di Alessandra Pierini
La Specola sarà intitolata a Mario Crucianelli. Lo ha deciso il consiglio comunale al termine di un lungo dibattito. I consiglieri , dopo aver trovato agevolmente l’unanimità riguardo orizzonti lontani del Marocco e del Sahara, si sono trovati in imbarazzante confusione nel parlare di Specola e dell’intitolazione all’architetto che si è occupato del suo recupero, ma anche politico, uomo e cittadino di parte ma sempre orientato al bene della sua città, come sottolineato da più voci.
Il Consiglio inizia alla presenza dell’ambasciatore saharawi Omar Bih che ha descritto la situazione del popolo del Sahara Occidentale e della sua scelta di affrontare il conflitto con la non violenza. “Il Comune di Macerata in continuità con quanto fatto finora – ha detto l’assessore Federica Curzi – deve esprimere una posizione chiara e inoltrarla oltre i confini comunali.” In delibera, infatti, il Comune “rivolge un appello pressante” al Regno del Marocco per la liberazione dei difensori dei diritti umani sahrawi detenuti nella prigione di Salè e dei prigionieri di opinione oltre a garantire la libertà di accesso e circolazione nell’area del Sahara Occidentale a osservatori internazionali indipendenti, alla stampa e alle organizzazioni umanitarie. L’appello sarà esteso anche alle Nazioni Unite perchè svolga il monitoraggio della situazione dei diritti umani e al Governo Italiano perchè invii missioni e osservatori per conoscere direttamente la situazione. L’approvazione all’umanità, secondo l’assessore Curzi, “dà la sensazione di essere cittadini dell’Europa e di poter far conto su un governo europeo.”
Dalla dimensione internazionale ed europea, si è passati agli affari interni con le comunicazioni di Romano Carancini il quale ha ufficilizzato le decisioni relative agli incarichi assegnati ai dirigenti “che con la riduzione di due dirigenti significherà un risparmio di 200.000 euro annui per il Comune.” Sulle scelte fatte ha dimostrato non poche perplessità Deborah Pantana (Pdl) la quale ritiene che “sia stato violato il quadro normativo generale con il passaggio dei funzionari al ruolo dei dirigenti” e che “l’accorpamento dei settori entrate e Polizia Municipale sia da contestare.” Romeo Renis (Pd) ha mosso la stessa obiezione: “E’ vero che il messaggio da dare è che è necessario operare in un’ottica di risparmio ma ho qualche perplessità sul fatto di accorpare la Polizia Municipale che deve essere una priorità per ciò che rappresenta per i cittadini”.
Il Consiglio è poi passato a dibattere la mozione “Specola” e l’intitolazione a Mario Crucianelli, presentata con enfasi da Ivano Tacconi (Udc) il quale ha invocato il perdono nei confronti dell’ex consigliere comunale, recentemente scomparso il quale aveva apostrofato con l’aggettivo “storpio” la consigliera Anna Menghi che gli imputava di non aver previsto nella Specola l’abbattimento delle barriere architettoniche. Da una parte l’opposizione ha espresso in coro come “la città glielo deve” per la rara opera di mecenatismo collettivo che ha portato avanti e per il suo costante impegno per la città, dall’altra parte il Pd chiede di ritirare la mozione e il Sindaco annuncia che si asterrà dalla votazione. “Se veramente vogliamo onorare Crucianelli – ha detto Narciso Ricotta – dobbiamo creare le condizioni per farlo all’unanimità ma ci sono ferite ancora aperte e non possiamo far finta che certe cose non siano accadute.” Dello stesso avviso il Sindaco: “Su una cosa del genere la città non può spaccarsi tra favorevoli e contrari.” Savi (Pdci) aveva chiesto all’ultimo consiglio di rimandare la