Il sindaco di Corridonia
attacca Macerata
E’ polemica sulle aree commerciali

Il Pdl ribadisce la sua contrarietà a nuove grandi strutture di vendita

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“Informare i cittadini che ci avevano sollecitato su questo argomento”: così il coordinatore di Corridonia del Popolo della Libertà, Piero Morresi, ha voluto spiegare le motivazioni che hanno portato al convegno-dibattito svoltosi ieri sera al teatro Lanzi su “Nuovo centro commerciale e soluzioni sulla viabilità. Impatto su Corridonia e sulla media vallata del Chienti” al quale hanno partecipato e portato il proprio contributo anche tecnici come gli architetti Mario Sensini e Alberto Spalletti. Non è voluta mancare neanche Nelia Calvigioni, sindaco di Corridonia con delega all’Urbanistica, che nel corso della serata ha più volte sferrato duri attacchi al Comune di Macerata sulle lottizzazioni Simonetti e Valleverde. Nella sua introduzione, Piero Morresi, in merito alla nuova area commerciale di Corridonia, ha parlato di un progetto che non guarda oltre i confini comunali. “L’impatto del nuovo centro commerciale” ha spiegato Morresi “sarà molto più ampio e tutto il piano andrebbe analizzato da un ente sovracomunale come può essere la Provincia. Sui centri commerciali non è una corsa a chi arriva per primo”. Tecniche, ma molto interessanti, le relazioni dell’architetto Mario Sensini, il quale ha ripercorso tutta la vicenda del nuovo centro commerciale attraverso gli atti ufficiali, e dell’architetto Alberto Spalletti, originario di Corridonia ma che da trent’anni lavora a Parigi. Spalletti ha rimarcato le problematiche ambientali che andrà a produrre la nuova area commerciale. nei tre snodi principali (rotonda Piediripa, rotonda Grassetti, uscita superstrada) secondo studi fatti nel 2008, andranno a gravitare oltre 9200 veicoli al giorno.

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Una evidente saturazione del traffico con una ulteriore massa di veicoli che si andrà ad aggiungere a quella già esistente. Per avere un’idea dell’inquinamento che sarà prodotto, secondo Spalletti per assorbire il carbonio prodotto dalle auto in un anno in quella zona sarebbero necessari 290 ettari di bosco. Il Popolo della Libertà era presente con tutto lo stato maggiore provinciale, dal coordinatore Mario Lattanzi al consigliere regionale Francesco Massi, e in particolare a ribadire la posizione del partito sulle grandi strutture di vendita è stato Franco Capponi non prima di aver “bacchettato” il moderatore che lo aveva introdotto come “ex presidente della provincia di Macerata” e sottolineando che lui è ancora presidente in quanto c’è un ricorso in atto. “Siamo contro la realizzazione di nuove strutture della grande distribuzione. C’è una overdose di queste strutture nella vallata del Chienti che va da Tolentino a Civitanova. Sull’altra vallata forse servirebbero, ma i sindaci hanno detto che non vogliono grandi strutture per non snaturare la loro organizzazione. Questa è la posizione di tutto il Popolo della Libertà: chi dice altre cose la fa a titolo del tutto personale” ha detto Capponi con chiaro riferimento a chi, all’interno del Pdl, si è espresso a favore del centro commerciale. L’ultima stoccata Capponi l’ha lanciata sulla lottizzazione Simonetti dove “Meschini e Silenzi nel 2008 si sono messi d’accordo per togliere i vincoli che erano stati messi nel 2004”.

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Nelia Calvigioni, con grande passione, ha sottolineato come per Macerata siano stati sostanzialmente approvati 194mila metri quadrati di superficie commerciale mentre per i poco più di  20mila metri quadrati di Corridonia si sia sollevato un polverone: “perchè le prescrizioni e i rischi di catastrofi naturali esistono solo per Corridonia?” rimarcando le vicende relative alle lottizzazioni Valleverde e Simonetti. La Calvigioni ha anche ribadito il suo no allo svincolo di San Claudio, confermando la volontà di realizzare con l’Anas una rotatoria a “8” di fronte allo svincolo della superstrada: “i soldi dell’Anas non si spostano per un improbabile svincolo a San Claudio. Rischieremmo di non avere più nè l’uno nè l’altro. A Corridonia ci vogliamo fare sempre del male da soli con polemiche sterili e inutili”. E alla fine ha distribuito a tutti i presenti delle cartine con le diverse lottizzazioni previste a Corridonia e, soprattutto, al confine con Corridonia, sempre con riferimento alle maceratesi Valleverde e Simonetti. E la “guerra dei centri commerciali” sembra appena iniziata.

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