Lungo via Maffeo Pantaleoni, alla Pace, sono stati abbattuti martedì 13 aprile sette alberi, tra tigli, pini, un olmo campestre e un albero di giuda (cinque si trovavano sul marciapiede e due all’interno del cantiere). Proteste da parte dei residenti che non si spiegano le motivazioni della misura decisa dall’Amministrazione comunale. Tanti anche i commenti di disapprovazione dei cittadini dopo la lettera pubblicata da Cronache Maceratesi:
https://www.cronachemaceratesi.it/?p=20833
Segue la precisazione del Comune di Macerata.
Il doloroso abbattimento dei sette alberi è stato in effetti richiesto dal progettista del cantiere per motivazioni legate alla sistemazione della zona a carico della ditta costruttrice. All’autorizzazione concessa dal servizio Ambiente del Comune è allegata la dichiarazione del progettista che garantisce la inesistenza di soluzioni alternative all’abbattimento degli alberi, verificata e comprovata dal Comune. Da parte sua il sindaco Romano Carancini, che condivide totalmente la sensibilità manifestata riguardo la salvaguardia dell’ambiente e degli alberi, assicura che l’Amministrazione comunale “provvederà a far sistemare nella zona nuove piantumazioni ad alto fusto e di pari pregio”.
La nuova sistemazione prevede la realizzazione di una nuova strada di collegamento con via Maffeo Pantaleoni e la costruzione di un parcheggio pubblico per diciannove posti. Il progetto è stato approvato con delibera consiliare il 21 maggio del 2007.
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…provvederà a far sistemare nuove piantumazioni ad alto fusto e di pari pregio…vaglielo a spiegare che un olmo non potrà mai ricrescere a fusto…
NO No.
Primo errore pubblico di carancini.
Provvederemo a nuo
Facci vedere gia il progetto della piantumazione.
Invece di chiarire ci tappa la bocca con una promessa.
Gia` c`e` un progetto approvato quindi per lle piante e quindi e` gia` in vilanciola spesa.
Ci faccia vedere le carte di tutto cio please.
Se esistono sono documenti pubblici che tutti possono vederer quindi facceli vede.
Purtroppo non é la prima volta che succede, precedentemente alcune piante presso le mura della cittá hanno ricevuto stessa condanna.
Decine di alberi nel parco di fontescodella prima dei lavori di risanamento sono stati fortunatamente salvati da una denucia dei cittadini al corpo della Forestale.
Mi piacerebbe leggere su Cronache Maceratesi un’indagine piú approfondita, quali alternative sono state considerate e quali verifiche effettuate prima di stabilire l’oggettiva inestistenza delle stesse per consentire l’autorizzazione all’abbattimento dei nostri alberi?
Sarei interessato che il responsabile incaricato motivi pubblicamente le ragioni per giustificare un azione cosi radicale e mi auguro che in caso di presunte colpe nella vicenda e mancanza di trasparenza necessaria qualcuno dei numerosi Avvocati che leggono quotidianamente le pagine di cronache maceratesi sollevi la questione alla magistratura per i necessari chiarimenti.
Sveglia…….
L’urbanistica e tutto ciò che gli gira intorno sono oramai decenni che non viene più decisa a livello amministrativo.
Le decisioni importanti le prendono i mattonari maceratesi, figurati se si scompongono per 4 alberi tagliati.
@A tutti da oggi ci sono io disponibile per voi a lottare e ficcare il naso da tutte le parti
Il nuovo sindaco di Macerata onweb sono io CARANCINIK.
Questa e` la mia mail se volete scrivermi fabio.marcelli@yahoo.com
Caro sindaco prima di pensare alla piantumazione provveda VELOCEMENTE a mettere in sicurezza il luogo del delitto in quanto e’ pericoloso per i pedoni e per le tante mamme e bimbi che inciampando potrebbero cadere ferendosi e in peggior modo cadere e essere
investite lungo la via.
Ma caz……possibile che siano tutti ciechi?
Che nessuno veda il pericolo.
Chiacchiere tante ma competenza zero.
CARANCINIK
un progettista chiede di abbattere 7 piante e zac nessun problema accontentato!gli ambientalisti fanno tante lotte ma qui non si sono mai sentiti,poi magari per pulire i letti dei fiumi, escono fuori con cori di no!!
