di Alessandra Pierini
L’estate piovosa e le temperature più basse della media hanno sicuramente scontentato gli amanti del solleone e della tintarella, ma sono state provvidenziali per tenere alla larga gli insetti e in particolare le zanzare. Qualche giorno più caldo ed ecco che i fastidiosi insetti si sono rifatti puntualmente vivi e il fenomeno si è notevolmente intensificato proprio negli ultimi giorni. Nel mese di giugno il Comune di Macerata aveva distribuito nelle case un opuscolo informativo intitolato “Igienestate” che affrontava diversi temi, compresa la questione delle zanzare. Nell’opuscolo l’amministrazione invitava i cittadini ad evitare tutti quegli atteggiamenti non corretti che incoraggiano la proliferazione di questi animali quali evitare il ristagno d’acqua in fontane e vasi e impedire la deposizione delle uova coprendo vasi e contenitori.
Da sempre al momento di effettuare la disinfestazione contro la zanzara, in particolare la “zanzara tigre, la cui presenza è stata riscontrata anche nella nostra zona, la cittadinanza si divide in due fronti. Da una parte ci sono quelli che, spesso obiettivo privilegiato di punture sono totalmente favorevoli all’utilizzo di sostanze chimiche per eliminare una causa di sofferenza, dall’altra ci sono coloro che invece temono gli effetti a lungo termine dei prodotti disinfestanti e preferiscono qualche puntura ad un intervento del tutto innaturale.
In un’ottica di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e al bene della città e cercando un compromesso che potesse accontentare tutti, il Comune di Macerata ha proposto di effettuare la disinfestazione su richiesta ed ha istituito per questo un numero verde (o733-256370) al quale segnalare le particolari situazioni di disagio in modo da poter ricostruire una mappa delle zone maggiormente interessate dove programmare gli interventi.
“Abbiamo studiato questo metodo perché le disinfestazioni fatte ad inizio stagione non durano per tutta l’estate quindi abbiamo scelto di intervenire, in maniera puntuale e solo dove necessario – spiega Enzo Valentini, assessore all’Ambiente del Comune di Macerata – a giugno e luglio abbiamo avuto delle segnalazioni ma non erano concentrate in zone particolari, in questo ci hanno aiutato 2 o 3 giorni di freddo intenso, nemico di questi insetti. Negli ultimi giorni invece abbiamo ricevuto segnalazioni concentrate in alcune zone che ci confermano che il fenomeno si è intensificato, perciò provvederemo con degli interventi immediati. Possiamo comunque dire che il nostro metodo ha funzionato.” Sarà la zona Pace la prossima ad essere disinfestata poi si verificheranno di volta in volta le esigenze dei cittadini.
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Non è dello stesso avviso il consigliere comunale Claudio Carbonari (Pdl) il quale interviene con una nota sul problema. “In merito all’emergenza zanzare sono costretto a ricordare che l’argomento fu oggetto di una mia puntuale interrogazione di qualche mese fa, nella quale sollecitavo, fra le altre cose, un immediato impegno per la disinfestazione estiva visto che da diversi anni non veniva più eseguita. Davvero esilarante, pur nella pochezza e inadeguatezza delle argomentazioni, fu la risposta dell’assessore all’ambiente Valentini, il quale affermava che si sarebbe provveduto a combattere le zanzare con un “depliant” riportante le precauzioni comportamentali ed igienico-sanitarie che i cittadini maceratesi dovevano seguire per “risolvere” il problema, con tanto di numero verde per casi gravi, chiudendo la risposta dicendo che un dipendente comunale si era reso disponibile a provare, a casa sua, una bat-box, ovvero una “casa” per pipistrelli.
È chiaro, a chiunque abbia terminato l’asilo ma non alla giunta Carancini, che le zanzare se ne infischiano allegramente dei depliant comunali ed infatti il problema si è puntualmente verificato. Il numero verde è utile giusto per fare conversazione dato che, anche in caso di sopralluogo, viene detto che non si può intervenire perché occorrerebbe disinfestare su larga scala, ma dai!!! Che novità!!!