discussione: “Credo che questa sia una delle pagine più tristi della storia cittadina a causa delle insopportabili strumentalizzazioni di un singolo episodio.” Sulla stessa linea Pistarelli (Pdl) “Che tristezza! Pensavo di poter parlare di un uomo che non c’è più ma è ancora vivo tra noi, invece non so più che dire” e Sacchi (Pdl) “bisogna avere il coraggio di una scelta, siamo nella città della pace ma se non si riesce a decidere questa è la città della pace senza pacificazione.” Salomonico l’intervento di Giorgio Ballesi (Lista Ballesi): “Esiste un tempo a partire dal quale il giudizio su una persona può essere definitivo? Conoscete la capacità di andare oltre il comportamento di una persona che può sbagliare? Nessuno di voi ha mai sbagliato? Non potete arrogarvi il diritto di censurare un gesto.” Dello stesso tenore l’intervento di Bruno Mandrelli (Pd): “Ho avuto l’onore di difendere Crucianelli nel processo che seguì i fatti. Siamo in uno stato di diritto, la legge dice che c’è stato un errore ed è stato pagato. La questione è chiusa e oggi dovremmo arrivare a una votazione sobria, come Mario l’avrebbe voluta.” Nè 5 minuti di sospensione, nè il tentativo di Romano Mari di porsi come mediatore riescono a placare gli animi e si arriva al voto. Sono 15 i favorevoli tra i quali il Pdl, Macerata nel cuore, Udc , Lista Ballesi e Mandrelli (Pd), 9 i contrari tra i quali Pd compreso il Presidente del Consiglio Mari e 6 gli astenuti tra i quali il Sindaco Carancini. “Mario l’avrebbe voluta così” ha commentato Ivano Tacconi (Udc) stringendo la mano di Pierpaolo Simonelli Paccacerqua de La Destra che in altre sedi aveva caldeggiato l’intitolazione.
In apertura si era parlato di differenziata con l’interrogazione di Fabrizio Nascimbeni (Macerata è nel cuore) il quale chiedeva in merito alle iniziative e alle misure che l’Amministrazione metterà in atto per aumentare le percentuali di raccolta differenziata. L’assessore Enzo Valentini ha assicurato che partirà entro la prima settimana di agosto un progetto sperimentale nella zona di Piediripa che prevede bidoni per ogni numero civico: “Partiremo un po’ alla volta per ottenere il massimo risultato.”
Domani il Consiglio riprenderà con il dibattito relativo alla mozione sull’acqua pubblica presentata da Bruno Mandrelli (Pd) e su quella di Guido Garufi (Idv) che chiede in relazione alla vicenda Giorgini, alla commissione Ambiente e Territorio, di individuare delle aree per le allocazioni delle Suap e di produrre in breve tempo un’ipotesi da deliberare.
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LA SPECOLA
Nata come modesta provocazione dell’architetto Mario Crucianelli la Specola è stata realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale e il contributo economico di più di duecentocinquanta cittadini maceratesi, tra questi anche persone che abitano fuori città, che hanno voluto contribuire alla nascita di un nuovo spazio per la cultura a Macerata. Gli spazi per convegni culturali e mostre
sono stati inaugurati il 29 agosto 2003. La Specola era il luogo di meditazione che si trovava all’ultimo piano del Collegio dei Gesuiti. Oggi la Specola è un luogo Dove leggere, incontrarsi, ascoltare musica o svolgere conferenze, rigorosamente a disposizione dei cittadini. I nuovi spazi si trovano al terzo piano della biblioteca Mozzi – Borgetti per un totale di 250 metri quadrati in posizione panoramica.
La sala di lettura vanta una struttura portante in legno di rovere, pavimentazione in legno e impianto di riscaldamento e refrigerazione, ampie vetrate illuminano vani per circa settanta posti a sedere.
