Scontro sulla rotatoria
a forma di otto a Corridonia

Il comitato parla di opera inutile
- caricamento letture
Ipotesi-Vista-Aerea

Ipotesi di vista aerea

“Abbiamo raccolto quasi cinquemila firme!”

“Io non ho ancora visto nessuna firma”

“Lo svincolo a forma di otto non s’ha da fare!”

“No, è la rotatoria che non si può fare!”

E’ guerra aperta fra il comitato pro-rotatoria e il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni. Il comitato non vuole di fronte allo Zenit lo svincolo a forma di otto ma una rotatoria, il Sindaco caldeggia la prima soluzione. E le due tesi si scontrano duramente. Il comitato pro-rotatoria ha diffuso un lungo comunicato dove si legge “quasi 5 mila cittadini hanno firmato una petizione per dire no al nuovo svincolo della superstrada a forma di “Otto” e propongono di sostituirlo con una semplice rotatoria da realizzare sempre all’uscita della superstrada. Inoltre, segnalano che c’è bisogno di un altro ponte per scavalcare il fiume Chienti. Se si butteranno via soldi per realizzare viadotti inutili, non ci saranno fondi per realizzare progetti veramente validi e che potranno migliorare la viabilità” Secondo il comitato “L’Otto è una inutile opera faraonica, che non migliora la viabilità, anzi è pericoloso perché obbliga a numerosi cambi di corsia, aumenta enormemente i punti critici di intersezione tra i veicoli, rallenta il traffico, produce code e aumenta il rischio di incidenti. La realizzazione dell’Otto comporta la distruzione di un bosco, che costerà alla Provincia di Macerata quasi 300 mila euro (e sono soldi dei cittadini), che è a difesa dei pozzi dell’acquedotto (da dove viene l’acqua che arriva nei nostri rubinetti), e dell’unica area verde pubblica attrezzata del quartiere. Inoltre l’amministrazione comunale non ha previsto nessuna area nel quartiere per recuperare il verde e il bosco. La viabilità della zona industriale resterà caotica e rischiosa, e si assisterà a ingorghi sempre più pericolosi. E’ un chiaro esempio dello spreco del denaro dei cittadini, detto anche denaro pubblico, ovvero nostro”. Ed ecco l’alternativa: “C’è una soluzione più semplice, meno invasiva e più economica: la rotatoria davanti all’uscita. Si può fare, esiste un progetto già pronto, è facile, veloce da realizzare ed è a norma. Non distrugge l’unico polmone verde del quartiere. Ha solo un piccolo difetto: il suo costo è dieci volte inferiore a quello dell’Otto. Occorrono soluzioni radicali e risolutive. Essendo, attualmente, lo svincolo della zona industriale l’unico da e per il capoluogo di provincia, la Zona Industriale, Piediripa e San Claudio devono sopportare un traffico sempre maggiore e quindi ingorghi sempre più caotici. Una situazione di grave disagio, che potrà solo aumentare. Tutto ciò continuerà a ricadere sui cittadini di tre quartieri, di cui due del comune di Corridonia. Un amministratore lungimirante sa benissimo che il vero problema è il ponte sul Chienti. E’ vecchio, è stato costruito nel dopoguerra, stretto e bisognoso di manutenzione. Sarà sempre il classico collo di bottiglia della viabilità della Zona industriale, che, precisiamo, è la via obbligata verso la superstrada di buona parte di Macerata, l’unica possibilità per la Città di Corridonia, serve le zone industriali e commerciali che sono di qua è di là del fiume Chienti e quelle che verranno. Corridonia ha in cantiere ben due nuovi Pip, e addirittura una mega area commerciale pericolosamente al ridosso del letto del fiume, la Città di Macerata ha il progetto Valleverde, che va ad aggiungersi a l’area commerciale di Piediripa. Già la viabilità della Zona Industriale, di Piediripa e di San Claudio è al collasso, che succederà a breve? Che aria dovranno respirare le famiglie e i bambini che vi abitano? Non è già abbastanza alto il prezzo pagato? Quasi cinquemila cittadini hanno firmato la richiesta per la realizzazione della rotatoria all’uscita della superstrada e di un altro ponte per scavalcare il fiume Chienti. Sono tutti matti? Non dimentichiamo che tutti i cittadini hanno diritto di dire la loro e di essere ascoltati con attenzione.  Il sindaco Calvigioni amministra la città dove noi viviamo, e il sindaco Calvigioni è tenuto ad ascoltarci. Il sindaco non può rispondere a priori no e mettere in campo scuse ridicole. Questa petizione non ha valore perché è sottoscritta da quasi cinque mila persone, avrebbe valore, anche se fosse stata sottoscritta da una persona, anche se fosse stata solo un idea suggerita. Se la democrazia parte dal basso, se sindaci, giunta e consiglieri sono al servizio dei cittadini, forse è il caso di ascoltare quello che chiede la popolazione!”.

Ma il Sindaco ribatte fermamente e ha fatto affiggere anche dei manifesti dove spiega la posizione dell’Amministrazione Comunale. “Ho fatto attaccare quei manifesti, in quanto tanti cittadini mi chiedevano spiegazioni per la raccolta delle firme che avevano trovato in giro per la città: fogli bianchi nei bar, negozi, supermarket, chieste da persone che non spiegavano ma chiedevano solamente una firma per fare una rotatoria davanti allo Zenit e non conoscevano nulla sull’imminente inizio dei lavori da parte dell’Anas per l’ampliamento.

manifesto

Peraltro queste firme non sono state ancora presentate in Comune. Sparano numeri, tremila, cinquemila: vedremo quando saranno al protocollo, firme chieste senza dati anagrafici, senza un documento ma soprattutto senza dire la verità. Oltre ai manifesti  faremo delle assemblee pubbliche per spiegare lo stato dei fatti. In questi tempi avere un’opera che risolve il problema dell’incrocio dello svincolo con una canalizzazione a senso unico in quanto ritenuta dall’Anas la prima manutenzione straordinaria da fare nella Regione Marche per la criticità dello svincolo e non risolvibile in nessun altro modo: lo dice l’Anas. È un bene per tutti, non solo per Corridonia ma per tutti gli automobilisti che transitano in quella zona. I soldi dell’opera non possono essere destinati a nessuna altra struttura come vogliono far credere: il ponte sul Chienti è competenza della Provincia, non dell’Anas. La rotatoria non è possibile realizzarla, lo dice l’Anas che ha competenza per la ss77 e la  provincia che è proprietaria della strada. A chi vuole mettere tanta zizzania chiedo: perchè non l’ha realizzata prima, visto che chi protesta ha amministrato fino al 2007? Oggi che è pronto il progetto e presto inizieranno i lavori vogliono buttare tutto all’aria dicendo che si sprecano soldi pubblici. Praticamente quando i soldi dello Stato vengono a Corridonia sono sprecati, quando vanno in altre zone no. Alle assemblee spiegherò bene come stanno le cose”.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
-

Come butta?
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X