IO SONO TROPPO LONTANO FISICAMENTE PER INTERVENIRE.
HO TENTATO ONLINE A FARE UNA DENUNCIA AI CARABINIERI MA PURTROPPO IL SITO FUNZIONA MALE.
FATE METTERE IN SICURAZZA LE PIANTE TAGLIATE PRIMA CHE QUALCUNO INCIAMPANDO CI LASCI LA PELLE.
MA SI AMMINISTRA COSI UNA GRANDE CITTA COME MACERATA?
MA CHISSENEFREGA DELLE PIANTE!!!!!!!!!
SONO LE STRADE CHE FANNO SCHIFO A MACERATA!!!!
Lasciamo perdere gli ambientalisti, che hanno altro da fare, come stanno dimostrando in questa occasione; peraltro è più che prevedibile il loro comportamento poco ‘verde’.
In ogni caso sarebbe molto utile vedere il progetto, per capire se la sostituzione ha senso oppure no. Se mettono piante inadatte o adatte, se piantumano resti di vivai, vecchi e malati oppure piante sane. Vedremo.
a Marco Rossi: strade belle e ben curate, magari alberate, sono il massimo, non credi?
Facile fare il sindaco e ripiantare coi soldi di tutti…
chi sbaglia paga, e i cocci sono i suoi, si tenesse le piante, ma chi ha fatto questo DANNO ripianti a sue spese…
I SOLDI DEI CITTADINI VADANO PER ALTRE OPERE PLEASE!!!
Tranquilli…
Risponderanno come mi dissero a proposito della Passeggita dei Giardini (in cui chiedevo se qualcuno si facesse male): il Comune ha l’assicurazione 🙁
Il problema è che se Atene piange, Sparta non ride….
E Atene piange parecchio ultimamente!!!
vedere quegli alberi sani così stroncati , non è un bel vedere. anzi fa proprio male . Debbo ancora capire perchè sia successo. Spero che i progettisti non abbiano potuto fare diversamente . Se infatti gli alberi presenti , fossero venuti a trovarsi in mezzo a una strada di nuova costruzione, hanno fatto bene per me. Gli alberi sono fonte di vita, ma anche causa di morte sulle strade: non ti salvi se ci vai a sbattere con una moto o un motorino. Pensiamo sempre a 360 ° , se gli argomenti suggeriti dalla cronaca non sono solo prestesti per attaccare l’amministrazione.
Eppoi …che bip….ma tutto quello che succede a Macerata è sempre colpa dei costruttori?
Sarà che ho avuto un padre che si è spaccato la schiena a tirare carriole e a bruciarsi sotto il sole di luglio per portarsi a casa la giornata, che non mi viene solo da pensare ai costruttori come i massacratori del profilo urbano. Certo,tanti geometri e architetti sono dei ” cani” ,ma questo è un altro discorso.
Però, facciamo anche un po’ d’ordine nella scala dei valori. Indignarsi per questo, voler arrivare a stabilire la verità dei fatti risalendo ai responsabili e alle loro motivazioni, è giusto e sacrosanto. Ma… quanti ” alberi abbattuti” quante lacerazioni, quanti tagli, quanti strappi sono sotto i nostri occhi eppure non li vogliamo vedere?
Anzi, ci voltiamo dall’altra parte col nostro voto per rassicurarci e dormire tranquilli . Leggo qui commenti appassionati, infervorati e a spada tratta su questa vicenda, da nomi che non nascondono la loro appartenenza alla destra di governo e di conseguenza amici e soci di combriccola della lega nord sulla poltica dei repingimenti dei clandestini.