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Precisazione da Alessandro Savi:
I Comunisti Italiani hanno votato compatti a favore della mozione rivolta ad intitolare la Specola all’amico Mario Crucianelli. Tale scelta è stata assunta perché era un atto dovuto della città nei confronti di un uomo che, come pochi, ha amato con viscerale passione Macerata, tanto da spendere anni della sua vita a reperire i fondi per la Specola e a realizzare di persona questa importante opera pubblica. Abbiamo chiesto al consiglio di spogliarsi di un duplice pregiudizio: da un lato quello politico (rispetto al quale, unici nella maggioranza, abbiamo dato il buon esempio sostenendo apertamente la mozione) e, dall’altro, quello legato ad episodi che, sia pur gravi, non possono e non debbono condizionare la valutazione su Crucianelli che meritava decisamente un pubblico riconoscimento.
Certo che piuttosto che parlare della Giorgini si chiama in causa addirittura l’ONU.
Di questo passo ci saranno sempre argomenti più importanti e più pressanti e la SUAP Giorgini verrà discussa dal prossimo Sindaco, forse.
Tra i favorevoli ci sono stati anche i 2 voti dei comunisti italiani ( è arrivata mentre scrivevo la precisazione di Savi, ma lascio lo stesso) . Per me, come ho già detto a suo tempo ,troppo presto per parlarne serenamente. Una forzatura dal mio punto di vista parlarne a distanza di pochi anni da quel fatto che ancora aleggia come un fantasma in quell’ Aula Consiliare. Tanta chiarezza poi, anche nei punti di vista non si è manifestata, considerato che alcuni sostenevano che Crucianelli non avrebbe voluto l’unanimità del Consiglio; altri che senza quella non avrebbe gradito che gli fosse intitolata . Eppure ognuno che ha preso la parola, ha detto avere conosciuto molto bene e da vcìno l’ uomo Crucianelli. Non ha proprio prevalso quel buon senso evocato dal Sindaco di sospendere, su indicazione del Presidente Mari. Io penso, che se proprio si voleva fare un bel gesto, rendere omaggio cioè alla magnanimità tanto sottolineata di Crucianelli , al suo tormento interiore fino alla fine per quell’insulto- come ha richiamato Tacconi – e giungere a una effettiva pacificazione con la storia, accanto alla Specola, avrebbero dovuto convivere per il resto dei secoli, il nome dell’Architetto Crucianelli cui si deve il progetto , ma dall’altra, l’intitolazione alle Associazioni dei Mutilati e Invalidi Civili.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/02/gli-storpi-di-macerata.html
Per me è vergognoso avergliela intitolata. E pensare che durante il Consiglio, poco prima , tutti paladini all’unanimità per la difesa dei Diritti Umani nel Sahara Occidentale . Domanda:
E per la tutela della dignità della persona umana, nel caso particolare degli invalidi italiani, vuol dire che dovremmo fare appello al Marocco?
Come minimo è stata fatta un po’ di confusione, invocando al perdono in quella sede: in molti devono aver scambiato lo scranno per il pulpito e la carta dei diritti per il Vangelo, il cui rispetto ed esercizio da che mondo e mondo, è libera espressione della coscienza individuale. Sempre che non si applichi anche da noi, il principio della legge islamica dove le leggi s’ispirano ai precetti della Fede.
Se vogliamo restare nella teoria del perdono . che ribadisco è fuori luogo in un contesto istituzionale – ricordo ai signori che vi hanno ricorso , che Gesù ha avuto pietà degli infermi e che gli storpi li ha guariti, non li ha insultati come invece ha fatto in più occasioni con i farisei o i sacerdoti del Tempio, e li ha guariti sincerandosi prima del pentimento dei loro peccati, cioè della loro consapevolezza di essere peccatori: passo necessario per il perdono. Il passo del Vangelo di Giovanni 5-2-7 , insegna che è ben peggiore l’infermità spirituale di quella fisica, laddove lo storpio alla domanda di Gesù ” vuoi guarire? ” anzichè rispondere ” si voglio guarire” cerca di dare giustificazioni alla sua infermità, che in senso traslato, sta a dire che il vizio caratteriale diventa parte di un’identità personale e quindi della sua passiva accettazione. A me non interessa sapere del pentimento davanti a Dio di Crucianelli, so solo che le scuse umane ad Anna Menghi e a tutti coloro che con lei sono stati insultati, non sono mai arrivate da lui e che perciò intitolandogli la Specola, laicamente parlando, si è fatto di vizio una virtù. E’ triste non comprendere che solo così facendo, si è reso possibile che quella terribile frase non verrà mai dimenticata per semplice associazione di idee; non so quindi quanto di fatto , sia stato reso onore alla futura memoria di Crucianelli.
