Lo scenografo Dante Ferretti e la set decorator Francesca Lo Schiavo hanno ricevuto oggi a Venezia il premio Pietro Bianchi del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani. “Giunto alla 32/ma edizione – ha detto la presidente dell’Sngci Laura Delli Colli – il premio quest’anno raddoppia e va per la prima volta ad una coppia. Inoltre viene accompagnato da un film in anteprima mondiale, il documentario Dante Ferretti: production designer di Gianfranco Giagni. E non capita tutti i giorni di consegnarlo a due premi Oscar”. La cerimonia è avvenuta nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, alla presenza del sottosegretario ai Beni e attività culturali Francesco Maria Giro, del presidente di Cinecittà Studios, Luigi Abete, del presidente delle Ferrovie dello Stato Innocenzo Cipolletta, Marco Mueller, direttore della Mostra del cinema di Venezia e del governatore delle Marche Gian Mario Spacca (il film è sostenuto dalla Marche film commission). Emozionatissimo, Ferretti ha osservato che si tratta “di un premio prestigioso, assegnato in passato a “Rosi, Risi, Bertolucci, Antonioni” e ha ricordato tra gli applausi del pubblico “la grandissima Suso Cecchi D’Amico che con le sue storie e le sue sceneggiature ha fatto conoscere il cinema italiano in tutto il mondo e ci ha dato grandi emozioni”.
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Grazie Ferretti per l’onore che dai alla tua terra.
Ricordiamo anche Nando Scarfiotti,altro scenografo maceratese illustre deceduto qualche tempo fà e ripescato dal dimenticatoio grazie alla passione ed alla bravura del regista settempedano Luciano Gregoretti e signora. Quanto sarebbe bello se le Istituzioni pubbliche li ricordassero con qualche iniziativa pubblica, tipo un premio alla migliore scenografia teatrale e/o cinematografica, da inserire tra le manifestazioni culturali e di spettacolo che ruotano intorno allo Sferisterio!
Condivido in pieno il precedente post. Aggiungo solo che per motivi professionali ho conosciuto Ferretti un paio d’anni fa: mi ha impressionato la sua semplicità, quasi il suo impaccio per il tributo che molti maceratesi gli riservarono. Un grande uomo, oltre che un immenso scenografo.
Ferretti dà lustro alla nostra città…se lo avessimo tenuto più in considerazione… per lo Sferisterio sarebbe potuto essere un veicolo importante di pubblicità e avrebbe realizzato opere che sarebbero rimaste nella storia mondiale…peccato che “Nemo propheta in patria”. Comunque grazie Maestro!