Gli alberi possono ripiantarsi, possono essere sostituiti come ha annunciato il Comune. Ora, vedete un po’ …se riuscite ad indignarvi altrettanto anche per questi “altri fatti” delittuosi.
vi chiedo solo 4′ 49” del vostro tempo prezioso, per vedere senza occhiali rosa, la cruda verità di certe leggi di cui ci si fa vanto..
http://www.youtube.com/watch?v=Ar1MA2rDSSw
Tamara sono immagini terribili che ci fanno vergognare di far parte del genere umano. Pensare alla sofferenza di queste persone prima di arrivare alla morte, mentre noi magari a poca distanza viviamo nella nostra società degli sprechi, è veramente doloroso. Ho sentito ieri, non mi ricordo dove, che una famiglia media italiana spreca, nel senso di butta via, circa cinquecento euro di cibo l’anno. Premesso ciò comunque io mi scandalizzo anche se vedo capitozzare una pianta senza motivo o rovinare con le ruspe l’alveo di un fiume, o semplicemente riempire di rifiuti i boschi o le nostre strade. Certo per il momento Carancini teniamolo fuori, diamogli almeno il tempo di mettersi seduto alla sua scrivania.
lo so Giancarlo che molti di noi hanno una visione d’insieme e che per quanto arriviamo a vedere o sapere, soffriamo con partecipazione per ogni “foglia morta ” che incontriamo per strada.
Chi mi legge ogni tanto , avrà capito che io sono una che ama provocare e spingere sull’acceleratore e quindi con questa analogia chiamiamola ” vite spezzate e legalità” , ho solo voluto allargare l’orizzonte dello sguardo, senza voler sminuire la portata della gravità di quanto accaduto per quegli alberi tagliati.
Vederli lì senza più vita, uno appresso all’altro , non può non ricordarmi infatti , che ci sono anche altri destini segnati da noi per delle vite umane senza volto e valore, di solo colore , che mandiamo a morire e a quel modo, lontano dagli occhi …..e dal cuore.
signori concordo pienamente con quello che avete scritto , ma essendo cittadino di questo quartiere da parecchi anni, vi posso tranquillamente dire e credo che siano in accordo quasi tutti , che questi quartieri sono stati da sempre considerati di serieB, O SBAGLIO? non credo sia colpa della politica, ma solamente abbiamo la colpa di non avere come abitanti persone importanti, ma di avere persone normali e oneste. che ne pensate?
@ Andrea.: penso di sì, …. a parte l’ironia sulla “colpa o non colpa “, condivido.
il tuo quartiere non eccelle in quanto a considerazione e armonia . in effetti, resta in ombra rispetto ad altri , un po’ come l’angolo della casa che non è di rappresentanza.. Forse per la sua collocazione meno strategica da un punto di vista di ” presentazione” , di biglietto da visita, come via di collegamento .. …non saprei!
vedo che sei una persona che ragioni e sei obbiettiva , io non ho fatto altro che dire la sincera verità. ciao
scusa tamara ho dimenticato una cosa; se si continueranno a fare quei palazzoni come quello vicino alla scuola fermi, come presentazione il mio quartiere sarà sempre di serie B. inoltre a parte il fattore estetico, ti assicuro quanto sia terribile la viabilità di quella zona, sono stato personalmente testimone di tanti incidenti, e addirittura di uno mortale, di un caro e giovane ragazzo della zona.
ho visto…ho visto , Andrea. passo spesso per via Pace. non parlarmi di traffico….lo so. Hé….i palazzoni! Mettiamola così per non disperare.: il brutto attrae quanto e forse più del bello….hai visto mai che quel nuovo ” presepe appeso” , non volendo crea attrazione turistica per il quartiere ? Chissà che il progettista non si sia ispirato ai sassi di Matera…magari si è confuso …Macerata…..Matera…. si è perso qualche consonante.:))
Ragazzi ma il quartiere della Pace non è di serie B. E’ uno dei quartieri storici di MAcerata. Solo che è un po’ sfigato ( consentitemi il termine) per la sua posizione tutta in salita, per non parlare delle Fosse. A parte che tutti questi Vip a MC non ci sono secondo voi un quartiere è più considerato di un altro solo per chi ci vive? E allora il centro storico come dovrebbe essere considerato?
La sfiga della Pace anche che molte case sono senza garage e uindi il parcheggio è un po’ selvaggi, la strada è molto stretta e il pericolo che qualche bimbo attraversi è alto. Ma penso che sia u problema difficilmente risolvibile….
Stefano, la Pace non è di serie B, è solo un quartiere storico: questo è il concetto? beh , ma allora ….a che servono le amministrazioni ?? lasciamo stare tutto come sta e godiamoci la storia. Mah !