allora visto che i revisionisti italiani hanno chiesto al consiglio di “spogliarsi dei pregiudizi” anche io mi svesto, resto a casa e manifesto: boicotto la specola e tutte le attività che verranno lì proposte!
Uno Tzunami in un bicchierino da caffè.
Senza l’aiuto monetario di Crucianelli (che non ha sotanto cercato finanziatori ma ci ha messo molto anche di tasca sua) la Specula probabilmente non sarebbe mai stata realizzata.
Ha sbagliato in Consiglio Comunale ad offendere, ha avuto un ateggiamento censurabile e non condivisibile…. Ma la storia (oramai stravecchia) è abbondantemente chiusa, anche per la Legge.
Se il problema è, come dovrebbe essere, il superamento delle barriere architettoniche allora sarebbe forse il caso di accendere l’interesse (non tanto su Crucianelli ma) sulle centinaia di edifici, pubblici ed ecclesiastici, che ancora non ne sono forniti.
Altrimenti diventa solo una polemica di lana caprina.
Non credo Gianfranco che sia abbondantemente chiusa se stiamo ancora qui a parlarne. Sarà chiusa fra 5 , 10 o 100 anni, forse. Ma cosa c’entra che sia chiusa per la legge con una sentenza di condanna ? Ha chiesto scusa Crucianelli ai diretti interessati? No , e allora non si fanno condoni . Sai che ti dico? Per me era meglio non avere la Specola ma risparmiarci un episodio di inciviltà come quello, che resterà per sempre negli archivi della cronaca di Macerata.
Sono veramente dispiaciuto che il ricordo di quell’unico fatto assolutamente censurabile pesi ancora più di tutta la vita dell’amico Mario caratterizzata da molto altro.
E’ questo il punto Luzi. Chi voleva fargli un riconoscimento con quella intitolazione, ha finito per renderlo vittima di un suo errore , grave perchè l’ha commesso nel ruolo di Consigliere. Ovvio che tutto il resto della vita privata per chi come me ad esempio non l’ha conosciuto, viene tagliato fuori perchè si valuta il fatto in sè nel suo contesto. Va bene che ieri ho assistito a comportamenti da lunapark in Consiglio, con tanto di pacche nel sedere da parte di qualche consigliere a qualcun altro e un via vai da stazione ferroviaria mentre c’erano gli interventi dei colleghi, per cui non mi stupisco più di tanto della clemenza generale.
sarò io che esagero coi miei pesi.
non mi è stato mai molto simpatico crucianelli, col suo carattere ostentamente bisbetico, ma se è vero come leggo che si è impegnato tanto per quel recupero, mi risulta assai bacchettona la posizione di chi gli vuole togliergli gli onori a causa dei disonori…
questo lo dico forte di piazze, vie, strutture dedicate a personaggi della storia i cui lati oscuri sono noti quanto volentieri dimenticati… e non parliamo di insulti, ma responsabilità ben più gravi. E non mi riferisco solo a politici, come potrebbe risultare ovvio, ma anche ad artisti e letterati.
a me invece era molto simpatico e penso che chiunque l’abbia conosciuto abbia assorbito una scheggia della sua umanità (passare una giornata sulla sua auto era avventuroso come essere al fianco di gassman nel sorpasso). però con la menghi non si volle mai piegare a chiedere non perdono ma chessò, scusa, mi dispiace, ho detto una cretinata, etc…sò fascio e nun m’abbascio. era il suo orgoglio e gli piaceva pagarlo a costo di essere ostracizzato. e comunque alla specola ci sarà la sua targa
@Tamara
Ne stiamo parlando perchè si continua a fare pretestuosa polemica.