Inquietante poi che l’assessore non abbia spiegato perché nel bilancio del comune sono presenti alcune decine di migliaia di euro versate alla Smea proprio con la voce disinfestazione e derattizzazione!! E poi i depliant chi li paga? La Smea? Mah! Per i pipistrelli che dire, soluzione sicuramente da valutare, a parte le riflessioni delle signore maceratesi che hanno paura di trovarseli attaccati ai capelli o dentro casa, ma siamo nel regno dell’empirismo e del pressapochismo puro! Lo prova, per gentile concessione, un dipendente comunale! Ma dai! Voglio il nome della cavia umana, anzi dell’eroe, si da apporre una bella lapide sotto la torre civica! Fra poco questa amministrazione ci dirà che per combattere le “pantegane” alleverà gufi civette e serpi! I pitoni già scorazzano liberamente… Finalmente Macerata avrà il suo zoo! Una città parco safari, non male come idea!”
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per combattere in modo efficace e naturale le zanzare si utilizzano i pipistrelli da tempo immemorabile. Questa pratica è diventata un’ apprezzata alternativa agli insetticidi, ormai da diversi anni, anche in qualche virtuoso comune italiano dopo comprovati successi in altri paesi europei.
Il comune di Asti ha adottato il sistema dei pipistrelli per combattere le zanzare.
Il comune di Asti è amministrato da una maggioranza di centrodestra. Il vicesindaco Ebernabo,mi sembra, è stato eletto nelle file di AN. Questi amministratori l’avranno terminato l’asilo? Cosa accade al comune di Macerata? alla destra non vanno bene neanche le cose che loro fanno in altre città?
Questo invece accade a Roma:
Quando è il caso di dire che il pipistrello salva una città. Non siamo a Gothan City, ma a Roma e il nemico da sconfiggere non è né Jocker, né CatWoman, bensì la famigerata zanzara tigre. Solo che il pipistrello in questione non è uno, ma decine di chirotteri affamati che non abitano nella BatCaverna, ma nelle Bat-box – letteralmente scatole per pipistrelli – appena installate dall’Ater nel quartiere Corviale.
“L’istituto che gestisce le case popolari nella capitale ha deciso di seguire l’esempio di città come Asti ed utilizzare i pipistrelli per la lotta biologica alle zanzare. Niente insetticida, niente disinfestazioni, niente piastrine, né candele alla citronella perché ci pensano questi piccoli mammiferi a farle fuori tutte in poco tempo. Ogni pipistrello, infatti, può cibarsi di duemila insetti per notte risultando un alleato perfetto e completamente naturale alla lotta contro le zanzare, uno dei maggiori incubi dell’estate.”
Anche Alemanno non ha terminato l’asilo?
Il numero emergenza zanzare chiamato personalmente la settimana dopo la sua messa in servizio, mi aveva garantito che dopo la mia segnalazione, sarebbero intervenuti a disinfestare, sono passati tre mesi poco più e ad oggi a villapotenza abbiamo le zanzare per colazione pranzo e cena! Ma per chi ci ha presi il comune per un branco di imbecilli! Sono dei buffoni, quando si prendono certi impegni vanno portati avanti, io l’opuscolo l’ho seguito alla lettera , ma se le disimfestazioni non le fanno è inutile la mia buona volontà! Inizia una nuova storia peggio dell’altra, almeno la giunta meschini ad agosto con una botticella di disinfestante passava, per un giorno si respirava. Sempre peggio!!!
Bisognerebbe, credo, andare a monte. In centro storico, per esempio – dove le zanzare e i moscerini fanno allegra festa di noi residenti – gli ottimi suggerimenti igienici per i cittadini dovrebbero applicarli anche gli amministratori: mi riferisco all’immondizia lungo le vie e al suo ritiro non sempre puntualissimo. Lo stazionamento dei sacchetti invoglia insetti e pantegane, i quali ringraziano sicuramente ma – lo vorrei ricordare ai signori politici – purtroppo ancora non votano…
Ottima iniziativa, sull’esempio di altre città dove ‘l’esperimento’ ha avuto gran successo.
I fautori della disinfestazione dovrebbero anche pensare ai venèfici effetti dei prodotti chimici usati, per cui il ragionamento è che se i pipistrelli ed i nostri accorgimenti quotidiani ci permettono di diminuire notevolmente il numero dei fastidiosi insetti, conseguentemente anche il ricorso a prodotti pericolosi per la nostra salute diminuisce.
Riporto un documento di un sito gestito da ricercatori del CNR
http://www.infozanzare.info/documenti/conclusioni_convegno_mag_07.doc
Se qualcuno è interessato all’acquisto delle bat box, mi può contattare a:
info@studiobotanico.it