Uscendo da Macerata, la strada è ristretta come dici tu, a causa delle auto parcheggiate sulla destra fin sopra il marciapiede; e questo è un fatto . Non si può far niente?? sulla pendenza certo non si può intervenire, ma qualche soluzione per le auto in sosta a tutte le ore, non ci credo, che non si possa trovare. Potrebbe essere il senso unico una soluzione ?? ammesso che si possa attuare in quella zona una dversa organizzazione del traffico. Per me il senso unico in una strada così in discesa, comporterebbe un aumento della velocità , meno attenzione alla guida e quindi più rischi per i pedoni. Sì, si potrebbero inserire sistemi di rallentamento in tal caso oppure invertirlo in salita,… ma qualcos’altro??? Comunque, se non si interviene per risolvere questo problema, tutte le attività commerciali presenti ne risentono inevitabilmente e in più, sarà sempre un quartiere che non invita all’apertura di nuove attività, tutt’altro.
Da quando ci vivo io alle Fosse hanno aumentato il rating di Standard & Poor’s, da B ad AAA+ 🙂
Noleggiate una sedia a rotelle e tentate di percorrere i marciapiedi poi chiamate la polizia municipale se non ci ruscite.Sicuramente vi rispondera` cosi:
Ma che ci passa a fare lo sa com`e` il marciapiede.
Non ci disturbi.
Abbiamo cose piu serie da fare.
Tipo multe per finanziare il comune ecc.
E` uno scandalo come e` sempre stato e tutti se ne fregano.
Guardate la foto ad esempio.E` un pericolo anche per chi e` sano.
Tombino im mezzo al marciapiede alberi taglialti cartello metallicco ecc.
Non sappiamo vedere neanche queste cose come riusciamo a migliorare un quartire secondo voi.
Ma quello scatolone messo li dall`impresa in mezzo al marciapiede vi piace?
E` giusto?
Fate finta di essere un portatore di handicap e ditemi dove sono i vostri diritti.
Sono rispettati?
Sveglia siamo nel 2010.
Se questa foto dovesse essere vista da un amministratore di una nazione piu civile dove chi amministra pensa prima alle esigenze dei cittadini (nord europa) se piscerebbe sotto da le risate se solo sapesse che quella foto sia di un`italia che noi riputiamo il posto piu` bello del mondo.
Compresa macerata.
Si potrebbe perfettamente scambiare per una citta della pover ex urss. ecc.
Certo che alla Pace, come in molti altri quartieri “vecchi”, ci sono pochi posti auto e pochi garage, però è altrettanto vero che potevano evitare di far costruire, con una meravigliosa colata di cemento, quel bruttissimo ammasso di appartamenti, all’ex Mulino Vignati, che inevitabilmente comporteranno un aggravio sia nella circolazione che soprattutto nella carenza dei posti auto in tutta la zona….
Ma perchè invece di fare quello schifo di palazzo, li non hanno previsto dei parcheggi coperti per gli abitanti della zona, liberando così i marciapiedi dalle auto?
Tamara al senso unico ci avevo pensato ma il problema è dove fare l’altro senso e poi quello che tu hai evidenziato della velocità.
Per i parcheggi selvaggi potrebbero intervenire i vigili con multe in continuazione ma questo porterebbe solo danni alla gente che vive in quel quartiere e che non ha altre soluzioni. Sai la pace e molto lunga ed una mamma che scende con 3/4 borsoni della spesa farsela a piedi in salita per 4/500 metri è dura.
Allora che fare? Sinceramente non lo so e penso che anche le amministrazioni passate abbiano avuto il mio stesso dilemma. Certo il nuovo palazzo porterà più gente ma spero che siano previsti garages per questi nuovi abitanti.
Per quanto riguarda le attività commerciali credo che in questo momento storico ci sia poca attrattiva ad aprirne di nuove ed anche a tenere aperte quelle esistenti indipendentemente dal sito :-((
PS non c’entra niente in questo contesto ma voglio fare gli auguri a Marco Blunno (sperando che sia vero quello che si legge) per la sua futura nomina ad assessore.
Spirito di classe (1965)!!!!!!!!