Personalmente preferirei che si abbattessero le barriere architettoniche piuttosto che continuare a disquisire su un fatterello e fare bizantismi su Crucianelli ha chiesto/non chiesto scusa, si è o non si è pentito e altre amenità simili.
A quanto vedo la questione dell’intitolazione della Specola al compianto Mario Crucianelli non si è ancora placata e non è bastata la burrascosa seduta del Consiglio Comunale. Trovo vergognoso strumentalizzare la questione a scopo politico e perciò dirò solo alcune cose: 1) HO VOTATO CONVINTAMENTE PER INTITOLARE LA SPECOLA A MARIO CRUCIANELLI E ME NE VANTO.
2) Sono convintamente COMUNISTA e ANTIFASCISTA, ma qui non c’entra la destra e la sinistra, prima di tutto siamo uomini e riconosco le qualità del Mario Crucianelli uomo, cittadino e maceratese, anche se politicamente secondo me sedeva dalla parte sbagliata (ma questa sono scelte personali).
3) E’ ovvio che l’episodio in cui Crucianelli insultò la Menghi è deprecabile e va condannato, l’episodio però, lui non più, perchè Mario ha pagato e in Italia, ve lo ricordo, scontata la pena si è riabilitati, trovo vergognoso che il livore arrivi fino al punto di far pagare ad una persona che non c’è più ciò che ha commesso in vita. Perchè se si prende quell’episodio (abbondantemente strumentalizzato visto che sono passati 7 anni) e si dimentica tutto il resto della vita e dell’impegno di Crucianelli si fa proprio questo.
4) I disabili vanno rispettati, non protetti con tanto buonismo e paternalismo, io detesto le discriminazioni ai disabili e il modo migliore per non discriminarli è trattarli per quello che sono, cioè persone normali in tutto e per tutto. Basta sempre con la commiserazione del “poveretti”, sono molto spesso persone molto più capaci di noi e che non necessitano della nostra pietà, credo che dopo 7 anni la maggiorparte di loro abbia dimenticato quell’episodio, gravissimo lo ribadisco, ma dovuto ad un momento di livore in cui la rabbia per un attimo ottenebra il raziocinio (una parola di troppo spesso capita a tutti, ma continuare ad essere tacciati di chissà quale orrenda nefandezza dopo 7 anni e dopo morti, mi sembra proprio ridicolo).
5) Io e il mio partito non siamo revisionisti, siamo COMUNISTI e io lezioni di comunismo non ne accetto da nessuno, men che meno da chi non si firma con il suo nome ma solo con uno pseudonimo.
6) IO SONO FIERO DELLA SPECOLA, altro che dire che era meglio non averla!!! Le parole di Mario passeranno e saranno sepolte dal tempo come le ossa di ognuno di noi, ma la Specola resterà ad abbellire la nostra città. Mario Crucianelli era un personaggio a volte spigoloso, forse è vero, ma ci ha restituito la Specola, un atto gratuito da parte di chi ama Macerata, di chi la ama a fatti e non a parole. Lui questo l’ha fatto a differenza di chi ogni giorno spende fiumi di parole inutili e di bla bla bla ridondanti davanti ad un computer.
Con questo sulla questione ho detto tutto, non aggiungerò più altro, è ora che l’architetto Crucianelli sia lasciato in pace, anche perchè è facile parlare contro chi non può più difendersi.
