbia. Devo solo trovare i nomi dei politici maceratesi per finire il cerchio ma li troverò nel prossimo giro. (mi aiuta Sandro?)
Ma Lei proprio non sa informarsi!Era il 92,Premio Abbaiti della lirica…impari ad informarsi
Essì ho scritto 1994 invece di 1992,però lei nn mi aiuta eh…
Ma che vuole che le ricostruisca la carriera di un uomo che Macerata “rinnega”?
E non credo che Orazi abbia mai aderito ai DS anzi….!
Sono stati proprio i Ds a scaricarè la sua professionalità quando lo Sferisterio era arrivato al massimo fulgore.
Il suo amico Pasqualetti pensava che fosse facile gestire una macchina così ben avviata!iInvece…..
Da un punto di vista artistico bastava rimettere in scena qualche spettacolo “mito” di quell’epoca e i bilanci sarebbero tornati a posto (invece di rimettere in scena la Turandot di De hana- spero si scriva così- Pizzi ne ha fatto una nuova)
Per le motivazioni cui abbiamo disquisito poc’anzi, si è scelto di applicare il motto “un uomo solo al comando” e mi potete dire se si è mai visto un direttore artistico che è anche regista, scenografo, costumista,socio della ditta che crea scenografie e costumi e compagno del co-regista?
@ CERASI: non intendeva questo quando parlava dei costumi?
@FAZI; quando io andavo a vedere La Traviata di Bolognini o il Macbeth di Albertazzi, o Nureyev o ad ascoltare la Caballè Lei probabilmente non era ancora nato.In quegli anni sono stati investiti tanti di quei soldi che Lei neanche immagina e quando nel 92 diedero il Teatro ad Orazi bisognava affrontare la questione del chiudere o rilanciare per avere più finanziamenti dallo Stato.
A questo in genere servono gli Onorevoli.
Mi si racconta giusto o errato?
Credo che Orazi sia stato appoggiato dai Ds, così mi dicono, però non saprei. Frose ha pestato i piedi a persone più grandi di lui, ma lo rispetto. Cmq non credo che gliallestimenti anni 80 costassero più di quelli di Orazi. La palla di De Hana (credo si scriva così…) ai miei occhi credo sia la cosa più costosa che avessi mai visto in un teatro. Indipendentemente dai cantanti e dalla svalutazione. Quindi lo stesso Massimiliano Bianchini che diceva punti amo sui giovani fu lo stesso che c’era quando andò su la Ricciarelli. De Hana fu abbandonato al suo destino e concordo con lei che sia l’unico nome che a tutt’oggi avrebbe tenuto su le redini del discorso opera lirica. Certo che quell’anno Orazi sbagliò sul discorso “palla” perchè era troppo grande per essere esportata a mò di Svoboda e fu crocifisso credo anche per questo. Certo che non valutare un fattore come questo è svantaggioso per tutti noi che paghiamo. Ora però è arrivato il momento di cambiare, però abbiamo la palla al piede Pizzi, voluta sempre dal PD che dovremmo sbarazzarsene al più presto e poi? io sono poco fiducioso e preferirei investiere in cose più concrete per la cittadinanza, è il mio pensiero e credo sia giusto e sia ora di cambiare lo sferisterio al 100 per cento o investire in altro.
Ragazzo mio lei fa dei gran pasticci fra date, spettacoli ed amministratori.
La Turandot di De Hana -voglio darle fiducia sul come si scrive ma controllerò sul wilkipendia- è del 1997, Premio Abbiati come miglior spettacolo,ed ha girato anch’essa il mondo, pensi che è stata rappresentata anche a Tel Aviv e in tanti altri posti,mi par di ricordare anche Bologna.Orazi è andato a Verona nel 2002 quindi 5 anni dopo.
Orazi non credo che sia stato nominato dai Ds perchè nel 92 non c’erano i ds al comando ma la DC.
Il putiferio è nato con il Sindaco Meschini di cui il Signor Bianchini era assessore alla Cultura.Conosco meschini ma non Bianchini per cui non posso dire se abbia detto o no quello che lei riferisce, mi risulta che Orazi non abbia mai firmato un contratto con Meschini.
Ma noto che IO rispondo alle sue domande ed ai suoi dubbi, Lei non fa altrettanto con me.
Comunque non si tratta un professionista come Pizzi definendolo “palla al piede”, lo trovo scorretto per un’analisi obiettiva del problema sferisterio.Che ripeto, è un problema politico prima che artistico.Se destra e sinistra non sono uniti nell’alzare l’offerta culturale di Macerata e se non dicono di volere bene al loro teatro non si andrà mai da nessuna parte.Si dice al mio paese” puoi fare i conti che vuoi ma se non hai i baroni dalla tua parte non si crede e non si parte”
Ma ci sarà questo Consiglio?