Daniele Principi, coordinatore provinciale Sinistra Ecologia e Libertà, interviene in merito all’Operazione Ragnatela:
“L’inchiesta giudiziaria che ha investito la nostra Provincia e il conseguente dibattito che ne è emerso richiedono un intervento chiarificatore per evitare che la vicenda continui ad essere volgarmente strumentalizzata.
L’amministrazione comunale di Morrovalle sta dimostrando adeguata prova di senso di responsabilità tutelando in tutti i modi e le sedi – anche giudiziarie- i propri cittadini ed il territorio in cui essi vivono, dando conto in maniera trasparente della correttezza del proprio operato.
A prova di ciò bisogna dire che l l’Amministrazione comunale ha tempestivamente convocato il Consiglio Comunale per rendere il dibattito sul tema quanto più trasparente possibile, ha promosso un tavolo di verifica e analisi della situazione coinvolgendo gli assessori regionali competenti, ha subito incaricato gli organi preposti al controllo del territorio per la salvaguardia della salute pubblica e ha dato incarico ai propri legali di approfondire la propria situazione di eventuale parte lesa nella vicenda.
Tutto questo dimostra la decisa e seria volontà di fare luce e chiarezza, mettendo al primo posto l’interesse collettivo della cittadinanza.
Attendendo l’esito della suddetta inchiesta è interesse primario oggi sgomberare il campo da ogni ambiguità, accertando se e in che modo vi siano state eventuali responsabilità dei soci privati nella cattiva gestione dello smaltimento dei rifiuti.
Dall’altra parte ci troviamo in difficoltà a leggere le dichiarazioni degli esponenti provinciali del PDL con in testa l’ex presidente Capponi che, cercando di cavalcare la vicenda giudiziaria a fini elettorali, dimenticano che la nostra Provincia continua a spendere milioni di euro per portare i rifiuti fuori provincia, stante l’evidente incapacità di Capponi e della sua giunta di trovare una soluzione ragionevole all’individuazione della nuova discarica.
Stonano ancora di più codeste dichiarazioni se si pensa che, proprio per risolvere tale problema, Capponi nella scorsa campagna elettorale affermava con ardore di possedere un “asso nella manica” che gli avrebbe permesso di risolvere la questione rifiuti.
Asso nella manica che poi si è rivelato essere il progetto di costruzione della discarica di Montelupone, nel territorio immediatamente contiguo a quello dell’attuale sito di Morrovalle.
A differenza della destra, in vista delle prossime elezioni amministrative, SEL conferma l’impegno al varo di un nuovo piano provinciale dei rifiuti e la realizzazione in tempi rapidi della discarica di appoggio provinciale per il COSMARI, da individuarsi secondo il principio della rotazione di responsabilità tra i comuni e i territori della provincia, e la costituzione, promossa dalla Provincia, di un tavolo istituzionale permanente, che veda coinvolti anche i Comuni in cui esistono impianti di smaltimento, per concordare e pianificare maggiori controlli, tempi di abbancamento e bonifiche di tutti i siti, senza distinzione per tipologia di rifiuti.
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MA DI COSA STIAMO PARLANDO?
“L’amministrazione comunale di Morrovalle sta dimostrando adeguata prova di senso di responsabilità tutelando in tutti i modi e le sedi”……..
E’ senso di responsabilità, dopo 30 anni di discarica, rinnovare la società “Morrovalle Ambiente” per altri dieci anni? E’ senso di responsabilità, fare ricorso al TAR, per ambliare ad ogni costo la discarica?
Il primo atto del sindaco di Morrovalle, esponente e consigliere provinciale SEL, è stato quello di ricorere al TAR contro l’allora presidente provinciale Pigliapoco, per abbancare a Morrovalle, ad ogni costo i rifiuti speciali della Campania? Ora si fa finta di niente?
Ora si parla “di nuovo piano provinciale per una discarica di appoggio al Cosmari con il principio di rotazione e di responsabilità”? Ma di quale rotazione si può parlare in una discarica in funzione da oltre 30 anni?
Ed ancora, secondo il responsabile del SEL:
“L’amministrazione comunale di Morrovalle sta dimostrando adeguata prova di senso di responsabilità tutelando in tutti i modi e le sedi – anche giudiziarie- i propri cittadini ed il territorio in cui essi vivono”…….
Ma di quale dimostrazione stiamo parlando se dopo 20 anni (10 da vice sindaco e 10 da sindaco dell’esponente del SEL) Morrovalle non ha ancora le fogne e un misero depuratore? I pozzi in contrada Fontanelle, (dopo 20 anni) ancora pieni di idrocarburi (92%)?
NON interessa l’aspetto giudiziario sulla vicenda, a questo pensa la magistratura, ma il risultato politico è chiaro e la SEL se ne assuma la sua responsabile paternità.
Ai bleff di Capponi si aggiunge il bleff della SEL.
Principi, le difese d’ufficio sono fuori luogo. Non si può parlare di eventuali responsabilità del socio privato tirandosene fuori. Ho detto già altrove che Capponi farebbe bene a tacere e con esso il cosmari, ma ciò non toglie che un politico serio dovrebbe al momento farsi da parte. Niente di drammatico si dimette e salta le prossime elezioni. Poi magari ritornerà ed a testa alta, se potrà.
Non ci sono posizioni acquisite per sempre.
Qui non si tratta di partiti da sostituire ma di persone che si sono mostrate inadeguate vuoi per imperizia, vuoi per distrazione non è importante. Sostituiteli voi stessi, ne uscirete migliori!
E’ sempre un gran momento quando un giovane politico, come lo è Principi, prende posizione su un tema di questa portata…Si sente proprio la freschezza del ragionamento e l’approccio assolutamene autentico…Ci vorrebbero ancor più giovani in politica, sempre di più, basta con le solite dichiarazioni ben confezionate che puzzano di stantio. Bravo Principi ! Viva il nuovo !