Seguendo il ragionamento di alcuni, già che ha pagato per la legge anche un qualsiasi altro italiano che ha commesso un qualche reato, magari un buon padre di famiglia che ha commesso uno sbaglio, che dite, vogliamo intitolargli qualche via?? E l’etica che cos’è? L’altra faccia del buonismo o il suo rovescio ? Neanche io accetto lezioni e commenti inopportuni da nessuno: bla bla bla non mi si addice, se c’ero di mezzo anch’io nella valutazione di chi sperpera parole dietro a un PC. Proprio non mi si addice.
Alessandro Manzoni soffriva di una sindrome fobica-ossessiva, come ben sanno i biografi. Il che non dice nulla, certamente. Era un cattolico e, mentre scriveva le sue importanti “Osservazioni sulla morale cattolica”, non riconosceva uno dei suoi figli. Diciamo, allora, che tutto può capitare. E Chaplin? Non subì un processo per aver “tentato” qualche bimbo? Vorrei, tra gli altri, aggiungere Einstein. Ce ne sono a bizzeffe.
@Tamara
Su Cricianelli, che ribadisco usando una termiinologia offensiva in Consiglio Comunale ha commesso un gravissimo errore, si sta tentando di montare un caso che non esiste.
Cioè si sta utilizzando quel fatto, passato in giudicato, per cercare di riflesso una pubblicità e le pagine dei giornali.
Concordo con Bianchi: i disabili vanno rispettati e non compatiti e soprattutto si dovrebbe evitare ogni pretesto allo scopo di cercare facili consensi.
Perchè, se si vuole fare strumentale polemica e non comprendere che amministrare un Comune ha i suoi tempi (e le cose da fare sono mille e si devono avere molte priorità e che, se non ci sono i soldi, non si può fare nulla)…..
….Allora la Menghi (che si lamentava delle barriere architettoniche della Specula) quando era Sindaco perchè non ha provveduto immediatamente al superamento delle barriere architettoniche dei sottopassi maceratesi?
Perchè non si è subito attivata per realizzare nuovi sottopassi barriere-architettoniche-free?
Strumentalmente “poichè non lo ha fatto” potrei dire che il motivo è che non gliene fregava nulla….
……..Ma ho l’onestà mentale (quella stessa che su questa polemica sulla Specula a molti manca) di sapere perfettamente che se anche avesse messo in cantiere la modifica dei sottopassi questo non sarebbe avvenuto immediatamente perchè c’era da redigere i progetti, trovare i fondi, dare l’avvio ai lavori, ecc. ecc. e che pertanto, nei pochi mesi che è stata Sindaco, gli era materiamente impossibile intervenire e risolvere…..
Pensavo che al di là di tutto, da questa vicenda si potesse affrontare un discorso più ampio sull’etica, per non restare sempre a galla sui tecnicismi legislativi cui ci si appiglia per giustificare tutto. Non è stato còlto il senso, e va bene.
Riparto da qui allora, perchè nessuno mi ha risposto ed è intervenuto su questo: sempre tutti pronti a sparare contro di me pur non capendo mai un accidenti di quello che introduco coi miei discorsi. ( c’è anche chi lo capisce e apprezza, ma non si espone, mi scrive privatamente, quindi escludiamo che sia io che non mi faccio capire)
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Che fine ha fatto la presente interrogazione Conti ? Non la vedo nell’ ordine del giorno di oggi.
http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/132501CMC0200/M/22461CMC0207
Leggo invece, altre discussioni di certo meno prioritarie, come quella avanzata da Tacconi sulla Specula. La faccio io pertanto un’ interrogazione ai nostri “amministratori delegati di condominio pubblico ” :
La questione della Specula risponde ad un bisogno reale e urgente della cittadinanza tale da scavalcare quella della cura degli spazi di verde pubblico?
Mi rivolgo direttamente a Tacconi ora:
“Perchè non ha rinunciato a questa non priorità, per sostenere noi della Fabbrica di Nichi di Macerata che abbiamo fatto tutto il possibile per portarlo all’attenzione del Comune? La nostra azione- provocazione, meritava una risposta in tempi brevi perchè è la città , che avverte la vostra trascuratezza in una questione per niente marginale nel contesto dei vostri doveri. Oggi alla negligenza, vuol dire che si aggiunge anche l’indifferenza da parte di voi tutti: ne prendiamo atto.
