di Laura Boccanera
C’è tensione nel centrodestra per il post elezioni. Tensione accresciuta dal fatto che dal consiglio comunale di stasera si costituirà un nuovo gruppo all’interno della maggioranza: un partito “verso il Pdl”, un gruppo trasversale, composto da tre elementi (Sergio Vastaroli di Fi, Gabriele Troiani della Dca e Massimo Giampaoli di An) che nasce dall’esigenza di avere una maggiore rappresentanza. La neo lista addebita infatti la sconfitta delle elezioni all’assenza del Pdl a Civitanova. <<E’ mancata una struttura di partito – ha dichiarato Troiani – siamo aperti al Pdl e non lavoriamo contro il sindaco, non creeremo problemi, ma vogliamo lavorare per essere ascoltati e far ascoltare la nostra rappresentanza di circa 1000 voti, non usciamo dunque dal Pdl>>.
Ma la giornata odierna ha visto altri scossoni: Andrea Doria ha ufficializzato nel pomeriggio la sua uscita da Forza Italia per unirsi all’Udc. Un ingresso tenuto a battesimo dall’assessore regionale Luca Marconi. <<me ne sono andato da una situazione di litigiosità – commenta Doria – ho fatto di tutto nella sede di Forza Italia, ma ho notato una difficoltà della mia generazione ad essere ascoltata. Da qui alle prossime amministrative occorre discutere di punti decisivi come l’urbanistica e nell’Udc ho trovato una grande disponibilità alla discussione. L’operazione non è fatta per accaparrarsi poltrone o posti, ma è una scelta di campo, pulita. >>
<<L’entrata di Doria nell’Udc è un ritorno del figliol prodigo – ha detto Simone Garbuglia – con noi ha fatto la prima tessera elettorale e il suo ritorno rappresenta per noi un importante tassello per la sua esperienza fatta nell’amministrazione. Una scelta già da tempo pensata e che ha avuto un’accelerazione a seguito degli scossoni che si sono verificati dopo le elezioni>>.
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Come pirati che, recuperato il tesoro dall’isola, litigano per le quote…
Sono tutti gli scontenti dei giochi di potere di Brini, Marinelli e company………
.dimentichi i coordinatori… Se continua così, il PDL farà la fine dell’ulivo (squarciato da un fulmine).