Renna: perchè se andavi a fare i parcheggi coperti a quell’altezza della via per tutti i residenti, non credo avresti fatto un buon servizio a chi si trova agli inizi o alla fine della Pace. Vai un po’ su e giù ogni volta per prendere l’auto, portandoti dietro le buste della spesa e magari un bambino per ogni mano sotto la pioggia o il sole cocente. Siamo pratici oltrechè critici.
premesso che non sono affarii nostri in senso stretto Stefano, ci penserà chi ci deve pensare, possiamo lavorare di fantasia per puro gusto d’ immaginare possibili soluzioni. A questo punto, mi viene da dire che il problema della viabilità della Pace, si potrà risolvere solo ridisegnando il quadro generale della viabilità ,compresa Via Trento. Il senso unico in discesa – anche perchè stanno sulla mano destra la maggior parte delle abitazioni e dei negozi- sembra essere l’unica possibilità secondo i nostri discorsi, ma questo obbligherebbe a creare un’altra via di collegamento in uscita. Non è cosa da poco…un bel rompicapo. sì.
Per i parcheggi selvaggi potrebbero intervenire i vigili con multe in continuazione ma questo porterebbe danni solo alla gente in quel quartiere che non hanno altre soluzioni.
Bel modo di ragionare.
Questo ragionamento specifica chome siamo e come pensiamo di cambiare le cose.
In breve.
Tutto resti com`e` che tanto non cambiera` nulla
http://www.youtube.com/watch?v=tI_ED4w2Ji8
scusate, ma il link del video inserito ieri, oggi risulta rimosso. questo è attivo.
solo per curiosità magari, mi auguro che lo apriate. Non a caso lo inserisco in questo contesto, per l’analogia che ho stabilito e messo in risalto secondo i termini ” vite spezzate – legalità” Spero serva per riflettere insieme , quanto certe logiche razionali, certe politiche, non portano ad altro che a far vittime.
@TAMARA
Potresti spiegarmi meglio cosa c`entra quell`ooribile video di cui i colpevoli sono tutti i capi di governo con le nostre piante?
Fino a quando su questa terra continueremo a giocare a MONOPOLI continueremo a vedere certe mostruosita come nel video.
Io penso che se non cambieremo rotta immediatamente(cosa che non avverra`,correi vivere per centinai di anni solo per vedere come va a finire)la situazione peggiorera` e fortunatamente gia` sta peggiorando.
Fabio Marcelli: è orribile appunto. basterebbe questo.
l’ho detto il perchè: lontano dagli occhi ….lontano dal cuore; oppure ….occhio non vede…cuore non duole , per dirlo con la semplice formula dei luoghi comuni
Vuoi sapere quali sono stati i miei passaggi mentali?
Provare rabbia e dispiacere per quelle piante tagliate in pieno vigore, è stato un sentimento naturale , possibile da provare perchè le abbiamo sotto gli occhi. Ci si è chiesto: ma erano da tagliare per forza o è stato un arbitrio di qualcuno per convogliare i suoi interessi o…più semplicemente. .indifferenza per la natura e la vita ? e siamo così ricorsi alla legge , per poter stabilire la legittimità di quell’atto: se per legge è possibile, tutto è possibile. rassegniamoci alla perdita.
La legge qundi, è in grado di segnare i destini di ogni essere vivente.
Alla pari, sotto l’occhio vigile della legge,ma non del nostro sguardo, accadono alrove fatti abominevoli di cui siamo però diretti responsabili tutti, destra e sinistra,.tutti. L’una perchè le propone e le approva incoraggiata dal consenso popolare che chiede e vuole sicurezza, ad ogni costo; l’altra perchè se ne sta con le mani in mano a litigare con sè stessa, mentre si compie una nuova Shoah. .
Alla fine di tutto Fabio, è questione di informazione e sensibilità. Questo è quanto accomuna per me i due aspetti diversi di “vite segnate e spezzate” in nome dell’arbitrio o peggio, della legalità.
Cito e rinvio in proposito al mio prossimo post, il filosofo Giorgio Agamben che in ” HOMO SACER” affronta il tema dello stato di eccezzionalità del diritto. .quello stesso principio cioè, ,che ha reso concreti i campi di sterminio.