***************************************************************************non trovo una risposta qui sotto al mio post di lunedi: nè da Conti, nè da Tacconi, nè dai comunisti , nè da Garufi, nè dalla maggioranza, da nessun commentatore, da nessuno . E allora parliamo di Specola, di etica, di quello che offre la Parrocchia. E manco vi sta bene…devo sentirmi pure fare la morale su come vanno considerati i disabili!!!
Per il signor bianchi
chiamato in causa direttamente dall’esponente del polit burò de noantri mi tocca rispondere:
1) qui si scrive in un blog aperto: è roba di computer, di bla bla bla di chi come me, secondo lei, non fa niente dalla mattina alla sera, parassiti sociali, da spedire al gulag; se frequenta, come vedo, il computer anche lei saprà che si usano nick names, pseudonimi, alias e allora o sta al gioco o non gioca;
2) se legge i miei interventi noterà che in maggior parte sono impostati su una linea di ironia, nonsense e provocazione con la finalità di aggiungere argomentazioni e stimolare gli altri partecipanti al blog (sa com’è, quando non si è onanisti si cerca di comunicare con gli altri);
3) se rileggesse attentamente i miei interventi su crucianelli e il suo intervento noterebbe alcune differenze lessicali e dei rimandi culturali che in qualche modo ci distinguono, anche politicamente, ma soprattutto come persone: io dico “mi svesto, resto a casa e manifesto” (un po’ come la canzone della banda bardò) e “boicotto” (modo civile e non violento di essere contrari a qualcosa). Lei scrive (rigorosamente a lettere maiuscole e quindi urlando elettronicamente) “ME NE VANTO”, “SONO FIERO”. ci manca solo il “ME NE FREGO” e le danno la patente di ardito;
4) in ultimo la pseudo minaccia: esci fuori codardo, fatti riconoscere tu che, “men che meno”, ti firmi con lo pseudonimo. Vabbè che siamo in tema ma a me il tono ricorda tanto quello del ventennio.
tutto ciò detto, ardito e impavido sig. bianchi, mi tocca constatare che le manca il senso dell’ironia e la leggerezza che invece a noi, anzi a me, cittadino ed elettore di sinistra tocca avere per sopportare l’arroganza e la supponenza di chi poi eleggiamo. per favore non spogliatevi dei pregiudizi solo in consiglio comunale ma contate bene i voti al prossimo spoglio chè ne troverete uno in meno.
ah, dimenticavo. per quanto riguarda la lezione sul comunismo: se vuole le mando la mia foto a 13 anni davanti alla salma di lenin, non in russia ma in unione sovietica. col pugno chiuso! adesso farei le corna, grazie anche ai tanti comunisti come lei.
ancora. se vuole la punizione con l’olio di ricino può indirizzarla non ad avit ma a: antonio vitagliano, nato a macerata il 6-5-1970, residente in via valerio n°59 a macerata.
la saluto sig. bianchi e la prossima volta si ricordi il detto veneziano: pria di parlar, tase!
Da uomo della strada, dico che è stato un grande sbaglio intitolare la Specola a Crucianelli. Ribadisco ancora una volta che i diversamente abili non sono cittadini di serie B e vanno rispettati sempre e comunque. Penso che anche in questo caso, la saggezza e la riflessione dovevano far da padrona ma così non è stato. Poi con il parere favorevole dei comunisti italiani ( o locali) abbiamo raggiunto il fondo! Questo dimostra ancora una volta che la politica del nostro “bel paese ” è fatta a modo suo cioè all’italiana! Si fa finta di litigare e poi finisce tutto a taralucci e vino!! Beato ancora chi ci crede!
