Il sindaco di Sefro Mario Pierozzi (centrosinistra), alcuni assessori e consiglieri comunali (sembra 5 o 6 in tutto) hanno ricevuto un avviso di garanzia per abuso d’ufficio in relazione ad una delibera sul nuovo Piano regolatore della cittadina.
L’inchiesta, coordinata dalla procura della Repubblica di Camerino, è partita da un esposto presentato la scorsa estate dalla minoranza di centro destra. Nell’esposto si ipotizza che con l’approvazione del Prg siano stati favoriti interessi privati di parenti di assessori e di consiglieri di maggioranza. Pierozzi si dice sereno: “Il Prg non solo non favorisce nessuno, ma la maggioranza aveva già deciso di far decadere la delibera”. Sindaco e giunta sono difesi dall’avvocato Andrea Netti, secondo il quale “allo stato dei fatti non ci sono elementi soggettivi nè oggettivi che dimostrino la sussistenza del reato di abuso d’ufficio”.
Fra l’altro, argomenta il legale, le aree interessate dal Prg sono riconducibili sia a parenti della maggioranza che di consiglieri d’opposizione: in un piccolo Comune è naturale che i rapporti di parentela (nel diritto civile si risale fino al sesto grado) leghino tutta la comunità. Un assunto confermato da varie sentenze della Cassazione, salvo che ad essere favorito non sia un unico nucleo familiare.
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…..In un piccolo centro, argomenta il difensore della giunta, i rapporti di parentela sono inevitabilmente estesi. Nel caso specifico le aree interessate dal Prg appartengono anche a parenti di esponenti del centro destra…..
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Sicuramente non sarà così, ma non vorrei che -involontariamente- quanto sopra esposto non riguardi solo Sefro, ma anche realtà a noi assai più vicine…
No, no: devo essere io che ho certamente capito male….
E’ come la minitematica a Macerata.