Non è un’analogia sostenibile forse , paragonare i clandestini respinti che vanno a morire di fame, di sete in quella striscia di terra di nessuno con i campi di concentramento nazisti?
il pensiero e le parole di Agamben, che seguono, saranno più convincenti del mio ragionamento.
leggile !! ciao
” Nella parabola di Kafka intitolata Davanti alla legge troviamo una perfetta rappresentazione della struttura del bando sovrano: il contadino viene interpretato da Agamben come la nuda vita abbandonata dalla Legge, che non esige nulla da lui.
A questo punto risulta chiaro come ogni tentativo di ripensare le nostre categorie politiche deve muovere dalla consapevolezza che della distinzione classica tra zoé e bios, tra vita naturale ed esistenza politica (o tra l’uomo come semplice vivente e l’uomo come soggetto politico), non ne sappiamo più nulla.
L’eclissi della politica è cominciata da quando essa ha omesso di confrontarsi con le trasformazioni che ne hanno svuotato categorie e concetti. Accade così che paradigmi genuinamente politici vadano ora cercati in esperienze e fenomeni che di solito non sono considerati politici: la vita naturale degli uomini, restituita, secondo la diagnosi foucaultiana, al centro della “polis”; il campo di concentramento, dove quanto si ha di più privato, il sangue, diviene criterio politico decisivo, delimitando uno spazio di indistinguibilità tra vita biologica e sfera politica; il rifugiato, che, spezzando il nesso fra uomo e cittadino, passa da figura marginale a fattore decisivo della crisi dello Stato-nazione; il linguaggio come luogo politico per eccellenza, oggetto di una contesa e di una manipolazione senza precedenti; la sfera dei mezzi puri o dei gesti, ossia dei mezzi che, pur restando tali, si emancipano dalla loro relazione a un fine.
Lo stato di eccezione, ossia quella sospensione dell’ordine giuridico che siamo abituati a considerare una misura provvisoria e straordinaria, sta oggi diventando sotto i nostri occhi un paradigma normale di governo, che determina in misura crescente la politica sia estera sia interna degli stati. Quando lo stato di eccezione tende a confondersi con la regola, le istituzioni e gli equilibri delle costituzioni democratiche non possono più funzionare e lo stesso confine fra democrazia e assolutismo sembra cancellarsi. “
Sig. Marcelli da quello che ho potuto capire lei vive fuori Macerata e probabilmente non ha figli e quindi non deve come me affrontare ogni giorno e difficoltà del parcheggio.
Vede, quando si torna a casa verso le 23 perchè si è stati a cena dai nonni e 4 figli si sono addormentati, è difficile oltreché pericoloso portare i figli in braccio uno alla volta per centinaia di metri lasciando gli altri in macchina; o per una donna scaricare 4 borsoni della spesa e magari 2 bottiglie d acqua con un bambno piccolo da tenere in braccio altrimenti va sulla strada… perché se ti fermi sottocsa ti fanno subito la multa . Certo li potrebbe obiettare che devo cambiare casa… Allora facciamo così: trasferiamo tutte le famiglie in campagna, i single alla pace e via Manzoni e così via… Meno demagogia per favore e più concretezza.
Se però li ha la stessa situazione mia e di molti altri allora tutto quanto scritto non serve e le faccio i miei complimenti per la sua capacità organizzativa
@Intermesoli
Io sinceramente ho tre figli di 12,9,7 anni ed e’ vero che vivo fuori Macerata.
In effetti ora vivo a Londra propio perche ho vissuto troppo a Macerata e ho visto che il futuro non esiste.
Ho preferito portare via i figli a malincuore per crescerli in un contesto diverso piu’ civile e piu’ organizzato.
Dato che nessuno ha risposto a cio’ che ho detto, ni dica secondo lei come fa un disabile ad usufruire dei marciapiedi alla Pace.
Ma se lei continua a ragionare come dice e che cioe non chiamiamo le guardie per il bene della gente nulla cambiera mai.
Accettiamo tutto cosi perche’ e’ consuetudine ecc.
Lei deve protestare a voce alta(ma non al bar o qui) chiamare le guardie,Ricci che porta via le macchine e di conseguenza le autorita’ organizzaranno meglio per i cittadini (cosa che dubito a Macerata).
E parlarlici chiaro la Mafia non e’ una cosa da sud.La mafia e’ un modo di ragionare tutto italiano. Le fo un esempio.