Ad Avit o Antonio Vitagliano rispondo che si, posso aver sbagliato nei toni, ma certamente sottoscrivo tutto il senso di ciò che ho detto, mi mancherà l’ironia, ma anche lei non scherza, visto che crede che io gli abbia dato del parassita sociale, non è così, intendevo soltanto che tante parole inutili in questa circostanza non servono e allora si farebbe meglio a tacere.
Non le ho mandato nessuna minaccia velata, ho solo detto che non accetto lezioni da chi non parla in prima persona ma si nasconde dietro un nickname, sarebbe troppo facile sentenziare, riconosco peraltro che lei ha avuto l’onestà di firmarsi, e questo io lo apprezzo, ma da lei non prendo lezioni lo stesso, lei può anche essere andato davanti alla salma di Lenin o di chiunque altro, non è una patente di comunismo, ci vanno anche molti turisti e in se e per se non significa proprio nulla, come non c’entra nulla col nostro discorso, al più posso dirle bravo se proprio ci tiene.
Non prendo lezioni da lei, perchè continua a darmi del fascista senza conoscermi, come ha dato del revisionista al mio partito solo perchè abbiamo votato per intitolare la specola a Mario Crucianelli, il Comunismo per chi ci crede è qualcosa di diverso e che non c’entra nulla con lo sciacallaggio politico che ho visto qui. Questo voto con la politica non c’entra nulla, è un riconoscimento all’uomo e al cittadino, riesce a capire? O la mia mancanza di ironia glielo impedisce? Bè, faccia come crede ma io sono convinto della giustezza di quella mozione e se proprio ci tiene a saperlo certa ironia è davvero fuori luogo in una situazione del genere, come sono fuori luogo gli insulti politici. Continuo a dire che lei non è il massimo come comunista, nonostante il suo soggiorno in URSS, perchè i comunisti sono Antifascisti con la A maiuscola, lei invece lo è con la A minuscola, ed è proprio per questo che non sa distinguere tra il fascismo e una singola persona con tutti i suoi meriti. Contento lei!!! Se non capisce questo lei può anche continuare ad attaccare, ma qualsiasi tipo di lezione vorrà darmi, continuerò a non accettarla!!!!
@ Tamara
a quale interrogazione ti riferisci?
scusa il ritardo ma mi collego poco ultimamente
@ CM
volevo puntualizzare che anche il sottoscritto ha votato a favore per l’intitolazione della Specola a Mario Crucianelli.
Sig. Bianchi, assolutamente non voglio fare polemica.
Ma brevemente può spiegarci cosa è il comunismo?
Perchè vorrei capire.
Per decenni i comunisti italici hanno visto alla Russia, alla Cina e alle altre “democrazie popolari” come fari illuminanti, come strada da seguire, come obbiettivo da raggiungere.
i comunisti erano ifratelli minori dei grandi comunisti sovietici, figli ideali di Stalin e di Lienin, parenti stretti di Mao e per decenni e decenni hanno sempre giustificato, minimizzato, nascosto, negato gli orrori di quelle dittature.
Poi, i comunisti italiani, ci sono venuti a rcconare che il comunismo sovietico aveva deviato dalla strada maestra, il comunismo cinese si era imbastardito, quello cubano aveva tante pecche, quello cambogiano era un’aberrazione.
Cioè prima avete giurato e spergiurato che la strada da seguire era quella della falce e martello dei Paesi dell’Est (e dittature sorelle in giro epr il Mondo) e poi, con il crollo del muro, avete mutato opinione dicendo che quello vero-santo-illuminato-unico-solo era quello vostro…..
Ed allora io che vorrei capire non comprendo: ma se per tanti anni vi siete inginocchiati al sole dell’Est (essendo voi i sacerdoti di questa ideologia al’Ovest) come è mai possibile che questo sole poi è diventato malato????
Sono davvero contento che la Specola sia stata intitolata al Grande Mario Crucianelli, ora però basta con le polemiche!