La Specola intitolata
a Mario Crucianelli

Il Consiglio comunale

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Mario Crucianelli

di Alessandra Pierini

La Specola sarà intitolata a Mario Crucianelli. Lo ha deciso il consiglio comunale al termine di un lungo dibattito. I consiglieri , dopo aver trovato agevolmente l’unanimità riguardo orizzonti lontani del Marocco e del Sahara,  si sono trovati in imbarazzante confusione nel parlare di Specola e dell’intitolazione all’architetto che si è occupato del suo recupero, ma anche politico, uomo e cittadino di parte ma sempre orientato al bene della sua città, come sottolineato da più voci.
Il Consiglio inizia alla presenza dell’ambasciatore saharawi Omar Bih che ha descritto la situazione del popolo del Sahara Occidentale e della sua scelta di affrontare il conflitto con la non violenza. “Il Comune di Macerata in continuità con quanto fatto finora – ha detto l’assessore Federica Curzi – deve esprimere una posizione chiara e inoltrarla oltre i confini comunali.” In delibera, infatti, il Comune “rivolge un appello pressante” al Regno del Marocco per la liberazione dei difensori dei diritti umani sahrawi detenuti nella prigione di Salè e dei prigionieri di opinione oltre a garantire la libertà di accesso e circolazione nell’area del Sahara Occidentale a osservatori internazionali indipendenti, alla stampa e alle organizzazioni umanitarie. L’appello sarà esteso anche alle Nazioni Unite perchè svolga il monitoraggio della situazione dei diritti umani e al Governo Italiano perchè invii missioni e osservatori per conoscere direttamente la situazione. L’approvazione all’umanità, secondo l’assessore Curzi, “dà la sensazione di essere cittadini dell’Europa e di poter far conto su un governo europeo.”
Dalla dimensione internazionale ed europea, si è passati agli affari interni con le comunicazioni di Romano Carancini il quale ha ufficilizzato le decisioni relative agli incarichi assegnati ai dirigenti “che con la riduzione di due dirigenti significherà un risparmio di 200.000 euro annui per il Comune.” Sulle scelte fatte ha dimostrato non poche perplessità Deborah Pantana (Pdl) la quale ritiene che “sia stato violato il quadro normativo generale con il passaggio dei funzionari al ruolo dei dirigenti” e che “l’accorpamento dei settori entrate e Polizia Municipale sia da contestare.” Romeo Renis (Pd) ha mosso la stessa obiezione: “E’ vero che il messaggio da dare è che è necessario operare in un’ottica di risparmio ma ho qualche perplessità sul fatto di accorpare la Polizia Municipale che deve essere una priorità per ciò che rappresenta per i cittadini”.
Il Consiglio è poi passato a dibattere la mozione “Specola” e l’intitolazione a Mario Crucianelli, presentata con enfasi da Ivano Tacconi (Udc) il quale ha invocato il perdono nei confronti dell’ex consigliere comunale, recentemente scomparso il quale aveva apostrofato con l’aggettivo “storpio” la consigliera Anna Menghi che gli imputava di non aver previsto nella Specola l’abbattimento delle barriere architettoniche. Da una parte l’opposizione ha espresso in coro come “la città glielo deve” per la rara opera di mecenatismo collettivo che ha portato avanti e per il suo costante impegno per la città, dall’altra parte il Pd chiede di ritirare la mozione e il Sindaco annuncia che si asterrà dalla votazione. “Se veramente vogliamo onorare Crucianelli – ha detto Narciso Ricotta – dobbiamo creare le condizioni per farlo all’unanimità ma ci sono ferite ancora aperte e non possiamo far finta che certe cose non siano accadute.” Dello stesso avviso il Sindaco: “Su una cosa del genere la città non può spaccarsi tra favorevoli e contrari.” Savi (Pdci) aveva chiesto all’ultimo consiglio di rimandare la discussione: “Credo che questa sia una delle pagine più tristi della storia cittadina a causa delle insopportabili strumentalizzazioni di un singolo episodio.” Sulla stessa linea Pistarelli (Pdl) “Che tristezza! Pensavo di poter parlare di un uomo che non c’è più ma è ancora vivo tra noi, invece non so più che dire” e Sacchi (Pdl) “bisogna avere il coraggio di una scelta, siamo nella città della pace ma se non si riesce a decidere questa è la città della pace senza pacificazione.” Salomonico l’intervento di Giorgio Ballesi (Lista Ballesi): “Esiste un tempo a partire dal quale il giudizio su una persona può essere definitivo? Conoscete la capacità di andare oltre il comportamento di una persona che può sbagliare? Nessuno di voi ha mai sbagliato? Non potete arrogarvi il diritto di censurare un gesto.” Dello stesso tenore l’intervento di Bruno Mandrelli (Pd): “Ho avuto l’onore di difendere Crucianelli nel processo che seguì i fatti. Siamo in uno stato di diritto, la legge dice che c’è stato un errore ed è stato pagato. La questione è chiusa e oggi dovremmo arrivare a una votazione sobria, come Mario l’avrebbe voluta.” Nè  5 minuti di sospensione, nè il tentativo di Romano Mari di porsi come mediatore riescono a placare gli animi e si arriva al voto. Sono 15 i favorevoli tra i quali il Pdl, Macerata nel cuore, Udc , Lista Ballesi e Mandrelli (Pd), 9 i contrari tra i quali Pd compreso il Presidente del Consiglio Mari e 6 gli astenuti tra i quali il Sindaco Carancini. “Mario l’avrebbe voluta così” ha commentato Ivano Tacconi (Udc) stringendo la mano di Pierpaolo Simonelli Paccacerqua de La Destra che in altre sedi aveva caldeggiato l’intitolazione.
In apertura si era parlato di differenziata con l’interrogazione di Fabrizio Nascimbeni (Macerata è nel cuore) il quale chiedeva in merito alle iniziative e alle misure che l’Amministrazione metterà in atto per aumentare le percentuali di raccolta differenziata. L’assessore Enzo Valentini ha assicurato che partirà entro la prima settimana di agosto un progetto sperimentale nella zona di Piediripa che prevede bidoni per ogni numero civico: “Partiremo un po’ alla volta per ottenere il massimo risultato.”
Domani il Consiglio riprenderà con il dibattito relativo alla mozione sull’acqua pubblica presentata da Bruno Mandrelli (Pd) e su quella di Guido Garufi (Idv) che chiede in relazione alla vicenda Giorgini, alla commissione Ambiente e Territorio, di individuare delle aree per le allocazioni delle Suap e di produrre in breve tempo un’ipotesi da deliberare.

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La Specola

LA SPECOLA

Nata come modesta provocazione dell’architetto Mario Crucianelli la Specola è stata realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale e il contributo economico di più di duecentocinquanta cittadini maceratesi,  tra questi anche persone che abitano fuori città, che hanno voluto contribuire alla nascita di un nuovo spazio per la cultura a Macerata. Gli spazi per convegni culturali e mostre
sono stati inaugurati il 29 agosto 2003. La Specola era il luogo di meditazione che si trovava all’ultimo piano del Collegio dei Gesuiti. Oggi la Specola è un luogo Dove leggere, incontrarsi, ascoltare musica o svolgere conferenze, rigorosamente a disposizione dei cittadini. I nuovi spazi si trovano al terzo piano della biblioteca Mozzi – Borgetti per un totale di 250 metri quadrati in posizione panoramica.
La sala di lettura vanta una struttura portante in legno di rovere, pavimentazione in legno e impianto di riscaldamento e refrigerazione, ampie vetrate illuminano vani per circa settanta posti a sedere.



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