Anni fa mi vidi chiudere un conto corrente ,con movimenti pari a 200.000 euro annui,da un direttore di banca ,solo perche’ un noto politico che fa l’avvocato e che vive vicino alle poste sotto corso cavour per non far nomi lo ha ordinato perche’ umiliato da me personalmente a livello giuridico in tribunale.
Avevo vinto alla grande una causa contro lui.Una causa promossa da lui.
Chiudo qui.
In breve.
Avete un modo tutto errAto di concepire politica ed organizzazione che fa della nostra Macerata e Italia insieme un paese da terzo mondo.
Tutti ci prendono per il culo a livello internazionale ma voi che siete chiusi nelle vostre mentalita e nelle vostre mura medioevali non potete ne sentire ne capire.
Guardi bene la foto ad esempio e immagini di essere un portatore di handicap o semplicemente una mamma con passeggino ecc.
Quella strada e’ cosi da trenta anni e nulla e’ mai cambiato, ci sara’ un motivo, un errore del comune, un errore nel modo di ragionare della gente, che sta zitta altrimenti ci rimette la faccia, ci sara’ qualcosa di sbagliato perche’ tutto resta sempre uguale o peggiora.
Mi dica venduti gli appartamenti dove metteranno le auto i nuovi residenti, dove le parcheggieranno nella pausa pranzo?
Ci sara’ un garage per ogni macchina?(una famiglia in media ha due auto)
La viabilita’ ne subira’ severe conseguenze.
Chi ha dato il permesso di costruire ha pensato a tutto cio?
Si ma non gliene frega niente tanto decide il palazzinaro chde caccia li sordi.
Nuove entrate del comune e come al solito chi ci rimette e’ il popolo.
Datemi pure del pazzo.
Ma lo dovrete dimostrare.
……Addio., piccola casa colonica,addio paesaggio familiare! Mi congedo da te come un giovinetto dalla madre: egli sa che e` giunto per lui il tempo di staccarsene e sa anche che non potra` mai abbandonarla mai del tutto,quand`anche lo volesse.
—HESSE–
Tutta questa profusione di innocente sorpresa desta sincera commozione. Se dunque le cose stanno così, mi sorprende che Carancini abbia vinto con uno scarto così esiguo! E mi incuriosisce capire dov’è che lo specchio interiore di Cerasi si spacca in due, dal momento che con grande lucidità coglie che la politica urbanistica a Macerata non la fa l’istituzione ma l’affare. Dopo però contribuisce con mani e piedi a confermare al governo della città questa istituzione che fa affari da almeno quarant’anni. Anche l’amico Fulvio Ventrone… qui così morbido nei confronti dei verdi e delle loro assenze da evocare un gioco di parole: MACERATiago di otelliana memoria; se è così che MaceraTiamo comincia la sua virtuale e virtuosa opposizione… A Marcelli, infine, replicherei: sapessi da quanto tempo lamento il malo stato di strade e marciapiedi… i buonisti a oltranza mi taciteranno dicendo frasi del tipo “abbi pazienza e vedrai quante belle novità”, oppure “intanto stanno facendo i lavori in via Gramsci”, oppure “ma non sai che non ci sono i soldi?”.
Ad maiora.
Caro Filippo,
ti ricordo (poichè cominci ad avere una certa età ed oramai la tua mente non è più sveglia come 15 anni orsono) che alle elezioni comunali c’è da fare una scelta, visto che si traccia una X sul candidato Sindaco e si sceglie (volendolo) anche il nome di un consigliere.
Io sono uno dei tanti che, al primo turno, ha incrociato il voto.
Al secondo turno la scelta era più semplice (solo 2 candidati), almeno per me, ed ho votato per colui che ritenevo che fosse più vicino al mio modo di pensare.
Non ho mai detto che Carancini fosse la panacea di tutti i mali, così come non ho mai detto che il Sindaco uscente ha fatto il massimo (poichè ritengo che avebbe potuto fare di più e meglio).
Però se la scelta è tra Carancini e Pistarelli, dal mio punto di vista, è una scelta estremamente facile.
Se al posto di Pistarelli ci fosse stato un altro, forse, al secondo turno avrei scelto diversamente….
Filippo: Pensavo di essere stato tutt’altro che morbido…